Quali sono le costruzioni e gli abusi edilizi esclusi dalla nuova sanatoria del Salva Casa 2024: i chiarimenti e le spiegazioni
Chi e cosa sarà escluso dalla sanatoria Salva Casa e cosa succederà ai condomini e in zone particolari? Il Salva Casa sta facendo discutere e non poco e, nonostante la sua approvazione, è molto controversa la situazione, tra chi teme che si tratti di un nuovo condono per chi è fuori legge e il governo che ribadisce, al contrario, l’importanza della misura per alleggerire il lavoro degli uffici tecnici e permettere, allo stesso tempo, a milioni di italiani di poter acquistare e vendere case.
Secondo quanto confermato, ne restano esclusi:
In particolare, per l’acquisto di case d’epoca costruite prima degli anni ’60, con mancanza di documentazione sullo stato legittimo sarà prevista la possibilità di una regolarizzazione.
Per gli immobili realizzati prima del 1967, quando non erano previsti i titoli edilizi, lo stato di fatto potrebbe essere riconosciuto come stato legittimo, permettendo così di sanare le piccole irregolarità senza condonare gli abusi.
Inoltre, il Piano Casa prevede anche, in una seconda fase, l’introduzione di un decreto-legge infrastrutture con misure specifiche per semplificare e accelerare i processi di rinnovamento e costruzione edilizia.
L’obiettivo è rendere più efficiente il settore, facilitando gli interventi di ristrutturazione e costruzione.
Non sono comunque interessate dalle novità le case situate in zone particolari, come quelle archeologiche e sismiche.