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Per chi e come azienda può pagare 5 anni di contributi ai suoi dipendenti come fringe benefits

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come si fa a riconoscere ai dipendenti cinque anni di contributi da parte dell’azienda come fringe benefit: i chiarimenti e le spiegazioni

Per chi e come azienda può pagare 5 anni di contributi ai suoi dipendenti come fringe benefits? Ancora per il 2024 e il 2025 è stata prevista la possibilità di riscattare in maniera agevolata gli anni non coperti da contribuzione, fino a 5 anni, in maniera agevolata e si tratta di una misura importante ai fini del calcolo della pensione finale.

Le novità consiste nel fatto che anche le aziende possono farsi carico del pagamento dei 5 anni di contributi riconoscendoli come fringe benefit 2024-2025.

  • A chi l’azienda può pagare 5 anni di contributi come fringe benefit
  • Come può un’azienda pagare 5 anni di contributi ai suoi dipendenti come fringe benefit


A chi l’azienda può pagare 5 anni di contributi come fringe benefit

Grazie alla nuova pace contributiva, i datori di lavoro possono decidere di riscattare fino a 5 anni di contributi ai propri dipendenti prossimi alla pensione, in modo da agevolarne l’uscita dal lavoro e favorire il ricambio generazionale in azienda.

Possono riscattare i contributi fino a 5 anni in maniera agevolata non tutti i dipendenti ma solo le seguenti categorie di persone: 

  • i lavoratori dipendenti iscritti all’Ago;
  • i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps;
  • i lavoratori iscritti alle gestioni sostitutive ed esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria.

Come può un’azienda pagare 5 anni di contributi ai suoi dipendenti come fringe benefit

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 5/E del 7 marzo scorso, il datore di lavoro può sostenere l’onere previsto per la pace contributiva.

Si tratta di un costo che in alcuni può risultare anche elevato e che si calcola moltiplicando le retribuzioni percepite nelle ultime 52 settimane dal dipendente per l’aliquota contributiva Ivs, pari al 33%.

Per chi ha uno stipendio annuo di 30mila euro, si devono pagare 9.900 euro per ogni anno di contributi da riscattare.

Il lavoratore che vuole usufruire del fringe benefit del riscatto contributivo deve presentarne specifica richiesta all’azienda e il datore di lavoro è libero di accettare o meno.

L'onere per il riscatto è interamente deducibile dalle imposte per l’azienda e può essere sostenuto o in un’unica soluzione o in un massimo di 120 rate (10 anni) per un importo non inferiore a 30 euro.
 

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