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Rimborsi o pagamento tasse 730 2025 senza sostituto d'imposta, come funziona pagamento conguagli e tempistiche

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
730 senza sostituto

Come avvengono e in quali tempi i pagamenti dei rimborsi e delle tasse per chi presenta il 730 2025 senza sostituto di imposta: spiegazioni e chiarimenti

Gestire i rimborsi oppure il pagamento delle imposte emerse dal modello 730 nel 2025 senza sostituto d’imposta è una delle situazioni amministrative più frequenti ma anche più articolate per una vasta platea di contribuenti. Questa procedura riguarda lavoratori dipendenti che non hanno più un datore di lavoro, pensionati senza Ente pagatore, lavoratori domestici e chiunque, pur avendo avuto un sostituto d’imposta nell’anno d’imposta, si trovi privo di tale figura alla trasmissione della dichiarazione.

Cos’è il modello 730 senza sostituto d’imposta e chi può utilizzarlo

Il modello 730 senza sostituto d’imposta risponde all’esigenza di consentire anche a chi non ha un datore di lavoro o un ente pensionistico di riferimento al momento della trasmissione della dichiarazione dei redditi di poter presentare il 730. Si tratta di uno strumento accessibile non solo a chi ha perso l’occupazione in corso d’anno, ma anche a chi preferisce richiedere il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate, indipendentemente dalla presenza di un sostituto. Rientrano tra i beneficiari anche i lavoratori domestici e coloro che, pur avendo lavorato alle dipendenze di un sostituto, sono poi rimasti senza.

  • Contribuenti con rapporto di lavoro concluso
  • Lavoratori domestici
  • Pensionati senza Ente erogatore
  • Chi sceglie volontariamente la liquidazione diretta dall’Agenzia
Per coloro che presentano la dichiarazione per soggetti deceduti con redditi assimilati a lavoro dipendente o pensione, è inoltre necessario barrare la relativa casella nel modello.

Come presentare il 730 senza sostituto: iter e opzioni

La disposizione normativa vigente (art. 51 D.Lgs. 175/2014) stabilisce con precisione il percorso procedurale. Il contribuente indica la lettera “A” nel campo “730 senza sostituto” nella sezione anagrafica, provvedendo inoltre a spuntare la casella "Mod. 730 dipendenti senza sostituto" nel frontespizio dedicato.
Il modello può essere presentato:

  • direttamente online, tramite sito dell’Agenzia delle Entrate (servizi SPID, CIE, CNS);
  • attraverso Caf o professionista abilitato;
  • in forma cartacea per casi particolari (ad esempio soggetto deceduto).
Un aspetto tecnico rilevante riguarda la comunicazione del codice IBAN all’Agenzia delle Entrate: questa scelta consente di accelerare l’accredito diretto sul conto corrente bancario o postale, attraverso la sezione riservata online o mediante modello specifico presentato all’ufficio territoriale competente.

Rimborsi 730 senza sostituto d’imposta, funzionamento e modalità di pagamento

In presenza di un credito risultante dalla dichiarazione, i rimborsi 730 senza sostituto sono gestiti direttamente dall’Agenzia delle Entrate, secondo procedure informatizzate e verifiche preventive di coerenza.
Alcune novità emerse nel 2025:

  • Accredito diretto sul conto corrente bancario o postale (con IBAN comunicato in via telematica o cartacea);
  • In assenza di IBAN, rimborso tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane;
  • Valore massimo di rimborso automatico senza controlli preventivi: 4.000 euro. Oltre tale soglia può essere operato un controllo preventivo di congruità, causando una dilatazione nelle tempistiche di erogazione;
  • Per la presentazione con modalità congiunta, il rimborso viene gestito con accredito al soggetto dichiarante.
La trasparenza e la tracciabilità dei pagamenti da parte dell’Agenzia aumentano il livello di tutela per il contribuente. Si evidenzia inoltre che in caso di conti correnti non aggiornati o coordinate non comunicate, i tempi di rimborso si allungano mentre si consiglia, se possibile, di utilizzare la comunicazione telematica per evitare ulteriori ritardi amministrativi.

