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Quanti soldi i genitori possono dare ai figli? Esiste un limite e regole? La risposta non scontata

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Non ci sono sempre limiti ai soldi che i genitori possono dare ai figli ma ci sono molte regole da rispettare: quali sono e i chiarimenti

Quanti soldi un genitore può dare ai propri figli? Capita, e non di rado, che i genitori vogliano regalare soldi ai propri figli o donarli loro in determinati momenti della vita per specifiche finalità. Si pensi, per esempio, all’acquisto di una casa e all’aiuto che un genitore vuol dare al proprio figlio.

In questi casi ci si chiede spesso se e quanti soldi si possono dare, seguendo le regole vigenti, senza incorrere in problemi e controlli. Cerchiamo di fare chiarezza in merito.

  • Esistono dei limiti ai soldi che i genitori possono dare ai figli?
  • Ci sono però delle regole da rispettare
  • E per darli in contanti? 

Esistono dei limiti ai soldi che i genitori possono dare ai figli?

Stando a quanto previsto dalla legge vigente, non esiste un limite di soldi che i genitori possono dare ai figli.

Se un genitore decide di dare al proprio figlio mille euro, così come se l'importo sale a 3mila euro, o a 10mila o anche a 100mila euro, magari per permettergli di sostenere una spesa più importante, come l'acquisto di casa, può tranquillamente farlo. Nullo lo impedisce.

Ci sono però delle regole da rispettare

Se è vero che i genitori possono dare soldi ai figli senza limiti e problemi, è anche vero che esistono, sempre per legge, delle regole da rispettare.

Il regalo di soldi, altrimenti inteso come donazione, non deve mai, nel corso della vita, ledere le cosiddette quote di legittima, cioè quelle che spettano per legge a ogni figlio alla morte del genitore.

Se, dunque, un genitore vuole donare una consistente somma di denaro a uno dei suoi figli, deve riuscire a garantire anche agli altri, magari con il testamento, il rispetto di tali quote.

Non importa se la donazione a un figlio avviene prima e agli altri l’eredità viene riconosciuta dopo, l’importante è che, all’apertura della successione, il genitore abbia rispettato le quote per tutti.

Inoltre, è bene sapere che tra le principali regole da rispettare per dare soldi ai figli ci sono quelle fiscali, o meglio di eventuali controlli che potrebbero scattare nel caso in cui l’operazione risultasse ‘strana’ e sospetta.

La soluzione migliore per dare soldi ai propri figli in modo corretto senza rischi è certamente quella di fare una donazione, soprattutto nel caso di grandi trasferimenti di soldi ma anche se si tratta di una somma di modico valore, perché si effettua con atto pubblico e comunque con strumenti di pagamento tracciabili, come bonifici. 

Precisiamo che la donazione tramite bonifico sul conto corrente può essere sia diretta, con il trasferimento cioè del denaro al beneficiario che userà come meglio crede, sia indiretta, che prevede il dare soldi al beneficiario per farne un uso specifico, per esempio comprare una macchina nuova, pagare in tutto o in parte l’acquisto di una casa, ecc. 

Se si effettua una donazione diretta e l’importo è elevato, si deve sempre ricorrere all’atto notarile alla presenza di due testimoni per effettuare l’operazione.

Nel caso di donazione diretta, se è di modico importo, si può direttamente fare al bonifico senza bisogno del notaio, ma avendo sempre cura di inserire nella causale lo scopo per cui viene effettuata la donazione.

E per darli in contanti?

A differenza della donazione di soldi tramite bonifici, per cui non sono previsti limiti alla cifra che si può trasferire, nel caso in cui si volessero dare soldi in contanti ai propri figli, allora è bene sapere che i limiti sussistono.

Anche nel 2025 la legge prevede un limite massimo di 5.000 euro per l’uso del contante. 

Ciò significa che si possono dare soldi in contanti ai propri figli fino a 4.999 euro. Oltre tale cifra, bisogna sempre usare strumenti tracciabili come bonifici o anche assegni.

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