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Quali sono le aziende dove è meglio andare a lavorare in Lombardia per stipendi e condizioni lavorative

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Dove si lavora meglio

Accanto ai giganti internazionali si fanno strada anche aziende italiane di medie dimensioni, meno conosciute al grande pubblico.

In Lombardia si concentrano le principali multinazionali, i colossi finanziari e le eccellenze industriali, ma anche una rete capillare di imprese medio-piccole in grado di garantire ottime condizioni di lavoro, opportunità di crescita e retribuzioni sopra la media.

Milano svetta come capitale economica nonché come punto di riferimento per i professionisti alla ricerca di ambienti dinamici, stimolanti e ben remunerati. Non a caso, secondo il report JobPricing Geographic Index, Milano è la città con gli stipendi medi più alti d'Italia, con una Ral media di 35.724 euro, circa il 16% in più rispetto alla media nazionale. Ma lo stipendio, seppur importante, non è l'unico parametro da considerare. Fattori come il benessere aziendale, l'equilibrio vita-lavoro, la stabilità contrattuale, le possibilità di formazione continua e l'ambiente inclusivo sono diventati centrali nella valutazione di un'azienda. Approfondiamo in questo articolo:

  • Dove si lavora meglio, la classifica della Lombardia
  • Stipendi sopra la media, dove si guadagna di più in Lombardia
  • Crescita, stabilità e welfare, le nuove metriche del lavoro ideale

Dove si lavora meglio, la classifica della Lombardia

A offrire una fotografia aggiornata delle aziende più virtuose dal punto di vista delle condizioni lavorative è la classifica stilata ogni anno da Great Place to Work Italia, che nel 2024 ha evidenziato che più della metà delle 60 migliori aziende italiane in cui lavorare ha sede in Lombardia. Questo dato, da solo, racconta la concentrazione di qualità occupazionale presente nella regione.

Tra le grandi aziende premiate, spiccano realtà del calibro di Cisco Systems, Salesforce, Hilti Italia, American Express, tutte attive nel territorio lombardo, in particolare nell'area metropolitana milanese. Queste imprese si sono distinte per il clima organizzativo, l'attenzione ai dipendenti, l'investimento nella formazione e la capacità di promuovere una cultura aziendale basata su fiducia, innovazione e meritocrazia.

Accanto ai giganti internazionali si fanno strada anche aziende italiane di medie dimensioni, meno conosciute al grande pubblico ma con politiche HR avanzatissime. È il caso di Casa Italia, Siram Veolia, Bending Spoons, Mediolanum o Gruppo Zucchetti, che pur operando in contesti differenti (tecnologia, utilities, servizi finanziari, software), condividono un approccio moderno e orientato al benessere delle persone.

Un elemento comune a queste realtà è l'adozione di modelli organizzativi flessibili, che prevedono smart working strutturato, benefit personalizzati, percorsi di crescita trasversali e un approccio inclusivo alla leadership che valorizza ogni dipendente in base a competenze e obiettivi.

Stipendi sopra la media, dove si guadagna di più in Lombardia

Secondo JobPricing, le province lombarde occupano i primi posti nella classifica nazionale degli stipendi medi. Milano è al primo posto, seguita da Monza e Brianza, Varese e Bergamo. Si tratta di territori caratterizzati da una forte concentrazione di aziende industriali e tecnologiche, che generano valore aggiunto elevato e, di conseguenza, sono in grado di offrire retribuzioni più competitive.

I settori più redditizi sono quello farmaceutico, dove le grandi multinazionali - come Roche, Novartis, Boehringer Ingelheim e Recordati - offrono pacchetti retributivi tra i più alti del Paese, seguito dal comparto tecnologico e digitale, dove aziende come Microsoft, Google, IBM e Accenture garantiscono non solo ottimi stipendi ma anche sistemi di incentivazione variabile basati sulla performance.

Anche la finanza resta un settore ad alta remunerazione: Banca Mediolanum, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Assicurazioni Generali e vari fondi di investimento e private equity presenti nel capoluogo lombardo consentono ai professionisti del settore di raggiungere livelli di retribuzione spesso doppi rispetto alla media nazionale, soprattutto nei ruoli dirigenziali o strategici.

Nel manifatturiero, la leadership lombarda si conferma nei distretti dell'automazione industriale, della meccanica di precisione e del design, dove aziende come Brembo, ABB, Bosch Rexroth, Luxottica, Artemide e Flos rappresentano un'eccellenza sia produttiva che retributiva.

Crescita, stabilità e welfare, le nuove metriche del lavoro ideale

Negli ultimi anni si è affermata una consapevolezza sempre più diffusa tra i lavoratori: il lavoro ideale non è solo quello che paga di più, ma anche quello che garantisce stabilità, crescita professionale e qualità della vita. Ed è proprio su questo equilibrio che molte aziende lombarde stanno costruendo il proprio vantaggio competitivo in termini di attrattività del talento.

Un esempio è Bending Spoons, società tech milanese salita alla ribalta per i suoi processi di selezione all'avanguardia, la flessibilità organizzativa assoluta e un ambiente ipermeritocratico ma inclusivo. Qui, il lavoro remoto è ormai la regola, le ferie sono illimitate e l'investimento in formazione raggiunge cifre record per ogni dipendente.

Un altro caso è quello di Zucchetti, colosso italiano del software con sede a Lodi, che negli ultimi anni ha consolidato una rete HR incentrata su formazione continua, progetti internazionali e attenzione al welfare aziendale, con asili nido aziendali, bonus e sostegno alla genitorialità.

Il settore della consulenza, spesso considerato stressante e competitivo, sta cambiando rotta anche con player innovativi come Reply, EY, PwC e Deloitte, tutte presenti in Lombardia, che stanno adottando approcci più bilanciati tra lavoro e vita privata.

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