Al via nel 2025 le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione di inedite figure professionali mai cercare prima: chi sono
Quali sono le nuove figure professionali che si preparano ad essere assunte nella P.A. e mai cercate prima? Le amministrazioni pubbliche si preparano a reclutare nuovi professionisti dell’IA per l’adozione e l'uso dei sistemi dotati di intelligenza artificiale nel settore pubblico.
L’Intelligenza Artificiale si prepara, infatti, anche a supportare le amministrazioni nell’analisi normativa e giurisprudenziale e a migliorare la gestione documentale automatizzando la classificazione, l’archiviazione e il recupero dei documenti. Le professionalità che si richiedono non sono mai state cercate prima.
Del resto, stando a quanto stabilito, entro il 2030, l’AI si prepara a trasformare il lavoro nella P.A,, dalle competenze richieste ai nuovi ruoli, che iniziano a emergere.
Si parte dagli architetti di sistemi e dai manager del cambiamento, esperte personalità che dovranno valutare e progettare l’architettura dei sistemi di intelligenza artificiale assicurandone sicurezza ed efficienza.
Nelle linee guida dell’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale, si legge che nella scelta dell’architettura, l’IA influenza la realizzazione della soluzione software incidendo su tempi, costi e prestazioni e per gestire tale trasformazione tecnologica le amministrazioni dovranno farlo con i change manager.
Questi ultimi si occupano di valutare gli impatti dell’introduzione dell’IA e di elaborare le strategie di cambiamento necessarie.
Agli architetti della IA si affiancheranno gli ingegneri della IA, per definire soluzioni efficaci e implementabili ai problemi da risolvere, e i giuristi informatici.
Si tratta di esperti capaci di combinare le competenze legali e informatiche per fornire consulenze legali relative all’uso delle tecnologie e al loro impatto su temi specifici, come la protezione dei dati personali o la sicurezza informatica.
Nuovo spazio viene poi dato alle professionalità umanistiche, ai filosofi e ai sociologi, che dovranno collaborare con i tecnici per risolvere questioni etiche, sociali e culturali legate all’uso e allo sviluppo dell’IA.