Come, quando e per chi cambiano gli stipendi dei lavoratori dipendenti già a partire da questo mese di gennaio 2024: spiegazioni e chiarimenti
Quali sono le novità da subito in vigore sugli stipendi dei dipendenti privati al via a gennaio 2024? Cambiano già da gennaio 22024 gli stipendi dei lavoratori dipendenti per effetto delle novità approvate dal governo per garantire aumenti in busta paga soprattutto a chi percepisce redditi entro determinate soglie, da calcolo del taglio del cuneo fiscale fino al 7% a nuovi fringe benefits.
Il governo ha, infatti, prorogato per tutto il 2024 il taglio del cuneo fiscale aumentato fino al 7% per chi percepisce stipendi mensili fino a 1.923 euro lordi, cioè per redditi fino a 25mila euro annui lordi, e fino al 6% per chi percepisce stipendi mensili fino a 2.692 euro lordi, cioè per chi ha redditi annui lordi tra 25mila e 35mila euro. Dunque, per dipendenti privati con stipendi mensili lordi fino a circa 2.700 euro già da gennaio 2024 ci saranno aumenti in busta paga.
Per esempio, per dipendenti privati con uno stipendio mensile di 1.500 euro, l’aumento calcolato è di 105 euro, per chi prende stipendi mensili di 1.600 euro, l’aumento da gennaio è di 112 euro, che salgono a 126 euro al mese per chi prende stipendi di 1.800 euro e così via.
Altro elemento che scatta subito da gennaio 2024 sugli stipendi dei dipendenti privati è la nuova Irpef approvata dal governo con riduzione delle aliquote da quattro a tre ed estensione della no tax area a 8.500 euro sia per pensionati che per lavoratori dipendenti privati.
Da gennaio 2024 le aliquote Irpef da applicare sugli stipendi dei dipendenti privati in base agli scaglioni di reddito passano da quattro a tre e sono del:
Debutta subito a gennaio 2024 anche la nuova decontribuzione per le lavoratrici madri con almeno due figli. Si tratta di uno sconto contributivo per tutte le lavoratrici mamme con contratti di lavoro a tempo indeterminato, indipendentemente dal livello della retribuzione, ad eccezione delle mamme che svolgono lavoro domestico.
A partire dal primo gennaio sugli stipendi delle lavoratrici mamme ci sarà l’esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.
Il taglio interessa solo la quota a carico della lavoratrice fino ad un massimo di 3000 euro di sgravio annuo e vale per il triennio 2024-2026 per le madri con tre o più figli di cui almeno uno minorenne e solo per il 2024 per le madri con due o più figli di cui almeno uno di età inferiore a dieci anni.
Altra novità ufficiale approvata che influisce sugli stipendi dei lavoratori dipendenti privati è l’aumento della soglia esentasse dei fringe benefits, beni e servizi concessi ai lavoratori da aziende e datori di lavoro, a discrezione, fissata a 2mila euro per lavoratori dipendenti con figli e a mille euro per tutti gli altri (dalla precedente soglia dei 258,30 euro).
Relativamente ai fronge benefits, mancano in realtà tempi specifici sul quando saranno effettivamente riconosciuti ai lavoatori dipendenti, considerando che si tratta di una misura non obbligatoria per tutti ma a discrezione di aziende e datori di lavoro, e quindi i tempi di riconoscimento dei fringe benefits sugli stipendi dipenderanno dai tempi degli accordi a lavoro.
I fringe benefits che possono essere concessi ai dipendenti privati sono, per esempio, buoni pasto cellulari computer e auto aziendali, prestiti agevolati ai dipendenti, buoni carburante, polizze e premi assicurativi extraprofessionali e nel 2024 comprendono anche i rimborsi per le spese di affitto e per gli interessi del mutuo, ma solo nel caso dell’abitazione principale del lavoratore.