Le migliori lauree magistrali 2025 per trovare lavoro velocemente, ottenere stipendi più alti e avere ottime prospettive di carriera in Italia e all’estero
Secondo i dati analizzati da AlmaLaurea e riportati dal Sole 24 Ore, emerge con chiarezza una tendenza consolidata nel panorama accademico: le lauree magistrali Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) continuano a offrire prospettive lavorative più promettenti, retribuzioni più generose e una maggiore stabilità contrattuale già a un anno dal conseguimento del titolo.
Diversamente, la situazione appare più complessa per chi opta per lauree magistrali in giurisprudenza e psicologia, dove le opportunità di lavoro e i salari tendono a essere più contenuti. Analizziamo i dettagli dei percorsi formativi che garantiscono maggiore occupabilità, reddito e potenziale di crescita professionale nel 2025.
Secondo l'analisi condotta dal Sole 24 Ore basata sui dati forniti da AlmaLaurea, le lauree magistrali che meglio preparano gli studenti al mondo del lavoro mostrano una netta tendenza. Tra le prime posizioni si collocano le lauree STEM, ossia quelle in discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.
In particolare, l'ingegneria meccanica emerge come leader con un tasso di occupazione del 93% un anno dopo il conseguimento del titolo, seguita da Informatica con il 92,5%. Questi dati confermano come il mercato del lavoro nel 2025 continui a premiare le competenze tecniche e scientifiche, riflettendo la crescente digitalizzazione e automazione dei processi produttivi.
Al contrario, le lauree in Giurisprudenza a ciclo unico raggiungono solo il 56,7% di tasso di occupazione, mentre Psicologia si attesta al 53%. Questo divario significativo evidenzia come alcuni settori professionali siano caratterizzati da un accesso al mercato del lavoro più complesso e competitivo, spesso richiedendo ulteriori specializzazioni o periodi di praticantato.
Guardando alle retribuzioni, le lauree STEM e mediche dominano la classifica dei percorsi formativi più remunerativi nel 2025. Medicina e chirurgia a ciclo unico registrano una retribuzione mensile netta media di 1.500 euro, seguita da ingegneria elettronica con 1.200 euro.
Scienze economico-aziendali e farmacia presentano stipendi intorno ai 1.400 euro netti mensili, posizionandosi in una fascia intermedia di reddito. Questi ambiti professionali coniugano competenze tecniche specifiche con capacità gestionali, risultando particolarmente apprezzati dal mercato.
Psicologia e Giurisprudenza si collocano a livelli retributivi più bassi, rispettivamente intorno ai 1.000 e 900 euro mensili. Questa differenza salariale riflette lo stipendio medio di un neolaureato in Italia e la complessità del mercato del lavoro in questi settori, caratterizzati da un elevato numero di professionisti e da percorsi di inserimento lavorativo spesso più lunghi.
Un elemento determinante nella valutazione delle prospettive di carriera è la stabilità contrattuale che caratterizza i diversi percorsi formativi. Guardando a cinque anni dopo il conseguimento del titolo, le lauree in ingegneria gestionale mostrano una percentuale di contratti a tempo indeterminato superiore al 90%, seguite da ingegneria meccanica, ingegneria elettronica e Finanza con oltre l'84%.
Questi dati evidenziano come alcuni percorsi formativi non solo garantiscano un rapido inserimento nel mondo del lavoro, ma offrano anche prospettive di stabilità a medio-lungo termine, elemento particolarmente rilevante nella pianificazione del proprio futuro professionale.
Al contrario, più del 57% dei laureati in filologia moderna si trova impiegato con contratti a tempo determinato, evidenziando una situazione diversa nel panorama lavorativo. I settori umanistici, pur offrendo opportunità interessanti, tendono a caratterizzarsi per una maggiore flessibilità contrattuale, con percorsi di stabilizzazione più articolati.
Nel panorama accademico del 2025, scegliere il percorso di laurea magistrale ottimale diventa una decisione strategica per i giovani in cerca di opportunità professionali e stabilità economica. Con un mercato del lavoro sempre più competitivo, l'orientamento verso indirizzi formativi che garantiscono una solida base occupazionale assume particolare rilevanza.
L'area STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) continua a emergere come uno dei campi più promettenti. Lauree magistrali in ingegneria meccanica e informatica registrano tassi di occupazione che sfiorano il 90% già nell'anno successivo al conseguimento del titolo.
Questo fenomeno è strettamente correlato alla trasformazione digitale che sta investendo tutti i settori produttivi. La domanda di professionisti con competenze tecniche avanzate, capacità di analisi dei dati e conoscenze in ambito tecnologico continua a crescere, creando opportunità significative per i laureati in discipline STEM.
Oltre ai tradizionali percorsi STEM, il mercato del lavoro del 2025 presenta interessanti opportunità in settori emergenti che combinano competenze tecniche e trasversali. Tra questi, si distinguono: