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Quanto prendono di pensione gli statali e dipendenti pubblici? Importi medi nel 2024 dopo ultime analisi

di Marianna Quatraro pubblicato il
pensioni dipendi pubblici

Quali sono gli importi medi 2024 delle pensioni per gli statali e i dipendenti pubblici e cosa cambia rispetto allo scorso anno: i dati recenti

Quali sono gli importi medi 2024 delle pensioni di statali e dipendenti pubblici? Dai nuovi dati dell’Osservatorio Pensioni Dipendenti Pubblici, pubblicati il 30 maggio 2024, le pensioni al primo gennaio 2024 sono aumentate dello 0,9%, arrivando complessivamente a 3.137.572, contro le 3.107.983 pensioni dello scorso anno.

Aumentano i trattamenti erogati ma aumenta anche l’importo delle pensioni per i dipendenti pubblici. Vediamo di quanto.

  • Quali sono gli importi medi di pensione 2024 che percepiscono gli statali e i dipendenti pubblici 
  • Cosa cambia per le pensioni degli statali e dei dipendenti pubblici tra Nord e Sud

Quali sono gli importi medi di pensione 2024 che percepiscono gli statali e i dipendenti pubblici

Secondo quanto emerso dai recenti dati dell’Osservatorio dell’Inps, a inizio anno, l’importo medio delle pensioni 2024 per i dipendenti pubblici e statali è risultato pari a 2.209,70 euro, con un aumento di 147 euro rispetto al 2023. 

Si è registrata, dunque, una crescita della spesa previdenziale dell’8,2% rispetto al 2023. 

In particolare, le pensioni dei dipendenti pubblici, al primo gennaio 2024, erano 3.137.572, in aumento rispetto all’anno precedente e: 

  • il 58,9% delle pensioni sono di anzianità o anticipate, con un importo complessivo annuo pari a 58.921 milioni di euro;
  • il 14,6% sono pensioni di vecchiaia con importo complessivo annuo di 15.047 milioni di euro;
  • il 6,3% sono pensioni di inabilità;
  • il restante 20,2% è costituito dalle pensioni erogate ai superstiti di attivo e di pensionato.
Per quanto riguarda la ripartizione per cassa, nel dettaglio:
  • il 58,3% delle pensioni è erogato dalla Cassa Trattamenti Pensionistici Statali (CTPS);
  • il 38,1% è erogato dalla Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL);
  • il 3,6% del totale delle pensioni viene erogato dalle altre casse.


Cosa cambia per le pensioni degli statali e dei dipendenti pubblici tra Nord e Sud

Cambiano la concentrazione e gli importi delle pensioni per gli statali e i dipendenti pubblici tra Nord e Sud. 

Il maggior numero delle prestazioni si concentra nelle regioni settentrionali, con il 41% del totale nazionale, seguito dal 36,5% delle prestazioni pagate al Sud, comprese le isole, mentre al Centro la percentuale si ferma al 22,3%. 

Ciò significa che il 39,7% della spesa pensionistica complessiva della Gestione dipendenti pubblici viene erogata ai pensionati delle regioni del Nord, contro il 36,5% dell’Italia meridionale e delle isole e il 23,6% delle regioni centrali. 

Le regioni con il maggior numero di pensioni pubbliche risultano la Lombardia e il Lazio, rispettivamente con l’11,9% e l’11,2% del totale.


 

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