Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Quali sono le auto, moto e scooter bloccati da ottobre al 31 marzo in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna contro lo smog

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Misure contro lo smog

Nella configurazione base dei blocchi stagionali, la linea comune ferma le benzina fino a Euro 1-2, i diesel fino a Euro 4 e, a seconda della Regione, anche moto e ciclomotori fino a Euro 1-2.

Nella macro-area del Bacino Padano la stagione antismog va dal primo ottobre al 31 marzo, mentre in Piemonte l'avvio è anticipato al 15 settembre e la chiusura posticipata al 15 aprile. Le fasce diurne più diffuse per i blocchi nei feriali sono 8:30-18:30, con variazioni locali e sovrapposizioni con ZTL ambientali. I media di settore ricordano ogni anno il ritorno dei divieti e sottolineano il meccanismo delle misure temporanee legate ai superamenti del PM10.

Nella configurazione base dei blocchi stagionali, la linea comune ferma le benzina fino a Euro 1-2, i diesel fino a Euro 4 e, a seconda della Regione, anche moto e ciclomotori fino a Euro 1-2; quando il PM10 supera la soglia per più giorni, il livello emergenziale comprende anche i diesel Euro 5 nelle fasce diurne, fino a rientro sotto i limiti.

Per Piemonte conviene verificare il portale regionale e i bollettini ARPA oltre alle pagine del proprio Comune; in Lombardia la pagina “Misure permanenti” spiega nel dettaglio regole e deroghe, mentre Milano disciplina a parte l'Area B; in Veneto c'è il portale “Misure di limitazione - Aria Pulita” e le ordinanze dei capoluoghi; in Emilia-Romagna il sito PAIR 2030 e le news regionali pubblicano di volta in volta calendario, deroghe ed eventuali novità.

Piemonte, periodo più lungo, stop progressivi

Il Piemonte applica la stagione antismog dal 15 settembre al 15 aprile, con una griglia che distingue limitazioni permanenti valide tutto l'anno e limitazioni stagionali nei giorni feriali in fascia diurna. A queste si aggiungono i livelli di allerta attivati da ARPA in base ai superamenti del PM10, con un semaforo che innalza via via la severità dei blocchi. Le disposizioni regionali vengono recepite dai Comuni con ordinanze coordinate: un riferimento pratico è la pagina informativa della Regione Piemonte e, a livello locale, il portale dedicato del Comune di Torino, che ribadisce il calendario 15 settembre–15 aprile e la struttura delle soglie.

Le limitazioni strutturali piemontesi bloccano, h24 tutto l'anno, gli autoveicoli benzina Euro 0-1-2, i diesel Euro 0-1-2 e i Gpl-Metano Euro 0-1; per ciclomotori e motocicli il divieto permanente riguarda le classi più datate. Nella stagione antismog si aggiunge nei feriali la stretta sui diesel Euro 3 e Euro 4 nella consueta fascia 8:30-18:30, con possibili estensioni orarie e di categoria quando il semaforo passa ad arancione o rosso.

Quando scatta l'allerta ARPA per PM10, il Piemonte attiva blocchi più ampi e più lunghi, che possono includere anche i diesel Euro 5 nelle fasce diurne fino a rientro sotto soglia. In parallelo resta disponibile la logica “a tetto chilometrico” dei sistemi tipo Move-In nelle regioni aderenti, utile per chi deve percorrere tratti limitati con veicoli soggetti a divieto, fermo restando che le ordinanze comunali prevalgono nei perimetri ZTL ambientali.

Lombardia, permanenti tutto l'anno

La Lombardia distingue fra misure permanenti valide tutto l'anno e misure temporanee che scattano nella stagione antismog e durante le emergenze. Le permanenti interessano innanzitutto i Comuni della Fascia 1 e i centri della Fascia 2 oltre i 30.000 abitanti, con divieti per i veicoli benzina, Gpl e Metano Euro 0-1 e diesel Euro 0-1-2-3, oltre a regole più stringenti sull'Euro 4 diesel nelle aree urbane più sensibili.

