Lasciare l'auto anche solo con il finestrino leggermente aperto può costare caro: tra sanzioni previste dal Codice della Strada, casi pratici, importi delle multe e possibili ricorsi, ecco cosa bisogna sapere per evitare errori e rischi
Lasciare il veicolo in sosta con i finestrini abbassati rappresenta una prassi più frequente di quanto si immagini, soprattutto durante la stagione calda, quando si cerca di ridurre il surriscaldamento dell'abitacolo. Tuttavia, questa abitudine si espone a rischi diretti, non solo sotto il profilo della sicurezza, ma anche in termini di possibili sanzioni amministrative secondo la normativa vigente. La vulnerabilità del mezzo aumenta notevolmente, costituendo una tentazione per eventuali malintenzionati e lasciando il proprietario esposto a responsabilità diretta per eventuali danni o illeciti favoriti da una simile dimenticanza.
L'esperienza mostra che spesso la sanzione è conseguenza di una semplice disattenzione, ma la legge vigente non ammette leggerezze: adottare cautele quando si lascia il veicolo incustodito è un dovere civico, oltre che giuridico. Il tema si inserisce in una più ampia riflessione sulla responsabilità personale legata alla circolazione stradale, facendo emergere come anche comportamenti apparentemente minori possano avere ricadute significative sia sotto il profilo economico, sia sotto quello della sicurezza pubblica.
L'articolo 158, comma 4 del Codice della Strada regola le modalità di sosta e fermata dei veicoli, imponendo al conducente di adottare tutte le cautele necessarie al fine di evitare incidenti o usi non autorizzati del mezzo. La norma, seppur non menzioni esplicitamente l'obbligo di chiusura completa dei finestrini, viene ampiamente interpretata in tal senso sia dalla giurisprudenza che dalla prassi amministrativa: lasciare anche solo parzialmente abbassato un cristallo può essere considerato elemento di negligenza ai fini sanzionatori. Il fulcro della norma è la prevenzione delle situazioni di pericolo, come furti, accessi non autorizzati o danneggiamenti. Questa tutela si estende indirettamente anche verso terzi e verso la collettività: una vettura facilmente accessibile può infatti essere usata per fini illeciti o, in casi estremi, favorire azioni criminali più articolate. In pratica:
La contestazione amministrativa per finestrino aperto non deriva da una violazione automatica ma nasce dal quadro interpretativo dato alle condizioni del veicolo in sosta. In molti casi, l'applicazione della sanzione viene adottata quando la situazione oggettiva appare favorevole all'insorgenza di un rischio concreto, sia per la sicurezza del mezzo che pubblica. Le situazioni da considerare sono:
Nel complesso, la disciplina tutela sia la collettività sia il singolo utente della strada, promuovendo pratiche di attenzione e responsabilità diffuse. La casistica dimostra che la sanzione per "lasciare auto con finestrino aperto" rientra tra quelle meno frequenti, ma la sua applicazione non può essere esclusa a priori.
Dal punto di vista economico, la multa prevista per questa infrazione è regolata da una forbice che va da 42 a 173 euro per le auto, mentre per motocicli e ciclomotori si va da 24 a 100 euro. L'importo della sanzione può variare sulla base delle circostanze valutate dagli agenti intervenuti: si sceglierà generalmente il minimo edittale se l'infrazione è di lieve entità e non accompagnata da altre violazioni. Più esattamente, questa è la tabella degli importi:
Veicolo |
Importo Minimo |
Importo Massimo |
Autovettura |
42 € |
173 € |
Motociclo/Ciclomotore |
24 € |
100 € |
Oltre alla sanzione pecuniaria, vengono in rilievo anche le conseguenze assicurative. Le compagnie, infatti, valutano l'effettiva condotta del proprietario in caso di furto del mezzo. Se risulta che il veicolo è stato lasciato in condizioni tali da favorire l'azione furtiva (es. presenza di finestrino aperto), la copertura potrebbe venire meno.
Questo aspetto crea una doppia esposizione per il danneggiato: da una parte la perdita materiale, dall'altra l'impossibilità di accesso al risarcimento assicurativo. La disciplina, pertanto, sottolinea il carattere preventivo e collettivo del rispetto delle cautele richieste dal Codice della Strada.
La contestazione di una sanzione legata a questa tipologia di infrazione deve passare per le normali vie amministrative. Il destinatario può scegliere tra diversi percorsi, ciascuno dei quali presenta particolari caratteristiche e limiti temporali: