Quanto scattano le multe per le auto parcheggiate durante la pulizia delle strade. Gli importi delle sanzioni percuniarie nel 2025 e quando possono andare oltre con rimozione del veicolo e diminuzione dei punti della patente
Molti automobilisti ignorano ( o probalmente dimenticano) che sostare il proprio veicolo nelle ore destinate alla pulizia stradale costituisce un'infrazione al Codice della Strada, con conseguenti sanzioni.
Questo accade in tutti i centri urbani italiani, dalle metropoli come Milano, Roma, Napoli e Torino, fino ai piccoli comuni. Le normative sono uniformi, così come le sanzioni amministrative previste in caso di violazione. La raccomandazione principale è di prestare sempre la massima attenzione agli orari in cui sono programmati gli interventi di pulizia.
Gli orari di lavaggio sono sempre segnalati mediante apposita cartellonistica e, soprattutto nelle città più grandi e organizzate, vengono pubblicati sui portali web ufficiali delle amministrazioni comunali.
La normativa che regola il rapporto tra veicoli in sosta vietata e pulizia stradale è contenuta nell'articolo 158 del Codice della Strada, che disciplina specificamente il divieto di fermata e di sosta degli autoveicoli. È utile ricordare la distinzione tra fermata e sosta: per fermata si intende una sospensione temporanea della marcia, come quando si fa salire un passeggero, caratterizzata dalla brevità dell'operazione.
La sosta, invece, rappresenta il parcheggio vero e proprio, implicando una sospensione della marcia per un periodo prolungato. Nel caso specifico del lavaggio strade, si configura un divieto di sosta temporaneo, valido esclusivamente in determinati periodi, come specifiche fasce orarie o giorni della settimana. La pulizia delle strade rientra pienamente in questa casistica.
Condizione essenziale per la validità della sanzione è che il divieto sia chiaramente indicato mediante segnaletica stradale regolamentare. Quando l'amministrazione comunale ha rispettato tutti i requisiti previsti dalla normativa, la sanzione per l'automobilista trasgressore diventa inevitabile e ammonta a 41 euro nel 2025, a cui possono aggiungersi eventualmente spese di notifica pari a 1 euro. L'importo può essere ridotto a 28,70 euro se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni dall'accertamento, beneficiando dello sconto del 30% previsto dalla legge.
Un aspetto positivo per gli automobilisti è che la sosta vietata durante il lavaggio delle strade non comporta la decurtazione di punti dalla patente di guida. Secondo quanto previsto dall'articolo 158 del Codice della Strada, la sottrazione di punti patente si verifica solamente in tre specifiche circostanze:
La rimozione forzata dei veicoli parcheggiati in divieto di sosta durante le operazioni di pulizia stradale nel 2025 è subordinata alla valutazione discrezionale da parte delle autorità competenti. Il fattore determinante è il grado di intralcio che il veicolo causa al servizio pubblico di pulizia.
In base alle normative vigenti, la rimozione può essere disposta quando:
Sebbene la normativa di base sia uniforme a livello nazionale, esistono variazioni significative nelle modalità di gestione del servizio di pulizia stradale tra i diversi comuni italiani nel 2025:
Nel caso in cui un automobilista ritenga ingiusta una sanzione ricevuta per divieto di sosta durante le operazioni di pulizia stradale nel 2025, è possibile presentare ricorso secondo le seguenti modalità: