Il carburante agevolato in Friuli Venezia Giulia attraversa novità normative, evoluzioni tecnologiche e aspettative per il 2026. Le aree di beneficio, impatti economici e nuove modalità di erogazione digitale.
Il sistema di carburanti a prezzo scontato promosso nella regione Friuli Venezia Giulia rappresenta uno degli esempi più consolidati di misure a sostegno del potere d’acquisto dei cittadini. Nata per contrastare il fenomeno del cosiddetto "turismo del pieno" e sostenere l’economia locale, questa agevolazione, implementata ormai da decenni, ha visto negli ultimi anni un’importante evoluzione normativa e tecnologica e ci saranno anche delle novità nel 2026.
Il sistema di agevolazioni sui carburanti in Friuli Venezia Giulia trova fondamento nella legge regionale n. 14/2010, successivamente modificata, in attuazione della legge statale n. 549/1995. Questa cornice legislativa prevede un contributo regionale che varia in base alla vicinanza al confine e alla presenza di condizioni di disagio territoriale. Il provvedimento, rafforzato da un impegno finanziario stabile – pari a 55 milioni di euro all’anno nel bilancio 2025-2027 – garantisce la continuità del beneficio per i residenti, sostenendo contemporaneamente le entrate fiscali regionali, che superano i 120 milioni di euro annui.
Gli sconti sono stati concepiti per raggiungere tre obiettivi principali:
La legittimazione normativa locale ha introdotto una peculiare suddivisione territoriale in base alla quale si differenziano gli importi dello sconto erogato. L’incentivo viene aumentato di ulteriori 5 cent/litro per i veicoli ibridi equipaggiati con motore a emissioni zero in abbinamento o coordinamento al motore a combustione interna, promuovendo così la diffusione di pratiche di mobilità più sostenibili.
L’attivazione di meccanismi di controllo e di trasparenza garantisce una gestione rigorosa dei contributi pubblici. L’evoluzione normativa più recente ha poi sancito il passaggio alle modalità digitali – con l’introduzione di identità elettroniche e QR Code – al fine di rafforzare l’efficienza operativa e accrescere la tracciabilità delle transazioni, a beneficio di cittadini e gestori.
L’intera regione Friuli Venezia Giulia è suddivisa in tre fasce che determinano l’ammontare del contributo al litro:
| Area 0 | Zone immediatamente prossime ai confini con Slovenia e Austria, tradizionalmente penalizzate sul piano competitivo. Qui il contributo raggiunge i 34 centesimi al litro per la benzina e 25 centesimi per il gasolio. L’introduzione di questa fascia ha avuto una ricaduta significativa, invertendo i trend di "fuga" oltreconfine e riportando valore economico presso le attività locali. |
| Area 1 | Raccoglie comuni caratterizzati da condizioni di disagio ma non appartenenti al confine diretto. Lo sconto viene fissato a 24 cent/litro per la benzina e 15 cent/litro per il gasolio. |
| Area 2 | Include tutti i restanti comuni regionali, quelli maggiormente distanti dai confini o privi di criticità territoriali specifiche. Il beneficio si assesta a 17 cent/litro per la benzina e 11 cent/litro per il gasolio, garantendo comunque un supporto diffuso a tutta la popolazione residente. |
La differenziazione premia quindi le aree più esposte alla concorrenza internazionale, assicurando equità e omogeneità di accesso. Ai possessori di veicoli ibridi omologati è riconosciuto un ulteriore incentivo aggiuntivo di 5 centesimi/litro, a testimonianza dell’attenzione della Regione verso la sostenibilità ambientale.
I dati ufficiali indicano come, grazie alla rimodulazione delle aree e all’introduzione di Area 0, sia stato registrato un aumento percentuale di erogato proprio nei territori precedentemente definiti "sofferenti", rafforzando il legame tra i residenti e la rete economica locale.
