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Bonus figli da 1.200 euro in Piemonte: chi ne ha diritto, requisiti, come fare domanda, prcoedura, istruzioni e date

di Marcello Tansini pubblicato il
1.200 euro in Piemonte

Il Bonus figli da 1.200 euro della Regione Piemonte è un sostegno concreto alle famiglie: requisiti, destinatari, importi, spese ammesse, procedure di richiesta e chiarimenti sulle modalità di rimborso.

La Regione Piemonte ha avviato per il 2025 una nuova misura di sostegno rivolta alle famiglie con bambini piccoli: un voucher fino a 1.200 euro per favorire la crescita, l'educazione e l'inclusione sociale dei figli tra 0 e 6 anni. Questo intervento regionale nasce come risposta concreta alle esigenze di molti nuclei familiari, spesso gravati da spese crescenti per la cura e la formazione dei più piccoli. Il contributo si configura come uno strumento per agevolare l'accesso a servizi educativi e attività dedicate, amplificando le opportunità di pari accesso e aiutando a contrastare la povertà socio-educativa.

Cos'è il Bonus Vesta della Regione Piemonte e le differenze con il bonus nazionale

Il Buono Vesta è una novità all'interno delle politiche sociali piemontesi: si tratta di un contributo annuale variabile, istituito per sostenere le famiglie con figli di età compresa tra 0 e 6 anni. Il voucher nasce dall'impegno dell'assessorato regionale alla famiglia e si inserisce all'interno dei finanziamenti previsti dal Fondo Sociale Europeo, garantendo un plafond di 34 milioni di euro nel triennio 2025-2027.

A differenza del bonus nazionale rivolto ai nuovi nati, denominato ufficialmente “Carta Nuovi Nati” gestito dall'INPS e di importo pari a 1.000 euro, il Buono Vesta è riconosciuto esclusivamente alle famiglie residenti in Piemonte e copre un'ampia fascia di destinatari, includendo anche bambini in affido o minori con disabilità. Un'altra differenza sostanziale è èta dall'utilizzo: mentre la carta nazionale vincola la spesa ai soli prodotti per la prima infanzia attraverso una card prepagata, il voucher regionale permette il rimborso di diverse tipologie di servizi e attività. L'importo del Buono Vesta viene rimodulato sulla base dell'indicatore ISEE, con somme graduali che rendono la misura più equa e accessibile.

Chi può richiedere il Bonus figli da 1.200 euro: requisiti e destinatari

L'accesso al voucher prevede il rispetto di determinati criteri. Può presentare domanda uno dei genitori o l'affidatario di un minore, purché residente in Piemonte e con figli di età compresa tra 0 e 6 anni (nati dal 1° gennaio 2019). Il possesso dell'attestazione ISEE minorenni in corso di validità è indispensabile per definire l'eventuale importo spettante.

L'agevolazione spetta anche in presenza di figli in affido e, in casi particolari, nel caso di minori affetti da disabilità, con specifici incrementi nelle soglie ISEE previste. Il diritto a richiedere il voucher è garantito sia per nuclei monoparentali che per famiglie numerose finite all'interno delle fasce reddituali ammesse. L'apertura verso differenti configurazioni famigliari punta a incentivare l'inclusività e garantire una misura realmente amplia su più fronti.

A quanto ammonta il Bonus: fasce ISEE, importi e durata

L'entità del voucher regionale varia dunque a seconda delle condizioni economiche e sociali della famiglia richiedente, offrendo una maggiore protezione ai nuclei con maggiori fragilità. La durata del beneficio è di 12 mesi, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo all'approvazione dell'istanza, assicurando così una copertura continuativa che accompagna la famiglia per un intero anno:

Fascia ISEE

Importo annuale

ISEE fino a 10.000 euro

1.200 euro

ISEE tra 10.000,01 e 35.000 euro

1.000 euro

ISEE tra 35.000,01 e 40.000 euro

800 euro

Minori con disabilità (ISEE fino a 40.000 euro)

1.200 euro

Quali spese copre il Bonus Vesta: servizi e attività rimborsabili

L'utilizzo del voucher si estende a un ampio ventaglio di servizi e iniziative, selezionati per accompagnare il percorso educativo e sociale dei bambini in età prescolare. Le categorie ammissibili sono:

  • frequenza di nidi d'infanzia, micronidi, sezioni primavera, nido in famiglia, spazi gioco;
  • iscrizione e partecipazione a scuole dell'infanzia e scuola primaria, pre e post orario, mensa scolastica;
  • accesso a centri estivi e invernali;
  • servizi di baby-sitting presso il domicilio del richiedente;
  • attività motorie, ludico-ricreative ed educative (ginnastica, musica, psicomotricità, danza, corsi di nuoto, avvicinamento alle lingue straniere, massaggio infantile);
Il rimborso riguarda unicamente le spese effettivamente sostenute, comprovate da fatture o ricevute, e consente di favorire un'educazione completa e integrata, senza limitazioni alle opportunità disponibili presso enti pubblici e privati accreditati.

Come presentare domanda: piattaforma, procedure e documenti necessari

Le istanze vanno inoltrate in via telematica sulla piattaforma ufficiale Vesta Piemonte, raggiungibile all'indirizzo vestapiemonte.it, con attivazione del cosiddetto “click day” a partire dalle ore 00:01 del 20 settembre 2025.
Per la compilazione occorrono:

  • credenziali SPID, CIE o CNS per l'accesso sicuro;
  • codice fiscale di ciascun figlio per cui si richiede il beneficio;
  • attestazione ISEE minorenni 2025 in corso di validità;
  • eventuali estremi del verbale di accertamento (per minori con disabilità);
  • provvedimento di affidamento (per figli in affido);
È importante preparare in anticipo la documentazione per evitare imprevisti. Le domande sono accolte in ordine cronologico secondo la disponibilità di fondi previsti per il 2025. L'ammissione avviene dopo la verifica della correttezza di tutti i requisiti e dell'autenticità dei documenti forniti.

Dopo l'ammissione, è essenziale conservare tutte le fatture delle spese ammissibili sostenute nel periodo di validità del bonus. Una volta raccolti i documenti, questi devono essere caricati tramite la piattaforma Vesta, che gestisce le procedure di verifica e accredito.
Il rimborso viene erogato direttamente sul conto corrente indicato in fase di domanda, a seguito della validazione delle spese.

È prevista la cumulabilità del voucher regionale con altre agevolazioni, come il Bonus Asilo Nido e l'Assegno Unico Universale, purché le stesse spese non siano già state rimborsate da altri strumenti nazionali o locali. Non sono ammesse duplicazioni nei rimborsi, assicurando una distribuzione trasparente e corretta delle risorse pubbliche.



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