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Liguria, le prospettive per il 2026 e prossimi anni di un grande rilancio grazie grandi opere, sanità e tecnologia

di Marcello Tansini pubblicato il
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Tra grandi opere, innovazione tecnologica e riforme sanitarie, la Liguria si prepara a un futuro di rilancio economico e sociale. Nuove infrastrutture, valorizzazione dei borghi e attenzione alla qualità della vita stanno ridisegnando il volto della regione.

La Liguria si trova oggi in una fase di rinnovamento che unisce tradizione e lungimiranza. Da sempre associata al turismo balneare e alle suggestioni del mare, la regione si propone ora come esempio avanzato di sviluppo integrato fra economia marittima, tecnologie all’avanguardia, infrastrutture moderne e qualità dei servizi pubblici. Le politiche attuate negli ultimi anni evidenziano un cambiamento concreto: dalle grandi opere alle nuove strategie demografiche, passando per la valorizzazione del territorio, l’inclusione, la competitività e il benessere dei cittadini e dei residenti.

Le grandi opere infrastrutturali: dalla diga foranea alla Gronda, motori della competitività

Gli investimenti sulle infrastrutture rappresentano il fulcro della nuova visione di crescita della Liguria. Fra i progetti più rilevanti emerge la nuova diga foranea di Genova, con un investimento di circa 1,3 miliardi di euro. Il completamento di questa opera, previsto entro i prossimi due-tre anni, amplierà la superficie portuale di tre milioni di metri quadri, rafforzando il ruolo di Genova come principale piattaforma logistica del Mediterraneo, con importanti ricadute sull’intero tessuto produttivo locale e nazionale.

L’altra infrastruttura strategica è la Gronda, il nuovo corridoio di collegamento stradale est-ovest di Genova, pensato per decongestionare la tangenziale cittadina e migliorare la fluidità del traffico, oggi appesantito da flussi crescenti di veicoli legati sia alla mobilità locale sia allo sviluppo logistico e industriale. Le recenti giornate hanno visto passi avanti nell’intesa tra il Ministero e Autostrade per l’Italia sia sui tracciati che sulle modalità di restituzione degli investimenti: l’avvio della cantierizzazione è considerato vicino.

Completano il quadro delle grandi opere le risorse dedicate al rafforzamento dei collegamenti ferroviari, con il "Terzo Valico" che mira a collegare Genova e Milano in soli 45 minuti e diversi interventi diretti a rendere la Liguria uno snodo logistico europeo. Questi progetti, potenziati dagli stanziamenti PNRR e da risarcimenti per eventi storici come il crollo del ponte Morandi, compongono un mosaico di rilancio competitivo, nel quale la viabilità efficiente, la rinnovata attrattività industriale e la sicurezza delle infrastrutture portano benefici concreti ad aziende, cittadini e visitatori.

Blue economy e logistica: il ruolo strategico del porto di Genova e delle filiere del mare

La cosiddetta “blue economy” si afferma come uno degli assi di crescita più rilevanti per la regione, rappresentando già il 20% del PIL locale. Il porto di Genova, per estensione e capacità, si configura come hub logistico internazionale grazie all’aumento delle banchine, alle nuove piattaforme di connessione per i dati sottomarini e a una presenza industriale che integra nautica, cantieristica e servizi digitali.

L’efficienza logistica del sistema portuale è rafforzata dalla sinergia tra cantieristica, shipping, trasporti e servizi tecnologici di ultima generazione. L’arrivo delle aziende globali specializzate in cavi sottomarini di trasferimento dati testimonia l’evoluzione del ruolo del porto, oggi sempre più orientato a sostenere la crescita delle reti digitali e dell’economia dei dati in tutta l’area mediterranea e con nuovi sbocchi verso l’Africa, regione in forte espansione digitale.

Le filiere del mare vedono una sempre maggiore integrazione con l’industria, la ricerca e la formazione, abilitando un’offerta innovativa che coinvolge anche la crocieristica, la nautica da diporto e i servizi logistici avanzati. Le collaborazioni con centri di eccellenza come l’Istituto Italiano di Tecnologia permettono di coniugare sapere tecnico, sviluppo sostenibile e nuove opportunità occupazionali.

Rigenerazione urbana e rilancio dell’entroterra: interventi nei borghi e nuove prospettive abitative

Il programma regionale di rigenerazione urbana ha permesso di portare oltre 50 milioni di euro di investimenti dal 2021 a oggi, coinvolgendo 183 progetti sparsi tra città, piccoli borghi e aree interne. Le iniziative, coordinate sia dal governo regionale che dagli enti locali, puntano a riqualificare spazi pubblici, centri storici e la viabilità pedonale, restituendo vivibilità e attrattività a territori spesso a rischio di marginalizzazione.

L’esempio dei lavori a Cairo Montenotte, Cosio d’Arroscia e Isola del Cantone illustra il valore di interventi mirati: la riqualificazione di piazze, oratori e infrastrutture di base favorisce nuove prospettive abitative, coesione sociale e crescita del turismo. Politiche abitative innovative, svolte in collaborazione con enti pubblici e privati, danno risposta ai bisogni delle famiglie e favoriscono la ricerca di soluzioni nuove per studenti, lavoratori e anziani. Lo sviluppo di housing sociale e il recupero di patrimonio edilizio esistente rappresentano un’opportunità concreta di rilancio per l’entroterra.

