La regione Campania ha annunciato la proposta di riconoscimento di 100 euro in più al mese ai titolari di pensioni minime: la novità e cosa potrebbe implicare
L’annuncio di un incremento mensile sulle pensioni minime ha catalizzato l’attenzione degli aventi diritto in Campania e di tutto il panorama nazionale. Si tratta di una proposta, portata alle cronache dal candidato Edmondo Cirielli durante la manifestazione svolta a Napoli con la presenza delle principali figure politiche del centrodestra, che mira a migliorare le condizioni economiche degli anziani con trattamenti minimi.
Il potenziale incremento, pari a 100 euro mensili, rappresenta una promessa significativa per chi vive situazioni economiche delicate, offrendo un concreto sostegno contro l’erosione del potere d’acquisto dovuto all’inflazione e alle difficoltà quotidiane. L’obiettivo dichiarato è sostenere una delle fasce più fragili della popolazione locale.
La nuova misura regionale annunciata consiste nell’assegnazione di 100 euro aggiuntivi mensili ai pensionati che attualmente ricevono l’assegno minimo. La proposta, nata nell’ambito della campagna elettorale in corso, compete direttamente con altre misure di welfare studiate per sostenere la popolazione over 65 e chi vive sotto la soglia di reddito basso. In dettaglio, si prevedono modalità di erogazione integrate con l’attuale sistema pensionistico, senza modificare la natura dell’assegno previdenziale nazionale ma aggiungendo una componente regionale straordinaria. Per chiarezza, la misura:
L’eventuale bonus interesserà tutti coloro che ricevono la pensione minima secondo le regole attualmente in vigore e che abbiano residenza anagrafica in Campania. In riferimento alle soglie INPS per il 2025, l’importo mensile della pensione minima è fissato a quota 620 euro circa.
L’intervento oggetto dell’annuncio consentirebbe quindi di raggiungere una soglia mensile di 720 euro (620 euro attuali + 100 euro aggiuntivi), con i dovuti arrotondamenti che saranno ridefiniti all’atto pratico dell’erogazione. Tra i requisiti principali previsti per accedere al beneficio:
| Pensione minima 2025 (INPS) | 620 euro |
| Bonus regionale proposto | 100 euro mensili |
| Totale mensile stimato | 720 euro |
La misura si rivolge principalmente a anziani soli, persone con handicap e nuclei in gravi condizioni di disagio economico, rappresentando un aiuto concreto per la sussistenza quotidiana. La selezione dei beneficiari avverrà con criteri di trasparenza e sarà regolamentata da un provvedimento specifico, qualora il piano prosegua il suo iter.
La misura è stata annunciata pubblicamente da poco, durante eventi ufficiali con ampio seguito mediatico. Tuttavia, i tempi di avvio effettivo del bonus non sono ancora stati fissati, poiché l’iniziativa necessita innanzitutto di una delibera della futura giunta regionale e di una successiva regolamentazione attuativa. Di seguito le tappe previste e i passaggi fondamentali per il via libera:
L’annuncio del bonus per gli assegni più bassi rappresenta un intervento innovativo nel panorama regionale e un segnale di attenzione verso una fascia sociale spesso trascurata. Tuttavia, il raggiungimento degli obiettivi preannunciati dipenderà da diversi fattori: