Cosa cambia per la disoccupazione Naspi 2024 per gli insegnanti precari e come presentarne domanda all’Inps: i chiarimenti
Quali sono i requisiti per avere la Naspi per gli insegnanti precari nel 2024 e come fare la domanda? Sono diverse le novità di quest'anno relative all’indennità di disoccupazione Naspi spettante agli insegnanti precari.
La disoccupazione, per legge, non spetta ai dipendenti della pubblica amministrazione a tempo indeterminato, anche se vengono licenziati, ma solo ai precari con contratti a tempo determinato, tra cui proprio gli insegnanti precari.
Bisogna, infatti, essere in totale stato di disoccupazione, per cui se il precario della scuola ha anche altri lavori, potrebbe non avere diritto all’indennità.
Generalmente i tempi di durata della Naspi sono pari alla meta dei contributi versati negli ultimi quattro anni.
Ciò significa che se un lavoratore precario della scuola deve avere la disoccupazione per il periodo interamente lavorato dal primo settembre 2023 al 30 giugno 2024, ha diritto a 5 mesi di indennità.
Se l’insegnante ha, invece, lavorato solo per 6 mesi, ha diritto ad avere solo 3 mesi di Naspi.
Per quanto riguarda l’importo dell’indennità, non è fisso ma varia in base ai soggetti, perchè dipende dalla retribuzione media percepita durante il periodo lavorato.
Entrando più nel dettaglio, se lo stipendio medio risulta di importo pari o inferiore a 1.425,21 euro, spetta il 75% di tale importo.
Se l’importo è superiore, spetta il 75% di 1.425,21 euro più il 25% della differenza della media ottenuta e 1.425,21 euro.
In ogni caso l’importo mensile non può superare i 1.550,42 euro nel 2024.
Per esempio, se si prende uno stipendio 1.154 euro, la Naspi risulta di 911 euro al mese.
Precisiamo che l’importo Naspi 2024 che si percepisce subisce una decurtazione del 3% ogni tre mesi a partire dal sesto mese di erogazione, mentre per gli over 55 anni la decurtazione scatta dall’ottavo mese.
Gli insegnanti precari possono presentare la domanda per avere la Naspi 2024 solo nel momento in cui scade il contratto a termine, cioè il 30 giugno.
L’invio deve avvenire esclusivamente in modalità telematica sul sito dell’Inps seguendo l’apposita procedura dopo aver inserito le proprie credenziali Spid, Cie o Cns, ed entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, altrimenti il diritto alla Naspi decade.
Se la domanda viene presentata dopo l’ottavo giorno dalla conclusione del rapporto di lavoro, l’indennità spetta a partire dal giorno successivo a quello di trasmissione dell’istanza.
Si può presentare la domanda anche il giorno dopo la scadenza del contratto, ma comunque la decorrenza dell’indennità parte solo dall’ottavo giorno di disoccupazione.