Quanto spetta di pensione IO ai soggetti che ne hanno diritto: quali sono gli importi previsti nel 2025. Calcoli, esempi e simulazioni
La pensione IO, ovvero l'assegno ordinario di invalidità lavorativa, rappresenta un sostegno economico fondamentale per i lavoratori che hanno subito una significativa riduzione della propria capacità lavorativa. Questo beneficio previdenziale viene riconosciuto a favore dei lavoratori dipendenti, parasubordinati e autonomi iscritti all'assicurazione generale INPS che presentano un livello d'invalidità certificato, sia di natura fisica che mentale, tale da ridurre di oltre due terzi la capacità lavorativa.
È importante sottolineare che questa prestazione non è destinata ai dipendenti pubblici, i quali fanno riferimento a un diverso sistema previdenziale.
A differenza di altre misure assistenziali, i requisiti per ottenere l'assegno ordinario di invalidità non dipendono da parametri economici come il reddito o l'ISEE, ma esclusivamente dall'accertamento medico-legale che attesti la riduzione permanente della capacità di lavoro.
L'importo della pensione IO nel 2025 viene determinato sulla base dei contributi versati dal lavoratore fino al momento della domanda. Il calcolo segue le normali regole previdenziali e può variare significativamente da caso a caso, in funzione dell'anzianità contributiva e della media delle retribuzioni o dei redditi percepiti.
In particolare, l'importo viene calcolato secondo i seguenti metodi:
È importante sapere che l'importo della pensione IO può subire delle riduzioni se il beneficiario percepisce anche redditi da lavoro. In particolare:
Per comprendere meglio come viene calcolato l'importo della pensione IO nel 2025, analizziamo alcuni esempi concreti che possono aiutare a fare una stima realistica di quanto si potrebbe percepire.
Consideriamo il caso di un commerciante di 57 anni che percepisce un reddito lordo annuo di 43.200 euro e che soddisfa le condizioni necessarie per la richiesta della pensione IO, avendo un'anzianità contributiva di 26 anni e 9 mesi.
In questo scenario, l'importo dell'assegno ordinario di invalidità risulta pari a circa 14.423 euro annui (circa 1.110 euro mensili per 13 mensilità). Tale importo è calcolato applicando le percentuali previste dalla normativa alla media delle retribuzioni degli ultimi anni, considerando il sistema di calcolo misto.
Prendiamo ora il caso di un lavoratore dipendente di 50 anni con uno stipendio medio di 28.000 euro annui e 20 anni di contribuzione. Se venisse riconosciuta un'invalidità che riduce di oltre due terzi la capacità lavorativa, l'importo della pensione IO nel 2025 ammonterebbe a circa 9.800 euro annui (circa 754 euro mensili per 13 mensilità).
Poiché questo importo risulterebbe inferiore al trattamento minimo, potrebbe essere integrato fino alla soglia minima, a condizione che i redditi personali non superino determinati limiti stabiliti dalla normativa vigente.
L'assegno ordinario di invalidità ha una durata iniziale di tre anni e, su domanda dell'interessato, può essere confermato per ulteriori periodi triennali, previa nuova visita medica che accerti la permanenza dello stato invalidante.
Dopo tre riconoscimenti consecutivi (9 anni complessivi), l'assegno diventa definitivo. È importante sottolineare che:
La pensione IO è compatibile con diverse altre prestazioni, ma con alcune limitazioni:
È fondamentale non confondere l'assegno ordinario di invalidità (pensione IO) con altre prestazioni previste per situazioni di invalidità. Ecco le principali differenze: