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Quando la Tari contiene una doppia tassazione? I diversi casi e come chiedere rimborso nel 2024

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Doppia tassazione calcolata per la Tari sui rifiuti: è illegittima e si può chiedere relativo rimborso. Come fare e chiarimenti

Come capire se la Tari contiene una doppia tassazione e come fare a richiedere rimborso nel 2024? La Tari è l’imposta sui rifiuti che deve essere pagata ogni anno, sia da cittadini privati che da imprese, per qualsiasi area suscettibile di produrre rifiuti, e si paga in scadenze differenti nei diversi comuni italiani, che inviano appositi bollettini precompilati direttamente a casa dei cittadini. In alcuni casi, però, capita che la Tari contenga una doppia tassazione, condizione che, se accertata, permette di richiederne il rimborso. 

  • Come capire se la Tari contiene una doppia tassazione 
  • Come richiedere rimborso Tari pagata in più nel 2024

Come capire se la Tari contiene una doppia tassazione 

Per capire se la Tari contiene una doppia tassazione basta controllare se tra le voci di pagamento che determinano l’importo complessivo rientra anche l’Iva, perché si tratterebbe di una doppia tassazione, considerando che l’Iva è un’imposta che viene applicata su una tassa, sui rifiuti, ed è illegittima.

Le stesse Corte di Cassazione (con sentenza 5078 del 2024) e Corte Costituzionale (con sentenza 238 del 2009) hanno ritenuto illegittimo l’applicazione dell’Iva sulle tasse e, considerando che la Tari sui rifiuti è una tassa e non una tariffa, non si può applicare l’Iva perchè si tratterebbe di una doppia imposizione fiscale.

Proprio perché la doppia tassazione di Tari sui rifiuti e calcolo Iva sulla stessa è illegittimo, è possibile richiedere il rimborso.

Come richiedere rimborso Tari pagata in più nel 2024

Se da controlli e verifiche dovesse emergere che il pagamento della Tari contiene una doppia tassazione, si può presentare richiesta di rimborso al proprio Comune di residenza, indirizzandola all’Ufficio Tributi o agli sportelli delle associazioni consumatori.

Per fare domanda di rimborso Tari bisogna: 

  • compilare lo specifico modulo riportando tutti i dati richiesti; 
  • allegare le ricevute che attestano l’effettivo pagamento avvenuto, sia della Tari e sia dell’Iva;
  • allegare eventuali fatture di pagamento o comunicazioni inviate dal Comune che dimostrano che la Tari è stata maggiorata dall’Iva.
Possono presentare domanda di rimborso solo i cittadini privati che hanno pagato una Tari più alta del dovuto ma non le imprese che, nell’anno di pagamento, hanno detratto l’Iva dalla liquidazione periodica del'imposta.
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