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Nuova offerta migliorativa per rinnovo contratto metalmeccanico. Cosa prevede e risposte sindacati

di Marianna Quatraro pubblicato il
nuova offerta industriali

Cosa prevede la nuova proposta di Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici 2024-2027 e le attese

Qual è la nuova proposta migliorativa avanzata dagli industriali per il rinnovo del contratto Ccnl Metalmeccanici 2024-2027? Mentre prosegue, serratamente, la mobilitazione da parte dei lavoratori metalmeccanici che continuano a ‘battersi’ perché il loro contratto Ccnl sia rinnovato garantendo effettivi aumenti, miglioramenti e valorizzazione del personale, gli industriali tornano a rilanciare su nuove proposte, restando però in silenzio sulle richieste presentate dai sindacati, e non solo sugli aumenti salariali ma anche su riduzione dell’orario di lavoro, precarietà, appalti e transizione tecnologica.

  • Cosa prevede la nuova proposta degli industriali per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici
  • Le possibili risposte dai sindacati 

Cosa prevede la nuova proposta degli industriali per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici

La proposta di Federmeccanica e Assistal non punta su un aumento retributivo ma prevede un aumento del welfare aziendale fino a 500 euro netti in più quattro anni, rispetto ai 200 euro l’anno erogati a giugno.

Secondo il testo, se i 200 euro attuali saranno utilizzati per spese in ambito sociale e ambientale, scatteranno aumenti progressivi per un importo totale di 700 euro, così distribuiti:

  • 50 euro il primo anno;
  • 100 euro il secondo;
  • 150 euro il terzo;
  • 200 euro il quarto anno.
Per ottenere, però, i 500 euro in più di benefit, i soldi dovranno essere spesi specificatamente per l’acquisto di libri scolastici e borse di studio; o il rimborso delle rette di asili nido e babysitting; o per l’assistenza agli anziani; o per il trasporto pubblico.

Dunque, passerebbero dal welfare integrativo e non dagli incrementi tabellari. 

Lo stesso presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, ha del resto spiegato che gli aumenti economici non devono andare sui minimi retributivi ma su altri elementi economici, come il welfare, che alle aziende costano meno.

Le possibili risposte dai sindacati 

La proposta degli industriali di un aumento fino a 700 euro totali di fringe benefit per i dipendenti non è di per sé negativa e probabilmente sarà anche ben accolta dai sindacati,

Ma è chiaro che non può sostituire l’aumento degli stipendi, perchè questi servono comunque per contrastare l’inflazione e garantire ai lavoratori un maggiore potere di acquisto, con più soldi per il welfare.

Si attendono ora risposte dalle forze sociali che, però, continuano a puntare su un aumento medio a regime di 280 euro lordi per il triennio 2024-2027 per il livello C3 (ex quinto livello), da riparametrare poi sugli altri Livelli, e che certamente continueranno a rilanciare innanzitutto sulla misura. 
 

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