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Multa se si lascia l'auto parcheggiata o in sosta con il finestrino leggermente aperto: importi e come contestarla

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Auto in sosta

Lasciare l'auto anche solo con il finestrino leggermente aperto può costare caro: tra sanzioni previste dal Codice della Strada, casi pratici, importi delle multe e possibili ricorsi, ecco cosa bisogna sapere per evitare errori e rischi

Lasciare il veicolo in sosta con i finestrini abbassati rappresenta una prassi più frequente di quanto si immagini, soprattutto durante la stagione calda, quando si cerca di ridurre il surriscaldamento dell'abitacolo. Tuttavia, questa abitudine si espone a rischi diretti, non solo sotto il profilo della sicurezza, ma anche in termini di possibili sanzioni amministrative secondo la normativa vigente. La vulnerabilità del mezzo aumenta notevolmente, costituendo una tentazione per eventuali malintenzionati e lasciando il proprietario esposto a responsabilità diretta per eventuali danni o illeciti favoriti da una simile dimenticanza.

L'esperienza mostra che spesso la sanzione è conseguenza di una semplice disattenzione, ma la legge vigente non ammette leggerezze: adottare cautele quando si lascia il veicolo incustodito è un dovere civico, oltre che giuridico. Il tema si inserisce in una più ampia riflessione sulla responsabilità personale legata alla circolazione stradale, facendo emergere come anche comportamenti apparentemente minori possano avere ricadute significative sia sotto il profilo economico, sia sotto quello della sicurezza pubblica.

Cosa prevede il Codice della Strada: l'articolo 158 e le sue conseguenze

L'articolo 158, comma 4 del Codice della Strada regola le modalità di sosta e fermata dei veicoli, imponendo al conducente di adottare tutte le cautele necessarie al fine di evitare incidenti o usi non autorizzati del mezzo. La norma, seppur non menzioni esplicitamente l'obbligo di chiusura completa dei finestrini, viene ampiamente interpretata in tal senso sia dalla giurisprudenza che dalla prassi amministrativa: lasciare anche solo parzialmente abbassato un cristallo può essere considerato elemento di negligenza ai fini sanzionatori. Il fulcro della norma è la prevenzione delle situazioni di pericolo, come furti, accessi non autorizzati o danneggiamenti. Questa tutela si estende indirettamente anche verso terzi e verso la collettività: una vettura facilmente accessibile può infatti essere usata per fini illeciti o, in casi estremi, favorire azioni criminali più articolate. In pratica:

  • Chiusura dei finestrini: non è richiesta espressamente dal testo normativo ma rappresenta una misura idonea a soddisfare le cautele richieste dalla legge
  • Obbligo di custodia: il veicolo deve essere lasciato in condizioni idonee a prevenire l'accesso e l'uso da parte di terzi senza consenso
  • Rischi legali e assicurativi: la violazione di tali precauzioni può avere ripercussioni sia dal punto di vista della sanzione amministrativa, sia in caso di richiesta risarcitoria legata a eventuali furti o danni
L'approccio interpretativo adottato dagli organi di controllo comporta che sia la situazione complessiva (finestrini, chiusura portiere, assenza delle chiavi) a essere valutata. L'obiettivo resta la prevenzione di condotte che possano risultare dannose per la sicurezza comune e il patrimonio individuale.

Quando scatta davvero la multa: interpretazione e casi reali

La contestazione amministrativa per finestrino aperto non deriva da una violazione automatica ma nasce dal quadro interpretativo dato alle condizioni del veicolo in sosta. In molti casi, l'applicazione della sanzione viene adottata quando la situazione oggettiva appare favorevole all'insorgenza di un rischio concreto, sia per la sicurezza del mezzo che pubblica. Le situazioni da considerare sono:

  • Finestrini abbassati: un'apertura anche minima viene considerata, in particolare in aree pubbliche o zone sensibili
  • Zone ad alta frequentazione o rischio: la presenza del veicolo in prossimità di luoghi affollati aumenta la probabilità di contestazione
  • Altri elementi di vulnerabilità: portiere non bloccate, chiavi lasciate nel quadro, motore acceso configurano infrazione più palese, ma spesso sono associati anche alla sola apertura del finestrino
Un esempio diventato di dominio pubblico riguarda il caso avvenuto a Vicenza, in cui un automobilista ha ricevuto una sanzione di 42 euro per aver lasciato il finestrino lato guida abbassato di circa dieci centimetri durante una breve sosta. La motivazione riportata nel verbale faceva riferimento alla cosiddetta “istigazione al furto”, in linea con l'interpretazione estensiva dell'articolo 158 comma 4. In alcuni contesti, tuttavia, le forze dell'ordine esercitano una certa discrezionalità, limitando l'applicazione della multa alle ipotesi con rischio effettivo.

Nel complesso, la disciplina tutela sia la collettività sia il singolo utente della strada, promuovendo pratiche di attenzione e responsabilità diffuse. La casistica dimostra che la sanzione per "lasciare auto con finestrino aperto" rientra tra quelle meno frequenti, ma la sua applicazione non può essere esclusa a priori.

Importi delle sanzioni e conseguenze assicurative

Dal punto di vista economico, la multa prevista per questa infrazione è regolata da una forbice che va da 42 a 173 euro per le auto, mentre per motocicli e ciclomotori si va da 24 a 100 euro. L'importo della sanzione può variare sulla base delle circostanze valutate dagli agenti intervenuti: si sceglierà generalmente il minimo edittale se l'infrazione è di lieve entità e non accompagnata da altre violazioni. Più esattamente, questa è la tabella degli importi:

Veicolo

Importo Minimo

Importo Massimo

Autovettura

42 €

173 €

Motociclo/Ciclomotore

24 €

100 €

Oltre alla sanzione pecuniaria, vengono in rilievo anche le conseguenze assicurative. Le compagnie, infatti, valutano l'effettiva condotta del proprietario in caso di furto del mezzo. Se risulta che il veicolo è stato lasciato in condizioni tali da favorire l'azione furtiva (es. presenza di finestrino aperto), la copertura potrebbe venire meno.

Questo aspetto crea una doppia esposizione per il danneggiato: da una parte la perdita materiale, dall'altra l'impossibilità di accesso al risarcimento assicurativo. La disciplina, pertanto, sottolinea il carattere preventivo e collettivo del rispetto delle cautele richieste dal Codice della Strada.

Come contestare una multa per finestrino abbassato: procedure e possibilità

La contestazione di una sanzione legata a questa tipologia di infrazione deve passare per le normali vie amministrative. Il destinatario può scegliere tra diversi percorsi, ciascuno dei quali presenta particolari caratteristiche e limiti temporali:

  • Ricorso al Prefetto: entro 60 giorni dalla data di contestazione, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite posta elettronica certificata
  • Opposizione al Giudice di Pace: entro 30 giorni, con la possibilità di articolare la difesa sia in relazione a circostanze oggettive (es. finestrino appena abbassato per cause di forza maggiore) sia per vizi di forma del verbale
  • Permanenza dell'obbligo di pagamento: il pagamento della sanzione estingue il procedimento ma preclude la possibilità di ricorso
La valutazione delle possibilità di annullamento dipende molto dalla documentazione allegata e dalla capacità di dimostrare una circostanza oggettivamente scusabile (ad esempio: finestrino abbassato solo pochi millimetri, zona di sosta privata, emergenze di salute).