Tempistiche per rimborsi e pagamenti delle imposte emerse

Le tempistiche di riferimento per l’erogazione del rimborso in caso di modello senza sostituto differiscono sensibilmente da quelle con sostituto (datore di lavoro/ente pensionistico):

  • La liquidazione avviene generalmente da dicembre 2025, ma può protrarsi qualora siano richiesti controlli, soprattutto per importi superiori a 4.000 euro;
  • Chi trasmette la dichiarazione con largo anticipo attende comunque almeno fino a dicembre per il pagamento;
  • Per crediti di modesta entità e per dichiarazioni considerate coerenti, l’accredito può avvenire comunque entro sei mesi dalla comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate.
Negli anni precedenti era evocata una finestra di pagamenti più ristretta per chi presentava la dichiarazione tramite sostituto, ma dal 2025 la normativa non ha introdotto accorciamenti per chi è privo di sostituto d’imposta. È importante anche comunicare tempestivamente le eventuali variazioni bancarie all’Agenzia per non incorrere in sospensioni procedurali.

Pagamento dei conguagli, imposte dovute e rateizzazione

Se dalla compilazione emerge un debito fiscale, il contribuente è tenuto a effettuare il versamento tramite modello F24, generato nell’area riservata Agenzia delle Entrate oppure tramite intermediario (Caf/professionista).
Scadenze:

  • Il termine ordinario per il saldo è il 1° luglio 2025, con possibilità di estensione al 31 luglio aggiungendo la maggiorazione dello 0,40%;
  • È prevista la possibilità di rateizzare il debito, maggiorando ogni rata dello 0,33% mensile (vedi dettagli su rateizzazione debiti 730);
  • I contribuenti possono pagare direttamente con addebito su conto corrente oppure tramite stampa dell’F24 e pagamento presso Banche, Poste o intermediari abilitati.
Il modello F24 può contemplare, per alcuni, voci di imposte sostitutive (es. cedolare secca, imposta sui premi di risultato) con specifica compensazione tra crediti e debiti dichiarati.


Controlli preventivi e casi particolari

L’Agenzia delle Entrate, in osservanza all’art. 5 del D.Lgs. 175/2014, effettua controlli preventivi ogniqualvolta dagli invii emergano elementi di incoerenza, rimborsi superiori a 4.000 euro o crediti d’imposta non comunicati. In tali casi, l’accredito può essere posticipato fino a quattro mesi rispetto alle tempistiche standard. La trasparenza di questa procedura tutela sia il contribuente sia l’erario statale e riduce il rischio di errori o frodi.

Domande frequenti (FAQ) su rimborsi e pagamenti 730 senza sostituto d’imposta

  • Chi può presentare il 730 senza sostituto?
    Tutti i contribuenti senza datore di lavoro/ente pensionistico o chiunque scelga l’opzione per ricevere direttamente il rimborso.
  • Come comunicare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate?
    Tramite area riservata su www.agenziaentrate.gov.it oppure modello cartaceo presso qualsiasi ufficio territoriale.
  • Quanto tempo serve per il rimborso?
    Generalmente i rimborsi partono da dicembre e fino a sei mesi dalla presentazione, salvo controlli preventivi o importi superiori a 4.000 euro.
  • Cosa fare in caso di debito fiscale?
    Il pagamento va effettuato usando l’F24 precompilato, con possibilità di rateizzare gli importi dovuti.
  • La mancanza di un sostituto rallenta la procedura?
    In parte sì: senza datore di lavoro i tempi possono essere più lunghi per via dei controlli diretti Agenzia.
  • Si possono compensare crediti e debiti?
    Sì, le compensazioni sono gestite direttamente nel modello F24 generato dall’Agenzia.
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