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Dacia Bigster, le recensioni positive e negative di chi la sta guidando

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Recensioni positive e negative

Dacia Bigster viene analizzata alla luce delle opinioni di chi la guida: design, interni, prestazioni, consumi, motorizzazioni e spazio sono al centro di recensioni tra punti di forza, limiti e suggerimenti degli utenti.

Le recensioni Dacia Bigster raccolgono giudizi variegati, rispecchiando un interesse crescente verso il nuovo SUV della casa rumena. Questa vettura debuttante nel segmento C ha suscitato grande attenzione per la sua offerta tecnica articolata, l'ampio abitacolo e un posizionamento di prezzo decisamente competitivo.

Gli utenti sottolineano la versatilità dell'auto, le molteplici motorizzazioni – inclusa la versione full hybrid – e una dotazione sempre più in linea con le richieste del mercato europeo. Tuttavia, le testimonianze evidenziano anche alcune criticità riguardo la qualità percepita dei materiali e le scelte stilistiche, confermando così come la Bigster sia una proposta che non lascia indifferenti né in positivo né in negativo.

Design, dimensioni e qualità costruttiva secondo chi la guida

Il design della Dacia Bigster è fortemente ispirato a geometrie squadrate e linee robuste, caratteristiche che le conferiscono una personalità distintiva nel panorama dei C-SUV. Le recensioni positive lodano la solidità della carrozzeria e la visibilità garantita dal frontale alto e dalla posizione di guida rialzata. La lunghezza complessiva di 4,57 metri, insieme a una larghezza di 1,81 metri e un'altezza di 1,71 metri, pone la Bigster ai vertici della categoria per dimensioni esterne, senza sfociare nella massa ingombrante tipica delle vetture più grandi. Due aspetti di base sono:

  • Punti considerati positivi: ottima fruibilità degli spazi grazie agli sbalzi posteriori marcati; presenza di dettagli costruttivi come le protezioni in plastica Starkle, utili e sostenibili.
  • Osservazioni critiche: alcune recensioni lamentano materiali rigidi e una qualità percepita all'interno che non sempre appare all'altezza delle aspettative, nonostante un miglioramento generale rispetto al passato.
L'assemblaggio è valutato come solido, conferendo una buona sensazione di durata nel tempo, aspetto che contribuisce alla reputazione di affidabilità tipica del marchio. I particolari estetici, come la finitura bi-tono del tetto e i cerchi da 17 a 19 pollici, sono apprezzati dal pubblico, sebbene la Bigster mantenga una sobrietà nel design coerente con la filosofia Dacia.

Interni, comfort e dotazioni: spunti tra punti di forza e limiti

L'abitacolo della Bigster riceve feedback contrastanti: da un lato si apprezzano gli spazi generosi e le soluzioni funzionali, dall'altro si segnala uno stile volutamente spartano e una prevalenza di plastiche dure, anche se ben assemblate. La posizione di seduta elevata agevola l'accesso e favorisce una buona visuale, mentre le versioni più ricche propongono equipaggiamenti ormai attesi su veicoli del segmento, quali il climatizzatore bizona, il sistema infotainment da 10" e numerosi vani portaoggetti. In pratica:

  • Fra i punti di forza: presenza di numerose bocchette d'aria posteriori, prese USB-C, opzione tetto panoramico, schienali posteriori abbattibili in configurazione 40-20-40, sistema modulare YouClip per l'aggiunta di accessori.
  • Limiti evidenziati: materiali semplici, con la morbidezza riservata solo ad alcuni punti come i braccioli; l'assenza di una variante a 7 posti viene percepita come una mancanza rispetto alle concorrenti.
Una nota positiva arriva dagli utenti che sottolineano come anche nella versione base siano inclusi elementi quali schermo centrale e cruscotto digitale. L'ambiente interno trasmette un'idea di praticità più che di lusso, con un'impostazione razionale che punta sull'essenzialità piuttosto che sulle ricercatezze stilistiche.

Esperienze di guida e consumi: prestazioni reali, rumorosità e comfort su strada

La Bigster si distingue per una guida morbidamente confortevole, ideale nelle percorrenze urbane e sulle strade dissestate. Le recensioni sottolineano una sensibilità equilibrata di molle e ammortizzatori, capaci di assorbire le asperità con efficacia. In città la notevole dimensione del veicolo è ben gestita dalla posizione di guida alta e dal raggio di sterzata contenuto, anche grazie ai sensori e al sistema di telecamere 360 gradi nelle versioni meglio accessoriate. Per sintetizzare:

  • Punti positivi: la motorizzazione full hybrid da 1.8 litri e 155 CV, in combinazione con il cambio automatico multimodale, offre partenze sempre fluide e la possibilità di viaggiare in modalità elettrica fino all'80% in ambito urbano. Le recensioni registrano consumi reali molto competitivi, con medie rilevate tra i 16 e i 21 km/l a seconda del percorso.
  • Punti critici: l'insonorizzazione risulta valida alle basse velocità, ma meno efficace su tratti autostradali, dove si riscontrano turbolenze aerodinamiche percepibili. Lo sterzo, giudicato poco preciso da alcuni conducenti, e il pedale del freno spugnoso nella gestione tra frenata rigenerativa e meccanica, sono considerati aspetti migliorabili.
Un vantaggio rilevante evidenziato è la combinazione tra economicità di esercizio, comfort acustico (almeno in città) e sicurezza, grazie ai più recenti sistemi di assistenza alla guida (ADAS) disponibili sulle versioni Hybrid più complete. Tuttavia, chi ha una guida più sportiva nota l'assenza di risposte dinamiche rapide e un evidente rollio in curva causato dall'assetto morbido.

