Il mese di Settembre 2025 prevede aggiornamenti sugli importi delle pensioni, frutto della rivalutazione automatica legata all’inflazione, e modifiche nelle voci contenute nel cedolino mensile.
									
									
									
Comprendere i cambiamenti degli assegni e i motivi delle eventuali variazioni, sia in aumento che in riduzione, è fondamentale per i pensionati che devono poter gestire con consapevolezza la propria situazione finanziaria. 
Per chi aumentano o diminuiscono gli importi delle pensioni a settembre 2025 secondo le fasce e i meccanismi INPS
Gli importi delle pensioni a settembre cambiano per effetto della rivalutazione per fascia di reddito a cui appartiene il trattamento erogato, calcolato in funzione dell’importo mensile rispetto al minimo INPS.
I beneficiari degli aumenti sono:
	- I titolari di pensioni di vecchiaia, anticipata, di anzianità, di invalidità e inabilità;
 
	- Coloro che percepiscono assegni sociali o pensioni ai superstiti;
 
	- Pensionati le cui prestazioni sono cumulabili con redditi di altra natura, anche se con limitazioni;
 
	- Prestazioni assistenziali sottoposte alla verifica reddituale.
 
Per la fascia di assegni fino a quattro volte il minimo, l’incremento pieno dello 0,8% si applica integralmente dall’inizio dell’anno. Chi percepisce trattamenti poco sopra tale soglia beneficia del meccanismo della "fascia di garanzia", in base al quale si applica un importo minimo garantito se la rivalutazione calcolata percentualmente dovesse superare un determinato limite.
Subiranno, invece, riduzioni:
	- Pensioni superiori a quattro volte il minimo ricevono una rivalutazione parziale;
 
	- I titolari che non hanno comunicato i redditi aggiornati nei tempi previsti rischiano la sospensione delle quote integrative e, in caso di ulteriore inadempienza, la revoca definitiva delle maggiorazioni collegate al reddito;
 
	- Alcuni assegni possono subire trattenute a seguito di conguagli fiscali negativi (ad esempio, per modelli 730 con debito d’imposta) o per recupero di bonus non spettanti.
 
Cedolino INPS di settembre 2025: cosa cambia e come leggere variazioni, trattenute e conguagli
Il cedolino INPS rappresenta il riepilogo ufficiale degli importi spettanti a ciascun pensionato, con dettaglio delle variazioni rispetto ai mesi precedenti. Da settembre 2025, le novità più rilevanti saranno evidenti sul prospetto, principalmente nella sezione dedicata agli importi rivalutati.
I motivi principali per cui gli importi delle pensioni di settembre 2025 possono risultare più alti o leggermente più bassi sono i seguenti:
										
										
	- Importo lordo mensile: aggiornato con la perequazione per il secondo semestre dell’anno;
 
	- Trattenute fiscali: visibili nella sezione relativa all’IRPEF, includono eventuali addizionali regionali e comunali, generalmente rateizzate su più mensilità;
 
	- Rimborsi derivanti dalla dichiarazione dei redditi, che tendono ad aumentare il trattamento mensile per importi variabili;
 
	- Conguagli: esiti dei controlli fiscali e reddituali, che possono generare rimborsi o trattenute in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi;
 
	- Detrazioni spettanti: applicate in funzione della situazione familiare o per esigenze specifiche (es. persone con disabilità);
 
	- Arretrati e importo netto dovuto: eventuali somme derivanti da provvedimenti straordinari o recuperi di importi percepiti in eccesso;
 
	- rimborsi IRPEF, derivanti da eccedenze fiscali risultanti dalla dichiarazione dei redditi, che possono tradursi in importi aggiuntivi rispetto all’ordinario;
 
	- Acconti futuri, calcolati sul prossimo anno fiscale;
 
	- 
	bonus dedicati a specifiche categorie di pensionati. 
	
 
Pagamento delle pensioni a settembre 2025: date ufficiali, modalità di accredito e particolarità del periodo
Per settembre 2025, il pagamento avverrà ufficialmente il primo giorno del mese, sia per l’accredito sui conti correnti bancari che per i libretti postali e le carte con IBAN. I titolari che optano per la riscossione in contanti possono ritirare la somma presso gli sportelli postali sempre dal primo giorno feriale del mese, a seconda delle disposizioni del proprio ufficio di riferimento.
Eventuali ritardi nei pagamenti sono possibili solo in caso di festività sovrapposte con il primo giorno del mese, evento che per settembre 2025 non si verifica. Le somme saranno disponibili in giornata.
I pensionati che non hanno ancora registrato i propri dati bancari possono rivolgersi ai CAF o Patronati, oppure utilizzare il servizio online per la variazione delle coordinate di accredito. È importante ricordare che importi di piccola entità (< 1.000 euro) possono ancora essere riscossi in contanti presso lo sportello postale.
	
		
			| Mese | 
			Data Pagamento | 
		
		
			| Settembre 2025 | 
			1 settembre 2025 | 
		
	
 
La data è valida per tutte le tipologie di pensione gestite dall’INPS, incluse le prestazioni assistenziali e le indennità.
 
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