Nel 2025 numerosi modelli auto possono essere omologati come autocarri N1, offrendo soluzioni fiscali e operative vantaggiose. Requisiti, normative, prezzi, modelli disponibili e rischi: una panoramica completa sulle opportunità dell'immatricolazione autocarro.
Nel 2025 l'interesse verso le auto 2025 che si possono omologare come autocarri cresce sensibilmente, spinto dal continuo bisogno di soluzioni flessibili per la mobilità aziendale e dalla ricerca di benefici fiscali. Le normative, sempre più precise, consentono a determinate categorie di veicoli - prime tra tutte SUV, crossover, station wagon e pick-up - di ottenere l'omologazione nella classe N1, ossia come autocarri destinati al trasporto merci fino a 3,5 tonnellate di massa complessiva.
Tale configurazione si rivela particolarmente utile per aziende, professionisti con partita IVA e operatori commerciali, che valutano con attenzione nuove opportunità per ammodernare la propria flotta senza rinunciare a comfort, tecnologia e affidabilità. L'accesso a questi vantaggi, tuttavia, è regolato da criteri stringenti e richiede una valutazione accurata delle normative vigenti e delle effettive necessità operative.
Nel percorso di selezione del veicolo omologabile nella categoria autocarro, occorre valutare attentamente la destinazione d'uso e la conformità tecnica del mezzo. Alcuni parametri rilevanti riguardano:
Nel panorama del 2025, la varietà dei modelli omologabili come autocarri N1 comprende SUV premium, crossover compatti, station wagon, pick-up e veicoli elettrici. Di seguito è proposta una tabella sintetica con alcuni dei modelli più rappresentativi disponibili per la trasformazione, sintesi di soluzioni versatili per l'uso professionale:
Marca e Modello |
Alimentazione |
Portata/Posti |
Prezzo indicativo (€) |
Volvo XC40 Autocarro N1 |
Mild Hybrid/Benzina |
5 |
29.300+IVA |
Volvo EX30 Autocarro N1 |
Elettrica |
5 |
27.600+IVA |
Hyundai Tucson N1 |
Ibrida, Plug-in Hybrid |
5 |
da 31.000+IVA |
Kia Niro |
Hybrid, Benzina |
5 |
da 27.000+IVA |
Range Rover Evoque Plug-In |
Plug-in Hybrid |
5 |
da 49.000+IVA |
Peugeot 3008 N1 |
BlueHDI/Elettrico |
5 |
32.000+IVA |
Ford Kuga N1 |
Hybrid, Benzina |
5 |
31.500+IVA |
Volkswagen Amarok |
Diesel |
4-5 |
da 34.000+IVA |
Jaguar E-Pace, F-Pace |
MHEV Diesel |
4-5 |
da 42.000+IVA |
Toyota Land Cruiser |
Diesel |
4-5 |
da 45.000+IVA |
La lista include anche Dacia Duster, Citroen Berlingo, Peugeot 308 SW, Opel Combo Life, Fiat Ducato, Renault Clio e Nissan Qashqai, configurabili a seconda delle versioni e dei kit disponibili.
È buona prassi consultare il libretto di circolazione e affidarsi a concessionari specializzati per verificare l'effettiva omologabilità dei singoli modelli e le condizioni tecniche richieste.
I SUV restano tra le opzioni predilette grazie alla loro flessibilità d'impiego e a caratteristiche che agevolano la trasformazione come autocarro. L'offerta del 2025 vede protagonisti la Volvo XC40 (da 29.300 euro + IVA), la Hyundai Tucson (ibrido e plug-in, da 31.000 euro + IVA), la Range Rover Evoque Plug-In (da 49.000 euro + IVA) e la Peugeot 3008 nella variante BlueHDI e elettrica. Ampia la presenza anche di modelli 4x4, ideali per lavori su terreni impegnativi e con capacità di carico estese. I prezzi variano sensibilmente a seconda di allestimenti, motorizzazioni e dotazioni: si parte da circa 25.000 euro + IVA per versioni base fino a superare i 50.000 euro per SUV premium con omologazione N1 e dispositivi tecnologici avanzati.
Numerosi produttori mantengono in catalogo berline e station wagon omologabili come autocarri; modelli come la Peugeot 308 SW, la Fiat Tipo SW, la Opel Astra Sports Tourer e la ŠKODA Octavia Wagon si segnalano per spazio e comfort, con prezzi a partire da circa 21.000 euro + IVA. Le auto elettriche, tra cui Volvo EX30 e Opel Corsa-e, soddisfano la richiesta sempre crescente di veicoli a basse emissioni. Nel comparto pick-up, Volkswagen Amarok e Ford Ranger offrono portate elevate e soluzioni a trazione integrale, mantenendo però agevolazioni fiscali e accessibilità con prezzi da 28.000 euro + IVA. Una simile varietà consente di trovare soluzioni adatte sia a trasporti urbani che a servizi operativi in aree extraurbane.
Il noleggio a lungo termine rappresenta nel 2025 una delle formule operative più richieste grazie alla prevedibilità dei costi e alla semplificazione della gestione dei veicoli. I canoni mensili includono solitamente assicurazione, manutenzione e assistenza stradale, con offerte che partono da 340 euro/mese per un SUV compatto fino a oltre 600 euro/mese per modelli top di gamma. Opzioni di pronta consegna, possibilità di personalizzazione dei contratti e soluzioni flessibili per durata e chilometraggio aumentano ulteriormente la convenienza. La selezione di veicoli usati certificati può costituire un'alternativa economicamente interessante, mantenendo comunque i vantaggi della categoria N1 e riducendo tempi di attesa legati alla produzione.
L'omologazione di un'autovettura come N1 si basa su regole tecniche e fiscali dettagliate. Ai sensi dell'art. 54 e 47 del Codice della Strada, i veicoli N1 sono destinati esclusivamente al trasporto di merci e possono essere condotti con patente B, purché la massa complessiva non superi le 3,5 tonnellate. Viene richiesta la modifica della configurazione interna—ad esempio, l'assenza dei sedili posteriori o l'installazione di una paratia divisoria—se necessario per aumentare lo spazio di carico e rispettare i criteri di omologazione specifici per la categoria N1.
L'immatricolazione nella categoria N1 comporta una serie di vantaggi, in particolare per imprese, professionisti, artigiani e agenti, tra cui spiccano:
La trasformazione richiede procedure amministrative specifiche, tra cui richiesta del nullaosta, modifica dell'allestimento e aggiornamento della carta di circolazione presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I costi per immatricolare un veicolo come autocarro spaziano da circa 400 a 1.000 euro per l'allestimento (kit di conversione e manodopera), a cui vanno aggiunti costi per il passaggio di proprietà (IPT in base alla portata) e l'aggiornamento documentale.
Rispettare i vincoli normativi e affidarsi a consulenti esperti risulta indispensabile per accedere agli incentivi e mantenere la piena regolarità fiscale, senza incorrere in rischi economici e amministrativi.