Motorizzazioni e varianti: giudizi sulle diverse scelte offerte

Chi opta per la Bigster apprezza la possibilità di scegliere tra più motorizzazioni ibride, mild hybrid e a GPL, oltre a varianti a trazione integrale o anteriore. Il ventaglio di scelta include:

  • Hybrid 155 CV a benzina, abbinato a motore elettrico e cambio automatico.
  • Mild hybrid 140 CV e Mild hybrid-GPL 140 CV, entrambe con cambio manuale a sei velocità.
  • Mild hybrid 130 CV con trazione integrale, ideale per chi cerca prestazioni offroad.
Le recensioni premiano la poliedricità dell'offerta, con la versione a GPL particolarmente apprezzata dagli utenti orientati al risparmio sui costi di percorrenza. Tuttavia, si segnala che la versione full hybrid, pur garantendo prestazioni equilibrate e ottimi consumi, è disponibile solo con trazione anteriore. La variante 4x4, invece, si limita alla mild hybrid da 130 CV, con un comportamento dinamico più adatto ai fondi difficili ma con consumi leggermente più elevati. Complessivamente gli utenti ritengono soddisfacente la varietà, evidenziando come ogni configurazione abbia una precisa collocazione sul mercato e possa rispondere a esigenze differenti.

Bagagliaio e abitabilità: opinioni su spazio, modularità e praticità

Uno dei punti più spesso menzionati nelle recensioni Dacia Bigster è la capacità del bagagliaio e la comodità a bordo. La modularità è resa possibile dalla suddivisione 40-20-40 degli schienali posteriori e dalla presenza di una soglia di carico rialzata che favorisce deposito e organizzazione dei bagagli, sebbene possa risultare meno agevole per carichi pesanti. A seconda della motorizzazione, il volume va da 612 a 702 litri in configurazione standard, fino ad abbattere gli schienali ed arrivare a circa 2.000 litri complessivi nelle versioni benzina. Possiamo concludere che:

  • Punti di forza: spazio per la testa e per le gambe da riferimento per il segmento, ampio doppiofondo, numerosi ganci e prese a 12V per l'allestimento del vano carico; viaggi confortevoli anche per cinque adulti, grazie all'ampio passo e alla verticalità della seduta.
  • Punti critici: la presenza della batteria per la versione full hybrid e la bombola GPL riduce leggermente la capacità utile. La soglia di carico, più alta rispetto a certi concorrenti, potrebbe rappresentare un limite per alcune tipologie di utilizzo.
La gestione degli spazi interni mostra una forte attenzione alla funzionalità, enfatizzata dal sistema YouClip, ma permane il limite dell'assenza di una configurazione a sette posti, opzione offerta invece da alcuni modelli rivali.

Rapporto qualità-prezzo e costi rispetto alle concorrenti

Il tema del rapporto qualità-prezzo è ricorrente nelle valutazioni degli utenti e degli analisti di settore. La Bigster viene proposta a prezzi d'attacco competitivi: si parte da meno di 25.000 euro per le versioni mild hybrid o a GPL, mentre la full hybrid viaggia intorno ai 29-31.000 euro per gli allestimenti più accessoriati. Questa politica di prezzi rappresenta senza dubbio uno dei punti di vantaggio più segnalati nelle recensioni, rendendo l'auto accessibile anche a famiglie e a chi cerca versatilità senza rinunciare alle dotazioni moderne. Il confronto rivela che:

Modello concorrente

Motorizzazione equivalente

Prezzo base (EURO)

Ford Kuga

Full hybrid 4x4

40.500

Hyundai Tucson

Full hybrid 4x4

41.850

Kia Sportage

Full hybrid 4x4

44.250

Dacia Bigster

Hybrid 155 CV, 2WD

29.300

Le valutazioni rilevano che, al netto di alcuni compromessi su materiali e alcuni servizi, la posizione della Bigster consente un concreto vantaggio economico rispetto alla concorrenza diretta, pur garantendo dotazioni spesso superiori alle attese.”

Le principali criticità emerse dalle recensioni Dacia Bigster riguardano la percezione dei materiali interni – considerata modesta rispetto a certe rivali – e il livello di rifinitura in alcuni dettagli dell'abitacolo. Alcuni utenti lamentano la gestione della multimedialità in zone rurali con ricezione radio analogica limitata e la mancanza di una variante 7 posti. Segnalata anche una rumorosità crescente a velocità elevate, conseguenza della carrozzeria squadrata. Inoltre, la configurazione di alcune motorizzazioni, come il cambio automatico solo sulla versione Hybrid e non disponibile sulla mild hybrid, costituisce un limite per parte del potenziale pubblico.

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