Pagamento del Canone Rai soggetto a prescrizione decennale: ecco cosa prevede la nuova sentenza 2023 della Corte di Cassazione
Quando va in prescrizione il Canone Rai? Mentre si parla di una riforma del Canone Rai con il governo Meloni intenzionato a ridurne l’importo di pagamento e a modificarne le modalità di versamento, oggi in bolletta della luce, una nuova sentenza della Corte di Cassazione chiarisce i termini di prescrizione del Canone Rai nei casi di mancato pagamento.
Secondo i giudici della Cassazione, il termine ordinario decennale, non quinquennale, di prescrizione vale per tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi, ed è stato esteso dalla Corte di Cassazione anche alla riscossione del canone Rai.
Dunque, la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 33213/2023 del 29 novembre scorso, ha chiarito che la riscossione del Canone Rai è soggetta a prescrizione di 10 anni, per cui i contribuenti solo trascorso tale tempo possono non pagare l’importo dovuto e l’Agenzia delle Entrate non potrà più chiedere gli arretrati oltre tale termine.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, il canone Rai deve obbligatoriamente essere pagato da chiunque sia in possesso di un apparecchio televisivo e si versa una sola volta all’anno e una sola volta per nucleo familiare con residenza nella stessa abitazione.
L’importo del Canone di Rai è di 90 euro e si paga con la bolletta della luce, in attesa di prossime modifiche.