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Le auto diesel sono ancora quelle che consumano meno anche nel 2025? Non sempre, le alternative

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Auto diesel nel 2025

Nel 2025 il diesel resta sinonimo di risparmio?Vantaggi e limiti del diesel rispetto a soluzioni come hybrid, elettrico e GPL, valutando consumi reali, scenari urbanistici, normative e modelli consigliati.

Nel 2025 il mercato automobilistico è attraversato da una trasformazione profonda che vede la progressiva affermazione di nuove tecnologie e un quadro normativo più rigido sui consumi e le emissioni. Con le limitazioni crescenti nei centri urbani e l’obbligo imposto dall’Unione Europea di immatricolare dal 2035 solo veicoli a impatto zero, la valutazione su quale motorizzazione possa garantire un reale risparmio è più articolata che in passato.

In questo contesto, la domanda sulla reale convenienza delle auto alimentate a gasolio rispetto alle alternative più recenti diventa centrale: la risposta dipende da molteplici fattori, tra cui abitudini di guida, esigenze specifiche e prospettive di evoluzione delle normative.

Auto diesel nel 2025: efficienza, vantaggi e svantaggi

Le auto alimentate a gasolio mantengono elevati livelli di efficienza nei consumi, soprattutto in contesti extraurbani e per chi percorre lunghe distanze. La tecnologia diesel resta sinonimo di durata e affidabilità, grazie a motori capaci di sopportare percorrenze annue superiori ai 20.000 km offrendo "prezzi alla pompa" inferiori ai concorrenti benzina su molti mercati europei. Tuttavia, la recente tendenza all’allineamento delle accise e la fluttuazione del prezzo del diesel hanno iniziato a erodere parte di questo vantaggio economico.

Vantaggi delle motorizzazioni diesel:

  • Consumi ridotti su lunghe percorrenze
  • Elevata autonomia complessiva
  • Buona durata dei componenti nel tempo
  • Maggiore coppia, ideale per carichi pesanti e uso professionale
Svantaggi:
  • Manutenzione mediamente più onerosa rispetto a benzina
  • Rischio incremento restrizioni alla circolazione in ambito urbano
  • Svalutazione accelerata a causa delle politiche di disincentivazione
  • Emissioni di ossidi di azoto più elevate rispetto ad altre alimentazioni
Di conseguenza, mantenere una vettura a gasolio è ancora funzionale per chi privilegia prestazioni ed efficienza su lunghi tragitti ma presenta criticità crescenti nei contesti metropolitani.

Quando il diesel non conviene più: limiti normativi, costi e scenari urbanistici

Il 2025 segna una fase di svolta per chi utilizza abitualmente il diesel, soprattutto nelle regioni settentrionali e nei grandi centri urbani. L’introduzione di limitazioni alla circolazione dei veicoli fino alla categoria Euro 5 in molte aree del bacino padano, con blocchi totali o a fasce orarie, influisce pesantemente sull’utilizzo di queste auto. Tali restrizioni si applicano in Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna e sono motivate dall’obiettivo di contrastare l’inquinamento atmosferico.

  • ZTL, aree B e C e zone a traffico limitato saranno progressivamente precluse anche ai modelli più recenti a gasolio
  • I costi assicurativi e di bollo possono aumentare in concomitanza con la minore rivendibilità
  • Il rischio di svalutazione futura rischia di amplificarsi per effetto delle transizioni normative
Chi percorre prevalentemente tragitti casa-lavoro in città o in zone sottoposte a restrizioni ambientali non trova più nel diesel la scelta più logica. Per questa categoria di utenti, delle valide alternative cominciano a delinearsi con maggiore competitività.

Alternative al diesel: confronto tra mild hybrid, full hybrid, benzina, elettriche e GPL

La diversificazione delle motorizzazioni offre oggi soluzioni adatte sia a chi vuole contenere la spesa per carburante sia a chi punta a evitare limitazioni alla circolazione. Esaminiamo le principali alternative alla motorizzazione diesel:

  • Mild Hybrid: Sistema che integra un piccolo motore elettrico a supporto del termico. Riduce i consumi soprattutto in città e offre costi di acquisto inferiori rispetto a un full hybrid.
  • Full Hybrid: Permette di percorrere brevi tratti in modalità elettrica. Ideale per chi guida in centri urbani o su percorsi misti per il notevole risparmio energetico.
  • Benzina: Le moderne motorizzazioni turbo offrono maggiore efficienza rispetto al passato, con costi di manutenzione ridotti e migliore reattività in città.
  • GPL: Soluzione a basso impatto emissivo e con costi di esercizio particolarmente contenuti. Gli incentivi regionali e il prezzo del carburante contribuiscono a rendere questa alimentazione vantaggiosa.
  • Elettrico: Ideale per chi vive e lavora in regione urbana e può disporre di ricarica domestica o pubblica. Accesso privilegiato alle ZTL, costi di gestione bassi, ma autonomia ancora inferiore alle equivalenti a motore termico.
Le soluzioni ibride sono particolarmente apprezzate per la versatilità e la possibilità di abbattere le emissioni nei percorsi cittadini, mentre il GPL rappresenta una valida alternativa per chi ricerca il massimo equilibrio tra risparmio e contenimento delle emissioni, senza dipendere dalle infrastrutture di ricarica.

Consumo reale a confronto: quali motorizzazioni consumano meno oggi?

Alimentazione

Consumo medio (l/100km o kWh/100km)

Ambito d’uso ottimale

Diesel

4,5 - 5,0 l/100km

Autostrada, lunghe percorrenze

Benzina

5,5 - 7,0 l/100km

Percorsi misti, città, tragitti brevi

Full Hybrid

4,0 - 5,0 l/100km

Città, percorsi misti, traffico

Mild Hybrid

4,8 - 6,2 l/100km

Uso urbano e suburbano

GPL

7,5 - 9,0 l/100km (costo/km molto basso)

Percorsi misti, economia di esercizio

Elettrico

14 - 18 kWh/100km

Città, urbano, brevi-medio tragitti

I dati indicano come l’auto a gasolio resti estremamente efficiente sulle lunghe percorrenze autostradali, mentre nei contesti cittadini le ibride e le elettriche consentono un risparmio più significativo, oltre ad assicurare l’accesso in aree a circolazione limitata.

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