Dal primo ottobre al 31 marzo si attivano le misure temporanee legate ai superamenti della soglia PM10: il primo livello interviene dopo due giorni consecutivi oltre limite, il secondo livello dopo sette giorni, estendendo lo stop in fascia diurna e, nei casi peggiori, includendo anche i diesel Euro 5. Queste misure si sommano alle permanenti già operative, generando un effetto cumulativo che molti automobilisti sottovalutano.

Oltre alle regole regionali, il Comune di Milano applica la ZTL Area B, con un proprio calendario di esclusioni per classi Euro e con la possibilità di Move-In Area B che concede un plafond annuo di chilometri per chi rientra nelle categorie soggette a divieto. Le pagine ufficiali del Comune chiariscono condizioni d'accesso, tetti percorribili e novità attive dal primo ottobre. Importante ricordare che le facilitazioni Move-In regionali sui diesel Euro 5 sono previste solo in parallelo al calendario di avvio delle future limitazioni progressive, mentre già oggi possono valere per Area B secondo la disciplina comunale.

Veneto, modello a livelli verde-arancione-rosso

Il Veneto utilizza una scala a livelli - verde, arancione, rosso - che governa l'inasprimento delle limitazioni in base ai bollettini ARPAV e ai superamenti PM10. Nella configurazione base (livello verde) i blocchi si applicano nei giorni feriali in fascia 8:30-18:30, con un set di classi Euro già interessate, e diventano più severi quando si passa ad arancione e poi a rosso.

Le ordinanze comunali del Veneto recepiscono l'impianto regionale. A Verona, per esempio, l'ordinanza stagionale storicamente blocca in livello verde i benzina Euro 0-1 e i diesel Euro 0-1-2-3-4 nei feriali 8:30-18:30; con l'arancione entrano ulteriori classi e può essere incluso l'Euro 5 diesel in fascia diurna, mentre il rosso consolida e allarga. Anche Vicenza ha confermato la cornice 8:30-18:30 sui tre livelli, indicando perfino una sospensione natalizia a calendario, segno di come i Comuni adattino il modello alle esigenze locali ma nel rispetto del PRTRA.

La stagione veneta coincide con l'arco primo ottobre–31 marzo, ma le attivazioni effettive dei livelli dipendono dai bollettini quotidiani. Le comunicazioni ufficiali spiegano quando l'allerta scatta, quando rientra e come si coordinano le domeniche ecologiche, i divieti di combustione all'aperto e le altre prassi anti-PM10 che spesso accompagnano i blocchi del traffico.

Emilia-Romagna: PAIR 2030, blocchi feriali

Dal primo ottobre 2025 al 31 marzo 2026 in Emilia-Romagna sono attive le misure stagionali del PAIR 2030. Nei Comuni di pianura e nei principali centri urbani lo stop vale nei feriali 8:30–18:30 per le auto benzina fino a Euro 2, i diesel fino a Euro 4, le bifuel benzina/Gpl o benzina/Metano fino a Euro 2 e per ciclomotori e motocicli fino a Euro 2.

Se i superamenti del PM10 persistono, scattano le misure emergenziali con estensione a ulteriori categorie, che possono includere i diesel Euro 5 in fascia diurna, insieme alle domeniche ecologiche e al pacchetto parallelo su riscaldamenti e combustioni. I Comuni pubblicano le proprie pagine PAIR con schede pratiche; per esempio Parma riepiloga le restrizioni e segnala le novità rispetto alla stagione precedente. La logica è condivisa nell'intera pianura emiliana, con differenze minori fra capoluoghi.

Il PAIR 2030 integra le disposizioni su traffico, riscaldamento e combustioni all'aperto, con un impianto che punta alla riduzione strutturale delle emissioni entro il 2030. Le ordinanze comunali sono il documento operativo da tenere a portata di mano, poiché definiscono perimetri urbani, fasce orarie, categorie escluse e canali di autocertificazione per le deroghe professionali.