Quali sono le nuove opportunità 2025-2026 di master e corsi di formazioni per statali e dipendenti della Pubblica Amministrazione
Nell’ambito dell’aggiornamento professionale e dello sviluppo delle competenze per chi opera nella pubblica amministrazione, le opportunità per il biennio 2025-2026 rappresentano un punto di riferimento per l’accrescimento della preparazione tecnica, giuridica e manageriale. La disponibilità di percorsi avanzati come i master universitari, i corsi di specializzazione e i programmi di formazione ad hoc consente alle figure impiegate presso amministrazioni centrali e locali di aggiornare le proprie conoscenze, valorizzare il proprio ruolo e agire come promotori dei processi di innovazione.
La prima possibilità disponibilità è l'iniziativa PA 110 e lode, che ha l'obiettivo di rafforzare la preparazione della forza lavoro nel settore statale. Attraverso il Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Pubblica Amministrazione e numerose università italiane, i professionisti delle amministrazioni pubbliche possono accedere a percorsi di laurea, corsi di specializzazione e master con condizioni economiche vantaggiose.
Il progetto si pone come alleato strategico nell’ambito della transizione digitale e del continuo rinnovamento richiesto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), facilitando la diffusione di competenze aggiornate in ambiti come l’innovazione amministrativa, la gestione dei servizi pubblici, le nuove tecnologie e la sostenibilità dell’azione amministrativa.
I master dell'iniziativa sono rivolti ai dipendenti con contratti a tempo sia indeterminato sia determinato, che intendono consolidare o riqualificare la propria posizione istituzionale. L’elenco delle università aderenti, aggiornato costantemente dagli enti organizzatori, coinvolge sia atenei tradizionali sia telematici.
Alcuni degli atenei partecipanti hanno strutturato offerte formative personalizzate, che riflettono le necessità specifiche delle amministrazioni territoriali e dei profili professionali ricercati. L’Università degli Studi di Parma, ad esempio, ha consolidato l’adesione proponendo percorsi che spaziano dall’Economia e Management all’Informatica, dalla Giurisprudenza alla Filosofia, rendendo il ventaglio di scelte particolarmente ampio.
La riduzione dei costi di iscrizione e l’offerta di contributi e borse di studio rendono accessibile la permanenza nel sistema formativo anche a chi già ricopre posizioni lavorative a tempo pieno. Il supporto di strutture come Unimarconi, le università telematiche Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma, favorisce la partecipazione anche di chi desidera conciliare impegni personali e professionali.
I dipendenti pubblici possono scegliere tra lauree orientate all’amministrazione, giuridico-economiche, tecnologiche e scientifiche. Tra i percorsi universitari di maggiore interesse emergono:
Tipologia | Requisiti d’accesso | Durata |
Lauree triennali | Diploma | 3 anni |
Lauree magistrali | Laurea triennale | 2 anni |
Master I livello | Laurea triennale | 1 anno |
Master II livello | Laurea magistrale/specialistica | 1 anno |
Specifici corsi di alta formazione e aggiornamento vengono inoltre organizzati in collaborazione con enti e istituzioni pubbliche, consentendo di conseguire attestati professionalizzanti utili sia per la progressione interna sia per l’adeguamento delle proprie competenze ai cambiamenti della pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai settori digitali, amministrativi e di governance.
I master universitari pensati per chi lavora nella pubblica amministrazione rispondono a specifiche esigenze di aggiornamento, specializzazione e riqualificazione, offrendo percorsi avanzati in aree prioritarie come diritto amministrativo, economia pubblica, salute e sicurezza, management e innovazione digitale.
I settori di maggiore rilievo comprendono:
I programmi didattici sono articolati in moduli che integrano lezioni teoriche, laboratori, project work, stage presso PA o enti convenzionati e prove finali. La struttura permette l’acquisizione di almeno 60 crediti formativi universitari (CFU), la partecipazione a simulazioni di casi reali e l’aggiornamento sulle normative più recenti che impattano la gestione pubblica, la digitalizzazione e la sicurezza.
Per quanto riguarda i costi, le rette presentano sensibili differenze in base all’ateneo e alla tipologia di percorso:
Master | Importo standard | Quote agevolate PA |
Audit e PA (II livello) | FAD 2.600 € Blended 4.000 € |
Riduzioni fino al 40% |
HSE Management | 4.016 € | Borse INAIL, INPS, riduzioni neolaureati |
MIMAP Innovazione e Management PA |
4.000 € - 6.000 € | Contributi INPS Riduzioni PA 40% |
Counseling e coaching | 940 € | Contributo PA 50% |
L’accesso ai master e ai corsi di formazione universitari per dipendenti pubblici prevede procedure diversificate in base al corso scelto e all’università. Tra i requisiti essenziali rientrano il possesso di un titolo accademico conforme alla tipologia del percorso e la certificazione dello status di dipendente pubblico mediante autocertificazione, da presentare al momento della domanda.
Le domande d’immatricolazione ai corsi di laurea e ai master seguono i calendari accademici degli atenei. Per molti percorsi, la scadenza per l’invio della documentazione per l’anno accademico 2025/2026 è fissata tra ottobre 2025 e gennaio 2026, ma le date specifiche sono pubblicate nei bandi e nei manifesti degli studi dei rispettivi corsi. E' comunque necessario seguire i seguenti step: