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Quanto consuma l'albero di Natale in media quest'anno e come risparmiare su bolletta energia elettrica

di Marcello Tansini pubblicato il
quanto consuma l'albero di natale

Le festività natalizie portano con sé atmosfere magiche, ma anche una crescita dei consumi energetici in casa. Analizziamo quanto incide accendere l'albero di Natale sulla bolletta e quali strategie adottare per risparmiare senza rinunciare alla tradizione

Dicembre trasforma da sempre le abitazioni in piccoli palcoscenici festosi, con luci, decorazioni e dispositivi elettronici che restano attivi per molte ore al giorno. Le festività natalizie coincidono quindi con un aumento generalizzato della domanda di energia, dovuto non soltanto alle temperature più basse, ma soprattutto all’uso prolungato di sistemi di illuminazione decorativa come alberi di Natale, presepi luminosi e catene installate su balconi e terrazzi.

Spesso, l’opinione comune associa queste pratiche a un impatto notevole sulla bolletta, ma un’analisi accurata mostra che il consumo dell’illuminazione natalizia moderna è molto più contenuto rispetto a qualche anno fa. Ciononostante, alcune abitudini possono generare sprechi evitabili: mantenere dispositivi in stand-by, dimenticare luci accese o utilizzare prodotti privi di un’adeguata certificazione energetica sono tra le principali cause di dispersione.

ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, sottolinea che il vero "nemico silenzioso" sono i consumi occulti: televisori, modem, console ed elettrodomestici che assorbono energia anche da spenti o in stand-by, a cui si aggiungono le decorazioni luminose dotate di trasformatori non scollegati dalla rete. L’informazione corretta e la gestione consapevole delle risorse rappresentano gli alleati più efficaci per vivere l’atmosfera delle feste senza inutili rincari in bolletta.

Quanto costa tenere accese le luci dell’albero di Natale: dati reali e fattori che influenzano il consumo

Il desiderio di un’atmosfera accogliente è interpretato dall’albero di Natale, ornato da catene luminose che, grazie alle moderne tecnologie, garantiscono consumi estremamente ridotti. La tecnologia LED, oggi standard nelle case italiane, ha rivoluzionato il mercato sostituendo le vecchie lampadine a incandescenza con soluzioni capaci di abbattere i consumi fino a dieci volte.

Analizzando una catena composta da 100-200 micro-lampadine LED, la potenza media necessaria oscilla tra 3 e 8 watt. Un utilizzo tipico – pari a circa 6 ore di funzionamento al giorno durante l’intero periodo festivo – si traduce in un consumo mensile di soli 0,50 - 1,40 kWh. Rapportando questi dati al costo medio dell’energia elettrica, fissato a circa 0,25 euro per kWh, la spesa complessiva si posiziona tra i 12 e i 35 centesimi di euro: un consumo molto contenuto, spesso inferiore al costo di un caffè. La tabella seguente illustra i dati principali:

Tipo catena luminosa Potenza media (W) Ore accese al giorno Consumo mensile (kWh) Costo stimato (€)
Catena LED (100-200 luci) 3-8 6 0,50-1,40 0,12-0,35

È importante considerare, tuttavia, alcuni fattori che possono influenzare l’incidenza in bolletta:

  • La qualità e la classe energetica delle luci acquistate: scegliere prodotti certificati con etichettatura di classe A o superiore, secondo le normative europee, assicura efficienza e sicurezza.
  • La presenza di trasformatori o alimentatori interni, che assorbono corrente anche a luci spente se resta collegata la spina.
  • La durata giornaliera dell’accensione: un utilizzo eccessivo, superiore alle 6 ore consigliate, può far crescere la spesa.
  • La tipologia di funzionamento: le luci a intermittenza possono consumare leggermente di più rispetto a versioni a emissione fissa.
  • Eventuali luci di vecchia generazione, che consumano da sei a dieci volte di più rispetto ai LED moderni.
L’aspetto dell’affidabilità si manifesta anche nella sicurezza: prodotti non certificati espongono a rischi elettrici e a una gestione inefficiente della corrente. L’invito è sempre quello di preferire modelli dotati di marchi di qualità e con manuale d’uso chiaro.

Secondo quanto indicato dagli esperti ENEA, è grazie a questa attenzione ai dettagli – scelta accurata, timer integrati, spegnimento degli apparecchi inutilizzati – che l’albero può rimanere acceso per tutto il periodo natalizio senza influire in modo tangibile sulla spesa energetica.

Strategie pratiche per risparmiare sulla bolletta elettrica durante il periodo natalizio

Pur in presenza di consumi ormai moderati, sono molte le strategie proposte da ENEA e da autorevoli esperti di settore per razionalizzare ulteriormente i consumi legati agli addobbi festivi. Sotto questo profilo giocano un ruolo chiave sia le tecnologie intelligenti che alcune semplici abitudini di uso quotidiano.

Le migliori azioni per limitare la spesa energetica riguardano:

  • Sostituire le vecchie catene luminose con modelli a LED di ultima generazione: questa soluzione garantisce consumi minimi e lunga durata.
  • Utilizzare timer programmabili e prese smart: programmare accensione e spegnimento nelle ore realmente vissute (ad esempio 17:00–23:00) evita dimenticanze e inutili sprechi.
  • Disattivare la funzione stand-by di dispositivi elettronici: tramite ciabatte con interruttore o prese intelligenti, si eliminano consumi occulti non necessari durante le festività.
  • Adottare decorazioni certificate e con marchio CE: la qualità riduce i rischi di dispersioni e possibili guasti che potrebbero aumentare il fabbisogno energetico.
  • Limitare il numero di decorazioni attive negli spazi meno utilizzati della casa, concentrandole invece nei luoghi di effettiva convivialità.
  • Preferire luci fisse rispetto a quelle intermittenti: anche se la differenza è minima, le prime risultano più efficienti sotto il profilo energetico.
  • Controllare periodicamente lo stato delle decorazioni, evitando l’uso di catene troppo datate o danneggiate.
Una particolare attenzione merita il tema dello stand-by: secondo diverse rilevazioni ENEA, dispositivi elettronici e caricabatterie dimenticati nelle prese continuano ad assorbire corrente anche quando sembrano spenti. Basta una ciabatta dotata di interruttore, o un timer centralizzato, per azzerare del tutto questi sprechi, azione tanto semplice quanto efficace soprattutto in un periodo in cui la casa ospita spesso numerose fonti di consumo simultaneo.

L’utilizzo di luci certificate per l’esterno (balconi, terrazzi, giardini) è un accorgimento imprescindibile per garantire sicurezza e ottimizzazione della spesa. Modelli LED progettati per resistere ad acqua e umidità, abbinati a sistemi di accensione automatica, consentono di ottenere effetti scenografici senza eccedere nel dispendio di energia.



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