Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Pensione anticipata per lavoratrici madri, nuova legge per uscire prima e avere aumento importo nel 2025

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensione anticipata madri

Cosa cambia per le lavoratrici madri che devono andare in pensione nel 2025, tra possibilitŕ di uscite anticipate e aumenti dei trattamenti finali

Cosa prevede la nuova legge che permette alle lavoratrici madri di andare in pensione anticipata nel 2025? Restano confermati ancora per il 2025 i requisiti per andare in vecchiaia, a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi, senza alcun aumento per adeguamento alle aspettative di vita. Ma qualcosa potrebbe cambiare, invece, per i requisiti di uscita delle donne mamme.  

  • Le condizioni per andare in pensione anticipata per le donne lavoratrici madri nel 2025
  • Come avere un aumento dell’importo della pensione per le lavoratrici madri

Le condizioni per andare in pensione anticipata per le donne lavoratrici madri nel 2025

Cambiano i requisiti per andare in pensione di vecchiaia nel 2025 per le donne lavoratrici madri, grazie ad uno sconto pensionistico che si può calcolare in base ai figli avuti e che potrebbe aumentare rispetto a quanto attualmente previsto.

Secondo la normativa vigente, oggi è possibile ridurre fino a 12 mesi l’età pensionabile. Per ogni figlio avuto si può, infatti, usufruire di 4 mesi di sconto, per un massimo, appunto, di un anno per tre o più figli.

Se una lavoratrice ha avuto 3 figli, può andare in pensione di vecchiaia nel 2025 con 20 anni di contributi e a 66 anni di età, se ha avuto due figli, può uscire a 66 anni di età e con 4 mesi di contributi, mentre avendo avuto un solo figlio può andare in pensione a 66 anni e 8 mesi. 

La nuova Manovra Finanziaria potrebbe portare fino a 16 mesi questo sconto per chi ha avuto 4 figli, riuscendo così ad andare in pensione di vecchiaia a 65 anni e 8 mesi, ma solo per le donne che rientrano nel sistema contributivo. 

Come avere un aumento dell’importo della pensione per le lavoratrici madri

Se la nuova norma per anticipare fino a 16 mesi l’uscita dal lavoro rispetto al requisito dei 67 anni oggi richiesto fosse confermata nell’approvazione definitiva della Manovra 2025, per alcune donne potrebbe anche aumentare l’importo della pensione finale.

La nuova legge permetterebbe, infatti, alle lavoratrici madri di lasciare prima il lavoro grazie allo sconto contributivo legato alla presenza dei figli ma, se decidessero di continuare a lavorare, in alternativa il beneficio potrebbe essere goduto sotto forma erogazione di soldi. 

Le lavoratrici che restano a lavorare e non vanno in pensione prima pur potendo in presenza di figli, possono scegliere di applicare un coefficiente di trasformazione incrementato di un anno in presenza di uno o due figli e maggiorato di due anni se i figli sono tre o più.

Questo sistema, in realtà, è già in vigore, ma nel 2025 verrebbe modificato lasciando alla lavoratrice madre la possibilità di scegliere se avere lo sconto contributivo sul requisito di uscita o calcolare un coefficiente maggiorato ai fini del trattamento finale.