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Multe e sanzioni su successioni, donazioni e imposta di registro cambiano dal 1 settembre 2024. Quando scattano e importi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Quando scattano multe e sanzioni

Le modifiche fiscali sono state introdotte per migliorare la compliance fiscale, ridurre l’evasione e semplificare le procedure per i contribuenti.

Dal primo settembre 2024, in Italia, entrano in vigore nuove norme riguardanti le multe e sanzioni sulle successioni, donazioni e imposta di registro. Queste modifiche, introdotte dalla recente riforma fiscale, mirano a semplificare le procedure e a rendere più efficaci i controlli sulle dichiarazioni e sui pagamenti dovuti.

  • Successioni, donazioni e imposta di registro, come cambiano multe e sanzioni
  • Quando scattano multe e sanzioni e per quali importi

Successioni, donazioni e imposta di registro, come cambiano multe e sanzioni

Le nuove disposizioni includono un'estensione dell'imposta sulle successioni e donazioni ai trasferimenti derivanti da trust. Le liberalità d’uso sono esplicitamente escluse da questa imposta. La determinazione delle franchigie e delle aliquote sarà basata sul valore dei beni trasferiti e sul rapporto di parentela tra il disponente e il beneficiario. L'imposta sarà autoliquidata dal beneficiario al momento del trasferimento e non sarà restituita. Nel caso di trust testamentari, l'imposta potrà essere versata in anticipo dal promotore del trust, direttamente al momento del trasferimento dei beni o dell'apertura della successione.

La riforma prevede l'estensione dell'autoliquidazione dell'imposta di registro, che sarà affiancata da un potenziamento dei servizi telematici. Questo significa che i contribuenti potranno autoliquidare l'imposta, con l'Agenzia delle entrate che manterrà il controllo sulla regolarità della procedura. Se emerge una maggiore imposta dovuta, sarà notificato un avviso di liquidazione al contribuente.

Le nuove regole prevedono una riduzione delle sanzioni a un terzo se il contribuente paga entro il termine per la proposizione del ricorso. Per quanto riguarda le donazioni, le modifiche puntano a uniformare la normativa e a introdurre la possibilità di detrazione delle imposte pagate all'estero per la medesima donazione, fino a concorrenza dell'imposta dovuta in Italia.

La gestione telematica degli adempimenti sarà ulteriormente implementata, consentendo una maggiore efficienza e trasparenza nel processo. Per le cessioni di azienda, si applicheranno diverse aliquote per i vari beni trasferiti, a condizione che l'atto riporti una ripartizione dettagliata del corrispettivo tra le diverse tipologie di beni. In assenza di tale ripartizione, si applicherà l'aliquota unica più elevata.

Quando scattano multe e sanzioni e per quali importi

Dal primo settembre 2024, le regole relative a multe e sanzioni su successioni, donazioni e imposta di registro subiranno modifiche in Italia, in seguito all'implementazione della riforma fiscale.

Le nuove regole prevedono sanzioni più severe per chi non adempie agli obblighi fiscali in tema di successioni e donazioni. Le sanzioni scatteranno in caso di mancato invio telematico della dichiarazione entro 12 mesi dall’apertura della successione. Se il contribuente non rispetta questa scadenza, può incorrere in sanzioni amministrative proporzionate all'imposta dovuta. Le sanzioni variano a seconda della gravità dell’infrazione. Ad esempio, il mancato pagamento dell’imposta dovuta entro il termine previsto comporterà una sanzione pari al 30% dell’importo non versato. Se il contribuente paga le somme dovute entro il termine per la proposizione del ricorso, le sanzioni saranno ridotte a un terzo.

Le nuove norme promuovono l’uso di procedure telematiche per la gestione delle dichiarazioni e dei pagamenti delle imposte. Questo include l'obbligo di invio telematico delle dichiarazioni e l'utilizzo di modelli precompilati, al fine di ridurre errori e velocizzare i processi.

L’Agenzia delle entrate avrà la possibilità di effettuare controlli più stringenti sui trasferimenti di beni aziendali e diritti edificatori, nonché sui trust e altre liberalità. La congruità delle dichiarazioni sarà verificata con attenzione, e ogni incongruenza rilevata potrà portare a sanzioni immediate.

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