Uno dei principali cambiamenti stilistici nella nuova Dacia Spring 2024 sarà nella parte anteriore.
Dacia Spring è stata una rivoluzione non solo per il marchio del Gruppo Renault, ma anche nel panorama delle vetture elettriche. Mai prima d'ora un modello a batteria aveva raggiunto un prezzo così competitivo: al di sotto della soglia di 20.000 euro, rimanendo comunque vantaggiosi e posizionandola come l'auto elettrica più accessibile sul mercato.
La prima vettura elettrica del marchio si prepara a subire un aggiornamento, come annunciato oltre un anno fa dal ceo del Gruppo Renault, Luca De Meo. Il debutto della nuova Dacia Spring è previsto per il 2024, presentando modifiche sia estetiche che tecniche:
La mascherina anteriore sarà caratterizzata da una sottile struttura che ospiterà al centro il nuovo logo Dacia, integrato in modo armonioso nei listelli orizzontali che la compongono. Ai lati, saranno presenti luci diurne a Led con un disegno completamente rivisitato, caratterizzato da un profilo più sottile e accattivante.
Sebbene la Dacia Spring attiri l'attenzione principalmente per il suo prezzo competitivo, l'aspetto estetico risulta piuttosto anonimo. Nell'ambito degli aggiornamenti, la piccola vettura elettrica riceverà variazioni in diversi dettagli della carrozzeria, mantenendo l'impostazione da crossover con protezioni in plastica e barre sul tetto.
Capitolo dimensioni, la rinnovata Spring non dovrebbe registrare un aumento significativo rispetto agli attuali 3,73 metri.
Sul versante meccanico, la nuova Dacia Spring dovrebbe adottare la piattaforma CMF-AEV, definita da De Meo come la più conveniente del mondo e progettata per veicoli elettrici. Si tratta di un'evoluzione tecnologica della piattaforma CMF-A attuale, caratterizzata da maggior sicurezza e avanzamenti tecnologici. Lo schema meccanico rimarrà invariato rispetto alla generazione attuale, con trazione anteriore e il pacco batterie posizionato sotto il pianale.
La potenza dei motori, oggi valutata a 45 o 65 CV a seconda dell'allestimento, e la capacità delle batterie dovrebbero aumentare in modo significativo, senza tuttavia esagerare, al fine di migliorare l'autonomia senza impattare sul peso e sui costi. La nuova Spring manterrà un orientamento cittadino, prescindendo da specifiche tecniche avanzate. Il tutto va ricondotto al focus continuo sul prezzo, inferiore a 20.000 euro, mantenuto al livello più basso possibile per competere con nuovi concorrenti, come la Citroen e-C3.
Per quanto riguarda la tecnologia a bordo, ci aspettiamo un miglioramento, con l'introduzione di un nuovo sistema di infotainment derivato dalla gamma complessiva, oltre a materiali e assemblaggi più raffinati.
Per quanto concerne la produzione, al momento sembra che il Gruppo Renault intenda mantenerla nello stabilimento cinese di Shiyan, di proprietà della joint venture tra Dongfeng, Renault e Nissan.