Anche nella dichiarazione dei redditi 2025 è possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali relative ai canoni di locazione. I contribuenti che sostengono costi per l'affitto della propria abitazione principale hanno diritto a specifiche detrazioni fiscali che consentono di ridurre l'importo delle imposte da versare.
Per usufruire di tali agevolazioni fiscali, è necessario indicare correttamente le spese sostenute nei righi E71-E72 del Modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2025.
Quali spese si possono detrarre per l'affitto casa nel 730 2025
La normativa fiscale consente di portare in detrazione esclusivamente gli importi versati per il canone di locazione dell'abitazione in cui il contribuente risiede stabilmente (residenza anagrafica). Non sono quindi ammesse detrazioni per canoni relativi a seconde case o immobili ad uso diverso dall'abitativo.
L'agevolazione fiscale viene calcolata in misura fissa ma variabile, determinata in base a due fattori principali:
È fondamentale sottolineare che, per accedere ai benefici fiscali, il contratto di locazione deve essere regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate, nel rispetto della normativa vigente.
Beneficiari delle detrazioni per l'affitto nel 730 2025: requisiti e categorie
Le agevolazioni fiscali per i canoni di locazione nel 730 2025 sono destinate a diverse categorie di contribuenti, ciascuna con specifici requisiti e importi detraibili. Vediamo nel dettaglio chi può beneficiarne:
Inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale
Possono usufruire della detrazione i contribuenti che:
- hanno stipulato un contratto di locazione a canone libero (legge 431/1998)
- utilizzano l'immobile come abitazione principale
- hanno un reddito complessivo non superiore a 30.987,41 euro
Gli importi detraibili per questa categoria sono:
- 300 euro per redditi fino a 15.493,71 euro
- 150 euro per redditi compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro
Inquilini con contratti a canone convenzionale
Questa categoria include i contribuenti che hanno stipulato contratti di locazione secondo quanto previsto dagli accordi territoriali (art. 2, comma 3, legge 431/1998), con i seguenti requisiti:
- utilizzo dell'immobile come abitazione principale
- reddito complessivo non superiore a 30.987,41 euro
Gli importi detraibili previsti sono:
- 495,80 euro per redditi fino a 15.493,71 euro
- 247,90 euro per redditi compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro
Giovani inquilini (20-31 anni)
Una categoria particolarmente tutelata è quella dei giovani locatari, che possono beneficiare di detrazioni specifiche se:
- hanno un'età compresa tra 20 e 31 anni non compiuti
- l'immobile locato costituisce la loro residenza principale
- il loro reddito complessivo non supera 15.493,71 euro
- il contratto è stipulato ai sensi della legge 431/1998
Per questa categoria è prevista una detrazione pari a
991,60 euro. La detrazione spetta per i primi quattro anni di locazione.
Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro
Possono richiedere la detrazione i contribuenti che:
- hanno trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in uno limitrofo
- il nuovo comune si trova ad almeno 100 km di distanza dal precedente e comunque in una diversa regione
- hanno un reddito complessivo non superiore a 30.987,41 euro
Gli importi detraibili sono:
- 991,60 euro per redditi fino a 15.493,71 euro
- 495,80 euro per redditi compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro
Questa detrazione è fruibile solo per i primi tre anni dal trasferimento della residenza.
Studenti universitari fuori sede
Gli studenti iscritti a corsi universitari possono beneficiare di detrazioni se:
- frequentano atenei situati in comuni diversi da quello di residenza
- l'università è ubicata ad almeno 100 km dal comune di residenza e comunque in una provincia diversa
- hanno stipulato contratti di locazione o assegnazione in godimento
La detrazione spettante è pari a
500 euro, indipendentemente dal reddito. Sono inclusi anche i canoni relativi a contratti di ospitalità, atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari, enti senza fini di lucro e cooperative.
Inquilini di alloggi sociali
Una specifica categoria di beneficiari è quella degli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale, con le seguenti detrazioni:
- 900 euro per redditi complessivi non superiori a 15.493,71 euro
- 450 euro per redditi superiori a 15.493,71 euro ed entro il limite di 30.987,47 euro
Istruzioni per richiedere le detrazioni nel 730 2025
Per ottenere le detrazioni per l'affitto nel 730 2025, è necessario seguire una procedura specifica durante la compilazione della dichiarazione dei redditi:
- Individuare i righi E71-E72 del Modello 730/2025
- Selezionare il codice corrispondente alla propria situazione (da 1 a 6 in base alla categoria di appartenenza)
- Indicare il numero di giorni per cui si è usufruito dell'immobile come abitazione principale
- Specificare la percentuale di detrazione spettante (in caso di cointestatari del contratto)
- Allegare, se richiesto in sede di controllo, copia del contratto di locazione registrato
È importante conservare tutta la documentazione relativa al contratto e ai pagamenti effettuati, compresi bonifici, ricevute o altri
documenti obbligatori da presentare per ogni tipologia di detrazione, che attestino il versamento dei canoni di locazione.
Alternative alle detrazioni, il fringe benefit per l'affitto casa nel 2025
Nel 2025, in alternativa alle tradizionali detrazioni fiscali, i lavoratori dipendenti possono optare per il fringe benefit per affitto casa dalle aziende ai dipendenti. Questa agevolazione consiste nella possibilità per il datore di lavoro di erogare direttamente o rimborsare al dipendente le somme destinate all'affitto della prima casa.
Per il 2025, la soglia esentasse per i fringe benefit è stata aumentata a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti, con un innalzamento a 2.000 euro per coloro che hanno figli fiscalmente a carico.
Requisiti per accedere al fringe benefit
Per poter usufruire di questa agevolazione alternativa, è necessario che:
- Le spese riguardino la prima casa, intesa come abitazione principale posseduta dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari
- Il dipendente sostenga effettivamente le spese di locazione
- La richiesta venga presentata al datore di lavoro secondo le procedure interne stabilite
Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate, non è possibile usufruire contemporaneamente sia delle detrazioni fiscali tradizionali sia del fringe benefit per le medesime spese di affitto. Il contribuente deve quindi scegliere quale delle due agevolazioni risulta più vantaggiosa nel suo caso specifico.
Limiti e casi particolari delle detrazioni per affitto casa
Nell'applicazione delle detrazioni per l'affitto nel 730 2025, è importante tenere presente alcune limitazioni e casistiche particolari:
Cumulabilità con altre detrazioni
Le detrazioni per canoni di locazione non sono cumulabili tra loro. Se un contribuente rientra in più categorie di beneficiari, dovrà scegliere la detrazione più vantaggiosa.
Detrazione in caso di cointestatari
Se il contratto di locazione è intestato a più persone, la detrazione spetta a ciascuno degli intestatari in proporzione alla propria quota, a condizione che tutti rispettino i requisiti previsti dalla normativa.
Reddito complessivo rilevante
Per determinare il reddito complessivo ai fini dell'accesso alle detrazioni, si considera quello risultante dalla dichiarazione dei redditi al netto dell'abitazione principale e delle relative pertinenze.
Ripartizione della detrazione
La detrazione deve essere rapportata al periodo dell'anno durante il quale l'immobile è stato utilizzato come abitazione principale. Se il contribuente ha cambiato residenza nel corso dell'anno, il calcolo va effettuato in base ai giorni effettivi di locazione.
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