Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Quanto si paga di più con il mercato libero del gas? E tutti i problemi e rischi collegati

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Mercato libero del gas

Il primo suggerimento con il mercato libero del gas è di effettuare un confronto tra le diverse offerte presenti, considerando che centinaia di fornitori.

Con la fine del servizio di tutela per la fornitura di gas. I clienti domestici non vulnerabili che non hanno effettuato la transizione al mercato libero sono stati assegnati a una nuova tariffa. Ma secondo un'analisi di facile.it, con la nuova tariffa si verificano possibili oneri aggiuntivi che possono raggiungere fino a 177 euro annui. Approfondiamo i dettagli per capire non solo quanto si paga di più, ma anche i problemi e i rischi collegati:

  • Mercato libero del gas, quanto si paga di più
  • Problemi e rischi con il mercato libero del gas

Mercato libero del gas, quanto si paga di più

Le condizioni economiche della nuova tariffa del mercato del gas, denominata offerta Placet in deroga, sono stabilite dall'Autorità, ad eccezione della componente relativa ai costi di commercializzazione, fissata da ciascun fornitore. Analizzando le tariffe applicate dalle società di vendita, è emerso che in alcuni casi si registra un sovrapprezzo che può arrivare fino a 177 euro annui rispetto alle tariffe in vigore nel mercato tutelato. Questo importo fisso, indipendente dai consumi, influisce sulle bollette.

Gli esperti evidenziano che il 2024 ha visto altri aumenti nel settore dell'energia: con l'inizio del nuovo anno, l'Iva sulle bollette del gas è tornata all'aliquota ordinaria (10% per consumi fino a 480 metri cubi e 22% per consumi superiori), e gli oneri di sistema gravano nuovamente integralmente sulla spesa finale. Tali incrementi coinvolgeranno tutti i clienti, indipendentemente dall'offerta sottoscritta.

Il suggerimento è di valutare la propria offerta e confrontarla con quelle disponibili sul mercato libero, ricordando che è possibile effettuare il cambio in qualsiasi momento, sottolineano gli esperti. L'obiettivo è assistere coloro che non hanno ancora effettuato la transizione al mercato libero per il gas, nonché coloro che hanno ancora una fornitura elettrica nel servizio di tutela, regime destinato a terminare a luglio 2024.

Gli specialisti ricordano che alcuni operatori offrono tariffe ancora più convenienti nel caso in cui si scelga di sottoscrivere sia il contratto per la fornitura di elettricità che quello per il gas: questa strategia potrebbe essere una valida opzione per risparmiare. ù

Problemi e rischi con il mercato libero del gas

Non dimenticare effettuare un confronto tra le diverse offerte presenti sul mercato libero, considerando che centinaia di fornitori operano in tale contesto e i prezzi possono variare. La componente "spesa per la materia energia" va esaminato con attenzione per confrontare in modo accurato le diverse proposte, e l'utilizzo di un comparatore o l'assistenza di un consulente esperto possono risultare soluzioni ideali per tale analisi.

La determinazione del prezzo nel mercato libero del gas può avvenire attraverso due meccanismi: fisso o indicizzato. Nel primo caso, il prezzo della componente energia è bloccato per un periodo solitamente di 12 o 24 mesi; nel secondo caso, il prezzo varia mensilmente in base a un indice di riferimento legato all'andamento del costo della materia prima. La scelta tra queste opzioni dipende dalle tariffe disponibili e dalla propensione al rischio dell'utente, considerando che nel caso di un'opzione a prezzo fisso, è importante comprendere le proposte successive del fornitore, che potrebbero non essere necessariamente vantaggiose.

Quando ci si occupa della gestione dell'energia, considerare il proprio stile di vita e gli orari in cui si verificano i picchi di consumo. Sul mercato sono presenti tariffe biorarie, che offrono prezzi scontati in determinate fasce orarie, e tariffe monorarie, caratterizzate da un prezzo unico indipendente dall'orario di consumo. La scelta tra queste opzioni dovrebbe essere guidata dalle abitudini e dalla routine quotidiana dell'utente. In caso di dubbi, è possibile consultare le bollette per individuare gli orari di consumo più elevato.

Per individuare la tariffa più adatta alle proprie esigenze, è fondamentale comprendere quanto effettivamente si consuma in casa. Questa informazione può essere ottenuta recuperando i dati di consumo annuali dalle bollette precedenti, espressi in kilowattora per l'elettricità e in smc per il gas. Grazie a tali dati, sarà più agevole stimare il potenziale risparmio derivante dal cambio di fornitore.

Un altro aspetto da considerare è l'affidabilità del fornitore poiché i tentativi di frode sono in aumento. La prudenza è cruciale, e il consiglio principale è evitare decisioni affrettate e non accettare proposte senza verificarne l'autenticità.

In caso di truffa, è possibile contattare il fornitore per risolvere la situazione in caso di semplice incomprensione. Se la truffa è dimostrabile attraverso la prova che la firma è stata ottenuta con l'inganno o non è autentica, è possibile presentare un reclamo, negare il contratto e segnalare l'accaduto alle forze dell'ordine e alle autorità competenti (Polizia, Polizia Postale, Agcm e Arera). Si può anche richiedere al fornitore di riportare l'utente sotto la fornitura precedente.

Leggi anche