Chi, quando e come può andare in pensione quest’anno, il prossimo anno e nei prossimi anni se è nato negli anni ’50-’60. I sistemi possibili e i requisiti richiesti
Quando andranno in pensione i nati tra il 1950-1960? Le regole per andare in pensione oggi prevedono requisiti ben precisi che cambiano a seconda della forma pensionistica per cui si opta per l’uscita.
Secondo le norme attuali si va in pensione di vecchiaia a 67 anni di età e con 20 anni di contributi e con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne, a prescindere dal requisito anagrafico, in pensione anticipata ordinaria.
A partire dal 2026, però, ci sarà un aumento delle aspettative di vita che, per effetto di quanto stabilito dalla legge Fornero del 2011, implica conseguenti aumenti dell’età pensionabile. Ogni due anni, infatti, i requisiti di pensionamento devono essere adeguati alle speranze di vita e ciò significa che più passano gli anni e più sale l’età per andare in pensione. Vediamo di seguito chi, come e quando può andare in pensione se è nato negli anni ’50-’60.
Diversa è e sarà la situazione di chi è nato dal 1957 in poi. Chi è del 1958, potrà, infatti, andare in pensione il prossimo anno, nel 2025, a 67 anni di età, come attualmente previsto.
Dal 2026 dovrebbero tornare, invece, ad aumentare i requisiti anagrafici per adeguamento alle aspettative di vita Istat, al momento bloccato.
Ciò significa che chi è nato nel 1959 potrà andare in pensione di vecchiaia nel 2026 a 67 anni e 2 mesi. Se poi il soggetto in questione ha iniziato a lavorare da giovanissimo, parliamo di 15-16 anni, allora potrà andare anche in pensione anticipata nel 2025 con 42 anni e 10 mesi di contributi.
Tra i nati negli anni ’60, possono andare in pensione oggi a 67 anni, secondo le norme in vigore, i nati nel 1967 e anche i nati nel 1968 possono uscire alla stessa età, cioè a 67 anni, nel 2025. Poi, dal 2026 l’età pensionabile torna ad aumentare a 67 anni e 2 mesi, per cui potranno andare in pensione i nati nel 1969.
Per i nati negli anni ’60 bisogna considerare che ci sono le forme pensionistiche di uscita anticipata. Per esempio, chi è nato nel 1962 e oggi ha 62 anni, se soddisfa il requisito contributivo dei 41 anni, può uscire con quota 103 e cristallizzarne il diritto.
E ancora: chi è nato nel 1964 può andare in pensione di vecchiaia a 67 anni e 6 mesi nel 2031 o a 71 anni e 10 mesi con la pensione di vecchiaia contributiva nel 2035.
Le lavoratrici nate nel 1965 e che hanno maturato 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 possono andare in pensione anticipata con l'opzione donna se hanno con 2 o più figli, o a 60 anni di età (cioè se nate nel 1960) in presenza di un figlio solo.
Anche le donne lavoratrici nate nel 1963 possono andare in pensione con opzione donna 2024, a 61 anni di età, senza alcun figlio. Per tale forma di uscita anticipata, infatti, sono previsti sconti anagrafici in presenza di figli.
E’ ancora incerto se le forme di uscita anticipata saranno ancora prorogate per il prossimo 2025 e nei prossimi anni ancora, permettendo ancora, dunque, di andare in pensione prima. La sicurezza è che, però, si tratta di sistemi attualmente utilizzabili e per i soggetti interessati scatta, comunque, il diritto alla cristallizzazione della pensione.