L’implementazione delle tecnologie digitali nel sistema di agevolazione carburanti ha rappresentato uno degli sviluppi più innovativi a livello regionale. Sin dal 2023, la progressiva digitalizzazione delle tessere ha comportato la distribuzione di QR Code individuali, associati a ciascun residente avente diritto. Ad oggi, oltre metà dei nuovi identificativi digitali risulta attivata, mentre il numero di tessere fisiche si è drasticamente ridotto.
La gestione dei carburanti è ora affidata a un’infrastruttura digitale solida: 411 su 435 distributori in regione dispongono di dispositivi abilitati alla lettura del QR Code, semplificando la procedura per cittadini e gestori. Dal 2026, l’emissione degli identificativi sarà gestita direttamente dagli sportelli URP regionali e tramite sistemi online, senza più necessità di rivolgersi alle Camere di Commercio.
Questa transizione comporta molteplici vantaggi:
L’introduzione dell’identificativo digitale, pur rappresentando un progresso significativo, non è stata priva di ostacoli. Il passaggio dalla tessera fisica alle modalità QR Code ha riscontrato una resistenza sensibile, in particolare tra i residenti meno avvezzi all’utilizzo delle nuove tecnologie o nelle fasce anagrafiche più anziane, piuttosto numerose nella regione.
Le criticità emerse includono:
La Regione ha predisposto una serie di iniziative per informare e affiancare la popolazione lungo il percorso di digitalizzazione. Nello specifico:
Il 2026 segnerà un ulteriore salto di qualità nel sistema delle agevolazioni regionali. Il Consiglio regionale ha infatti approvato modifiche alla legge regionale che completano il processo di digitalizzazione. Dal 1° febbraio, la distribuzione dei QR Code sarà gestita direttamente dagli sportelli regionali e da piattaforme online, senza passare dalle precedenti procedure presso le Camere di Commercio. È prevista anche la possibilità di ricevere il codice in modo facilitato per chi lo richiede.
Inoltre, la coesistenza di tessere fisiche e sistemi digitali verrà progressivamente superata: la scadenza della doppia modalità è stata fissata fino al 31 dicembre 2026. Successivamente, le agevolazioni verranno erogate esclusivamente in formato digitale. Si valuta l’inclusione di nuovi carburanti incentivati, tra cui il biocarburante diesel (HVO), e si rafforza il sistema di incentivi tecnologici sia per cittadini sia per gestori, assicurando massima inclusività anche per le persone fragili.
Le modifiche normative e tecniche introdotte renderanno il sistema ancora più trasparente, efficiente e vicino ai bisogni reali della comunità, aprendo la strada a una nuova fase di sostegno alla mobilità regionale.
L’attuale configurazione dello sconto carburanti in Friuli Venezia Giulia produce effetti tangibili su vari livelli. Dal punto di vista economico, fornisce una risposta concreta all’aumento del costo della vita, specie in un periodo dentro cui le spese di carburante pesano molto nel bilancio familiare. Gli sconti, oltre a salvaguardare il potere d’acquisto dei residenti, contribuiscono a mantenere competitiva la rete distributiva regionale.
In chiave sociale, la misura si traduce in un sostegno diffuso all’intera popolazione, diventando particolarmente preziosa per le famiglie molte numerose e per chi risiede nei centri meno serviti dai trasporti pubblici. La differenziazione delle aree consente di agire con equità, garantendo risultati migliori lì dove la pressione della concorrenza estera è più rilevante.
Non va sottovalutato l’aspetto ambientale: lo strumento serve a contenere il traffico transfrontaliero per l’approvvigionamento di carburante, riducendo le emissioni legate al "turismo del pieno". Inoltre, la decisione di riconoscere benefit maggiorati per chi utilizza veicoli ibridi promuove una mobilità meno impattante. La digitalizzazione, infine, migliora la tracciabilità e l’efficienza dell’intero processo, minimizzando sprechi e rischi di frode.
Nel complesso, il sistema agevolato implementato in Friuli Venezia Giulia si distingue come un esempio virtuoso di sinergia tra politiche pubbliche, interesse collettivo e innovazione tecnologica.