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Quali sono gli aereoporti da dove partire perchè costa meno e da evitare per i prezzi biglietti aerei più alti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Confronto prezzi biglietti aerei aeropor

Risparmiare sui voli? Gli aeroporti strategici con tariffe più competitive e quelli da evitare per gli eccessivi costi dei biglietti. Consigli per viaggiatori attenti al budget

La scelta dell'aeroporto di partenza influenza in modo significativo i costi dei biglietti aerei, sia per le tratte nazionali che per quelle europee. In Italia, le tariffe variano notevolmente a seconda dello scalo utilizzato, con differenze che dipendono da fattori come le dimensioni dell’aeroporto, la sua ubicazione geografica e l’offerta di collegamenti.

Gli aeroporti italiani più economici, dove partire per risparmiare

Secondo un recente studio del Corriere della Sera, gli scali italiani conosciuti per le loro tariffe più vantaggiose includono soprattutto aeroporti di piccole o medie dimensioni, dove operano prevalentemente compagnie low-cost e il traffico passeggeri è meno congestionato. L’aeroporto di Pescara, ad esempio, emerge come uno degli scali più economici d’Italia, con una tariffa media intorno ai 31 euro per tratta. Si tratta di un valore particolarmente competitivo, soprattutto se paragonato a quelli di aeroporti più grandi.
L’aeroporto di Forlì e lo scalo di Salerno seguono a ruota, con una media di circa 34 euro per tratta. Questi aeroporti, grazie alla loro dimensione ridotta e all’associazione con vettori economici, riescono a mantenere prezzi accessibili per molte tratte domestiche e alcune europee. Anche Bergamo Orio al Serio, pur essendo il terzo aeroporto italiano per numero di passeggeri, è un’opzione interessante: con un costo medio che si aggira sui 40 euro, rappresenta un caso di successo nell’offrire collegamenti economici a un’ampia varietà di destinazioni.
Inoltre, altri scali regionali come Perugia, Pisa e Rimini si distinguono con tariffe comprese tra i 35 e i 40 euro, rendendoli ideali per chi cerca collegamenti a basso costo senza sacrificare la qualità del servizio.

Gli aeroporti più costosi da evitare per chi cerca voli economici

Tra gli aeroporti noti per le tariffe più elevate, spiccano le isole minori come Pantelleria e Lampedusa. Qui il costo medio di un biglietto per voli nazionali si attesta rispettivamente sui 150 euro e 135 euro. La loro posizione geografica isolata e la limitata offerta di collegamenti contribuiscono a mantenere i prezzi elevati.
Milano Linate, invece, presenta una media di 84 euro a tratta, risultando uno degli scali più onerosi tra le città metropolitane. Questo aeroporto si distingue per la sua centralità ma, allo stesso tempo, registra tariffe superiori rispetto ad altri principali scali italiani. Firenze Peretola segue con una media di 80 euro, situandosi tra gli scali più costosi per i voli domestici ed europei.

Roma Fiumicino registra una tariffa media di circa 76 euro per biglietto e anche scali secondari come Reggio Calabria e Genova, con medie rispettivamente di 72,50 euro e 70 euro, si collocano tra i più cari, limitando le opzioni economiche per chi cerca voli low-cost.
Nelle città più affollate, anche se più centrali, come Napoli e Milano Malpensa, i costi risultano inferiori rispetto ai suddetti aeroporti, con una media di circa 51 euro, dimostrando che non sempre gli scali più trafficati implicano un costo maggiore.

Per tratte europee, Firenze rimane in cima alla lista con tariffe medie superiori ai 130 euro per tratta, seguita da Olbia, che mantiene prezzi elevati rispetto a molti altri scali nazionali e internazionali. Questa distribuzione dei costi dipende principalmente da fattori come la minore competizione fra compagnie aeree e la scarsa frequenza di voli disponibili.

Strategie per risparmiare sui voli e scegliere lo scalo giusto

Per ridurre i costi dei biglietti aerei, è essenziale adottare una serie di strategie mirate, sia nella fase di pianificazione che nella scelta degli aeroporti di partenza. Innanzitutto, monitorare i prezzi attraverso piattaforme di comparazione come Skyscanner, Google Flights o compagnie specializzate, permette di individuare l’aeroporto con la tariffa più accessibile per ogni tratta. Le disponibilità di voli low-cost, spesso legate agli scali secondari, possono offrire vantaggi significativi in termini di prezzo.

In particolare, valutare aeroporti alternativi può fare una grande differenza. Ad esempio, optare per Bergamo Orio al Serio invece di Milano Linate comporta una riduzione immediata del costo sul biglietto grazie alla più ampia offerta di voli low-cost. Anche scegliere aeroporti vicini come Pisa anziché Firenze Peretola può risultare molto vantaggioso per i voli europei, considerando le tariffe mediamente inferiori a parità di destinazione.

La flessibilità sulle date e sugli orari di volo è determinante: prenotare nei giorni infrasettimanali, in particolare il martedì o il mercoledì, spesso consente di ottenere prezzi più bassi rispetto ai weekend. Inoltre, partire nelle prime ore del mattino o in tarda serata può risultare più economico rispetto agli orari centrali della giornata, dove la domanda è maggiore.

Un’altra strategia è considerare l’inclusione o meno dei servizi extra. Molte compagnie low-cost applicano tariffe competitive ma aumentano i costi con supplementi per bagagli o servizi opzionali. Prenotare solo i servizi necessari permette di mantenere basso il prezzo finale. Infine, è importante tenere in considerazione le promozioni periodiche delle compagnie aeree, che spesso offrono tariffe scontate per voli da determinati aeroporti meno frequentati.

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