Queste azioni intendono rendere ogni comune ligure beneficiario di almeno un intervento strategico, rilanciando non solo l’estetica ma anche il tessuto sociale e le opportunità di insediamento, lavoro e qualità della vita.

Sanità e servizi pubblici: riforme, efficienza e nuovi modelli per una regione a misura di cittadino

Negli ultimi mesi la Liguria ha avviato una profonda riforma sanitaria, ispirata da modelli di eccellenza nazionale ed europea. Con la creazione di una nuova azienda socio-sanitaria unica regionale, si supera il precedente sistema di aziende provinciali, centralizzando servizi e funzioni amministrative e liberando importanti risorse da investire direttamente nei servizi all’utenza.

La riforma sanitaria approvata dal Consiglio Regionale mira a ridurre la dispersione organizzativa, ottimizzando logistica, reclutamento, acquisti e diagnostica. L’introduzione di presidi territoriali diffusi, come le “case di comunità”, sostiene capillarmente anche le zone meno servite. Si incentivano la riduzione delle liste di attesa e la massimizzazione dell’impiego di apparecchiature diagnostiche, con una gestione manageriale più accorta dell’intero comparto.

La riqualificazione del sistema sanitario si abbina al potenziamento dei servizi pubblici, facendo leva sulla digitalizzazione e su modelli di gestione improntati all’efficienza e all’equità. Particolare attenzione viene data all’assistenza agli anziani e alla riduzione delle disparità nell’erogazione delle prestazioni fra grandi centri e aree interne. L’esperienza di manager che hanno operato in altre regioni italiane, compreso il nuovo direttore generale, assicura uno scambio di buone pratiche e un allineamento agli standard più avanzati.

Sviluppo economico tra industria, tecnologia e innovazione: gigafactory, intelligenza artificiale e nuove filiere

La modernizzazione economica della Liguria si articola attraverso il consolidamento di filiere industriali strategiche e uno slancio verso le tecnologie emergenti. Settori storici come la cantieristica (Fincantieri) e l’energia (Ansaldo Energia) sono affiancati da nuovi progetti nel comparto nucleare, con la candidatura di Genova a ospitare l’Agenzia nazionale per il nucleare e lo sviluppo dei modelli SMR.

Il territorio ospita da anni l’Istituto Italiano di Tecnologia, polo di riferimento per intelligenza artificiale, robotica e digitalizzazione. Collaborazioni con player come Leonardo e l’attesa per l’assegnazione della gigafactory europea entro il 2027 confermano le ambizioni high-tech locali. L’integrazione tra industria, scienza e formazione alimenta nuove filiere produttive e crea opportunità per giovani e professionisti in cerca di specializzazione.

Tali scelte favoriscono un’economia più resiliente e diversificata, capace di attrarre investimenti italiani ed esteri e di generare crescita sostenibile nel medio-lungo periodo. La connessione fra innovazione, logistica e sviluppo territoriale è ormai un asset riconosciuto e condiviso.

Commercio di prossimità e riqualificazione urbana: bandi e sostegno alle reti locali

Per sostenere i tessuti commerciali cittadini e la vitalità dei quartieri, la Regione ha lanciato un bando da 1,7 milioni di euro, mirato alla riqualificazione delle aree urbane soggette a rischio di desertificazione commerciale e al rafforzamento dei Centri Integrati di Via (CIV). Queste risorse, previste dal Testo Unico sul Commercio e condivise con camere di commercio e associazioni di categoria, servono a innovare i servizi, sostenere le reti di vicinato e valorizzare il commercio di prossimità, elemento chiave dell’identità ligure.

Le azioni finanziabili sono varie e mirano a:

  • Interventi infrastrutturali e servizi digitali
  • Campagne di sensibilizzazione come #ComproSottoCasa
  • Promozione del marchio Bottega Ligure
  • Logistica dell’ultimo miglio e analisi dei flussi
La dotazione è veicolata sia su progetti di riqualificazione delle aree più a rischio, sia al funzionamento corrente e all’avvio di nuovi CIV, assicurando sostegno anche ai piccoli borghi e favorendo l’inclusione e la coesione sociale nelle città e nelle province costiere e interne.

Demografia, attrattività e qualità della vita: trend e opportunità per l’aumento della popolazione

I dati più recenti confermano un’inversione di tendenza demografica nella regione, grazie anche a un’offerta immobiliare accessibile e a una qualità della vita sopra la media nazionale. Da tre anni la popolazione cresce a ritmo costante, grazie a flussi migratori italiani e stranieri attratti dal rapporto tra costo della vita, servizi efficienti e ricchezza naturale.

Il mercato immobiliare, storicamente sottovalutato rispetto a Milano e Torino, vive ora una nuova fase di interesse: secondo le stime, la costruzione di nuove opere come il Terzo Valico porterà a un incremento del valore degli immobili nella città di Genova, con vantaggi per famiglie, investitori e giovani alla ricerca di soluzioni abitative sostenibili.

Questo rinnovato appeal si riflette in molteplici iniziative urbane e politiche di accoglienza che mettono al centro sia la popolazione anziana sia le nuove generazioni, consolidando la reputazione ligure quale meta ideale per vivere, lavorare e crescere.