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Pensione IO, quanto si prende nel 2025? Importi aggiornati con calcoli ed esempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
importo pensione io

Quanto spetta di pensione IO ai soggetti che ne hanno diritto: quali sono gli importi previsti nel 2025. Calcoli, esempi e simulazioni

La pensione IO, ovvero l'assegno ordinario di invalidità lavorativa, rappresenta un sostegno economico fondamentale per i lavoratori che hanno subito una significativa riduzione della propria capacità lavorativa. Questo beneficio previdenziale viene riconosciuto a favore dei lavoratori dipendenti, parasubordinati e autonomi iscritti all'assicurazione generale INPS che presentano un livello d'invalidità certificato, sia di natura fisica che mentale, tale da ridurre di oltre due terzi la capacità lavorativa.

È importante sottolineare che questa prestazione non è destinata ai dipendenti pubblici, i quali fanno riferimento a un diverso sistema previdenziale.

A differenza di altre misure assistenziali, i requisiti per ottenere l'assegno ordinario di invalidità non dipendono da parametri economici come il reddito o l'ISEE, ma esclusivamente dall'accertamento medico-legale che attesti la riduzione permanente della capacità di lavoro.

Importo della Pensione IO nel 2025, quanto si prende?

L'importo della pensione IO nel 2025 viene determinato sulla base dei contributi versati dal lavoratore fino al momento della domanda. Il calcolo segue le normali regole previdenziali e può variare significativamente da caso a caso, in funzione dell'anzianità contributiva e della media delle retribuzioni o dei redditi percepiti.

In particolare, l'importo viene calcolato secondo i seguenti metodi:

  • Sistema retributivo: per i contributi versati fino al 31 dicembre 2011 da chi aveva almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
  • Sistema misto: per chi aveva meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
  • Sistema contributivo: per chi ha iniziato a versare contributi dal 1° gennaio 1996.
Nel caso in cui l'assegno ordinario di invalidità risulti particolarmente basso, può essere integrato al trattamento minimo, che per il 2025 è previsto attorno ai 600 euro mensili, tenendo conto dei previsti adeguamenti all'inflazione. Tuttavia, questa integrazione è soggetta a specifici limiti reddituali che vengono aggiornati annualmente dall'INPS.

Riduzioni dell'importo della Pensione IO

È importante sapere che l'importo della pensione IO può subire delle riduzioni se il beneficiario percepisce anche redditi da lavoro. In particolare:

  • La pensione viene ridotta del 25% se il reddito è superiore a 4 volte il trattamento minimo annuo;
  • La riduzione sale al 50% se il reddito supera di 5 volte il trattamento minimo.
Queste decurtazioni si applicano sui redditi da lavoro dipendente, autonomo o d'impresa e possono incidere significativamente sull'importo finale percepito dal beneficiario.

Calcolo della Pensione IO spettante nel 2025, simulazioni ed esempi pratici

Per comprendere meglio come viene calcolato l'importo della pensione IO nel 2025, analizziamo alcuni esempi concreti che possono aiutare a fare una stima realistica di quanto si potrebbe percepire.

Esempio 1: Lavoratore autonomo commerciante

Consideriamo il caso di un commerciante di 57 anni che percepisce un reddito lordo annuo di 43.200 euro e che soddisfa le condizioni necessarie per la richiesta della pensione IO, avendo un'anzianità contributiva di 26 anni e 9 mesi.

In questo scenario, l'importo dell'assegno ordinario di invalidità risulta pari a circa 14.423 euro annui (circa 1.110 euro mensili per 13 mensilità). Tale importo è calcolato applicando le percentuali previste dalla normativa alla media delle retribuzioni degli ultimi anni, considerando il sistema di calcolo misto.

Esempio 2: Lavoratore dipendente del settore privato

Prendiamo ora il caso di un lavoratore dipendente di 50 anni con uno stipendio medio di 28.000 euro annui e 20 anni di contribuzione. Se venisse riconosciuta un'invalidità che riduce di oltre due terzi la capacità lavorativa, l'importo della pensione IO nel 2025 ammonterebbe a circa 9.800 euro annui (circa 754 euro mensili per 13 mensilità).

Poiché questo importo risulterebbe inferiore al trattamento minimo, potrebbe essere integrato fino alla soglia minima, a condizione che i redditi personali non superino determinati limiti stabiliti dalla normativa vigente.

Durata e rinnovo della Pensione IO

L'assegno ordinario di invalidità ha una durata iniziale di tre anni e, su domanda dell'interessato, può essere confermato per ulteriori periodi triennali, previa nuova visita medica che accerti la permanenza dello stato invalidante.

Dopo tre riconoscimenti consecutivi (9 anni complessivi), l'assegno diventa definitivo. È importante sottolineare che:

  • Al compimento dell'età pensionabile, l'assegno si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia, purché siano soddisfatti i requisiti contributivi minimi;
  • Non è reversibile ai superstiti in caso di decesso del beneficiario, i quali possono però avere diritto alla pensione indiretta se sono soddisfatti determinati requisiti.
Durante il periodo di godimento dell'assegno, il beneficiario può continuare a lavorare, sebbene, come già menzionato, l'importo dell'assegno possa subire riduzioni in base ai redditi da lavoro percepiti.

Compatibilità della Pensione IO con altre prestazioni nel 2025

La pensione IO è compatibile con diverse altre prestazioni, ma con alcune limitazioni:

  • Indennità di disoccupazione: può essere percepita contemporaneamente alla NASpI o ad altre indennità di disoccupazione;
  • Assegno di invalidità civile: non è cumulabile con l'assegno ordinario di invalidità se derivante dalla stessa patologia;
  • Rendite INAIL: sono compatibili con la pensione IO, purché riconosciute per eventi diversi;
  • Pensione di reversibilità: può essere cumulata con l'assegno ordinario di invalidità, sebbene possano applicarsi riduzioni in base al reddito complessivo.
È sempre consigliabile verificare con un consulente previdenziale o direttamente presso l'INPS la compatibilità tra diverse prestazioni, poiché la normativa può subire modifiche nel corso del tempo.

Differenze tra Pensione IO e altre prestazioni di invalidità

È fondamentale non confondere l'assegno ordinario di invalidità (pensione IO) con altre prestazioni previste per situazioni di invalidità. Ecco le principali differenze:

  • Pensione di inabilità: a differenza della pensione IO, viene riconosciuta quando l'invalidità è totale (100%) e comporta l'impossibilità assoluta di svolgere qualsiasi attività lavorativa;
  • Pensione di invalidità civile: è una prestazione assistenziale erogata indipendentemente dai contributi versati, ma basata esclusivamente su requisiti sanitari e reddituali;
  • Assegno sociale sostitutivo: destinato agli invalidi civili al raggiungimento dell'età pensionabile, sostituisce la pensione di invalidità civile.
La pensione IO, essendo una prestazione previdenziale e non assistenziale, richiede necessariamente la presenza di un'anzianità contributiva specifica e si basa sul calcolo dei contributi effettivamente versati dal lavoratore.
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