Cosa prevede il pignoramento rapido e per chi: è in arrivo la nuova procedura che può essere decisa da Comuni ed Enti Locali
Quando scatta il nuovo pignoramento rapido? Il Governo è al lavoro per definire una serie di iniziative per semplificare il rapporto tra cittadini e amministrazioni comunali, con l’obiettivo di incentivare i contribuenti al pagamento e, al tempo stesso, inasprire le procedure nei confronti di coloro che non adempiono agli obblighi fiscali.
Tra le novità inserite nel decreto che sarà presentato in Consiglio dei Ministri entro la fine di febbraio c’è anche il cosiddetto pignoramento rapido. Vediamo cosa prevede nel dettaglio e per chi.
La procedura di pignoramento è stata definita rapida perchè tempi sarebbero fissati in soli 60 giorni, mentre attualmente si arriva fino a 180 giorni.
Precisiamo che il pignoramento rapido può scattare solo nei casi in cui il debito accumulato diventa talmente elevato da giustificare l’esecuzione forzata
Per bloccare il pignoramento, anche rapido, avviato da Comuni ed Enti Locali, sono due le soluzioni possibili: procedere o con il pagamento dell’intero importo dovuto o con la richiesta di un piano di rateizzazione del debito contratto.
A partire dal primo gennaio 2025, è entrata in vigore la nuova rateizzazione che permette di pagare in più rate gli importi previsti.
Le nuove dilazioni previste possono essere in 84 rate, cioè 7 anni, per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026; in 96 rate, 8 anni, per le istanze presentate negli anni 2027 e 2028; e in 108 rate, 9 anni, per le istanze presentate dal 2029.
Per importi superiori a 120 mila euro, la domanda di rateizzazione deve essere sempre documentata e può essere concessa fino a un massimo di 120 rate.
La nuova rateizzazione può essere richiesta per le somme iscritte a ruolo sia dalle Amministrazioni statali, dalle Agenzie istituite dallo Stato, dalle Autorità amministrative indipendenti e da altri Enti pubblici previdenziali, ma anche da altri Enti creditori, come gli Enti Locali, Comuni, Regioni, ecc.
Per fare domanda di rateizzazione, bisogna entrare nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e seguire la procedura prevista.