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Problemi superbonus 110%, come tanti italiani possono ottenere risarcimenti in nuovi modi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Problemi superbonus 110

Quali sono i problemi del superbonus 110% e quali sono le soluzioni possibili per risolverli: i chiarimenti e le spiegazioni

Quali sono i problemi del superbonus 110% che permettono di ottenere risarcimenti? Il superbonus è l’agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. 

Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Quest’anno 2025 la percentuale di detrazione si è ridotta ancora passando dal 70% al 65%. Vediamo però quando e come si possono ottenere i risarcimenti derivanti dai lavori del bonus 110%.

  • Quali sono i problemi del superbonus 110%
  • I nuovi modi per ottenere il risarcimento

Quali sono i problemi del superbonus 110%

I problemi derivanti dal bonus 110% sono specifici e riguardano per esempio:
  • i comportamenti dell’impresa (per esempio di un tecnico o dell’amministratore di condominio), che possono aver provocato un danno consistente nella perdita della possibilità di fruire del beneficio fiscale, o di fruirne tramite la modalità dello sconto in fattura;
  • lavori fermi o mai avviati a causa dell’inerzia dell’amministratrice del condominio interessato;
  • cantieri bloccati;
  • abbandono del proprietario di un immobile da parte di un’impresa dopo averla incaricata della realizzazione di opere agevolabili con il superbonus e la conseguenza di aver perso la possibilità di accedere alla detrazione;
  • problema di quantificazione del danno in relazione alle opere che riguardano le parti comuni del condominio. 

I nuovi modi per ottenere il risarcimento

Aumentano, dunque, i casi di problemi per i lavori del superbonus, soprattutto in cui i committenti denunciano per inadempienza le imprese appaltanti e le società di progettazione, arrivando a chiedere un risarcimento dei danni derivanti dalla perdita di chance, cioè per l’impossibilità di accedere alla detrazione fiscale.

Per ottenere i risarcimenti, stando a recenti sentenze, è necessario che sussistano determinate situazioni.

Innanzitutto, ogni condòmino deve avviare la sua causa personale. Perché poi sia riconosciuto un danno da risarcire, bisogna sempre dimostrare l’esistenza di un nesso di causalità tra la condotta e il fatto dannoso.

E’, quindi, importante dimostrare il corretto adempimento di chi di dovere o l’aver fatto qualcosa di concreto per trovare una soluzione alternativa, per esempio, se si è stati abbandonati dall’impresa esecutrice, averne cercata una nuova da incaricare ma senza successo.

Si tratta di circostanze che, se adeguatamente provate, aumentano la possibilità di ricevere un risarcimento per perdita di opportunità. 


 

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