Libretti postali smart: chi li può aprire, le diverse tipologie, come funzionano, costi, servizi tassazione e limiti

I libretti postali digitali sono ancora oggi uno degli strumenti più apprezzati dagli italiani per gestire in modo sicuro la propria liquidità, soprattutto quando si ricerca semplicità, assenza di costi nascosti e garanzie statali sulla somma depositata. Evoluzione della tradizionale versione cartacea, questi prodotti hanno saputo adattarsi alle nuove esigenze grazie ai servizi digitali, mantenendo restanti punti cardine: affidabilità, accessibilità e versatilità per una vasta platea di risparmiatori.

Nel contesto attuale, caratterizzato da rendimenti contenuti, il valore del servizio si conferma soprattutto nelle funzionalità online, nella gestione immediata e nella sicurezza, elementi che distinguono i libretti associati alle Poste Italiane da altre soluzioni di deposito o risparmio.

Chi può aprire un libretto postale smart e quali sono le tipologie

Lo strumento di risparmio del libretto postale è destinato a una vasta categoria di utenti. Può essere aperto da qualsiasi maggiorenne residente in Italia, sia come intestazione singola, sia come libretto cointestato (fino a quattro intestatari). È importante sapere che l'accesso digitale, ovvero la possibilità di operare comodamente tramite web o smartphone, è garantito solo per i libretti monointestati o cointestati a firma disgiunta. I minori possono accedervi mediante tipologie dedicate, come il Libretto Minori, gestito però da un rappresentante legale.

Le principali tipologie oggi disponibili includono:

• Libretto Smart: pensato per chi preferisce la gestione digitale, con attivazione di servizi dispositivi e informativi online e accesso a promozioni specifiche (es. offerte Supersmart).
• Libretto Ordinario: la versione classica, ancora oggi richiesta soprattutto per i minorenni, prevede la gestione principalmente presso gli uffici postali e offre servizi base di deposito.
• Soluzioni per minori: consentono l'intestazione fin dalla nascita, con amministrazione affidata al genitore o tutore.

Attualmente non esiste un limite massimo al numero di libretti che una persona può detenere. Tuttavia, la titolarità di più strumenti comporta implicazioni fiscali (soprattutto ai fini dell'imposta di bollo), dato che tutti gli importi vengono sommati per il calcolo delle tasse dovute.

Come funziona il libretto postale smart: operatività, servizi e limiti

L'evoluzione smart del libretto postale ne ha ampliato le possibilità operative, permettendo al cliente di effettuare versamenti e prelievi, monitorare saldo e movimenti, accreditare bonifici o realizzare girofondi dal proprio conto anche a distanza, grazie all'area personale su poste.it o all'app delle Poste Italiane.

I servizi si articolano in due principali categorie:

• Servizi informativi: consentono di visionare saldo, lista movimenti e dettagli del prodotto; per i libretti aperti dopo aprile 2025, la loro attivazione richiede una specifica richiesta e collegamento di un numero di cellulare.
• Servizi dispositivi: permettono di eseguire operazioni quali girofondi, ricariche, richieste di accantonamento su offerte Supersmart e altre azioni dispositive, disponibili solo per maggiorenni titolari di libretto monointestato o cointestato a firma disgiunta.

La carta associata (Carta Libretto Postamat) consente prelievi e interrogazioni presso ATM Postamat. Tuttavia, si evidenziano alcuni limiti operativi:

• la carta non può essere utilizzata per pagamenti diretti nei negozi o online;
• impossibile domiciliare stipendio o bollette sullo strumento;
• ogni operazione online richiede l'associazione/verifica del numero di telefono e l'utilizzo di codici di sicurezza (OTP e PosteID).

La gestione digitale riduce sensibilmente la necessità di recarsi agli sportelli, rendendo il risparmio più accessibile anche ai giovani e a chi predilige la mobilità.

Costi, oneri fiscali e sicurezza del libretto postale smart

Una delle qualità più apprezzate di questo prodotto è la struttura dei costi estremamente lineare. L'apertura e la chiusura risultano gratuite, così come la gestione ordinaria, salvo gli oneri previsti dalla normativa fiscale:

• Imposta di bollo: si applica quando la giacenza media supera i 5.000 euro ed è pari a 34,20 euro annui. Qualora lo stesso intestatario possieda più libretti, le somme vengono cumulate ai fini fiscali.
• Tassazione sugli interessi: gli interessi percepiti (comunque molto bassi sul tasso base) sono tassati con aliquota del 26% como previsto per i redditi di capitale.
• Nessun costo di gestione ordinario: né per operazioni allo sportello, né per servizi digitali. L'unico costo effettivamente presente deriva dalla tassazione legale.

La sicurezza è garantita dalla copertura statale tramite Cassa Depositi e Prestiti e dal rispetto delle normative antiriciclaggio. Le somme versate risultano sempre disponibili e rimborsabili, con restituzione immediata anche in caso di chiusura anticipata, fatta salva la tassazione di legge.

Rendimenti: tasso base e offerte Supersmart per il Libretto Smart

A livello di performance, la remunerazione delle somme accantonate rimane molto bassa per la giacenza libera: il rendimento base riconosciuto, a dicembre 2025, è fissato allo 0,001% annuo lordo. In questo scenario, le offerte Supersmart rappresentano l'unico vero strumento di valorizzazione delle somme. Si tratta di vincoli temporanei, con durate e tassi variabili, che permettono di ottenere un rendimento più interessante rispetto alla liquidità lasciata libera:

Le offerte Supersmart si attivano attraverso l'area personale o l'app, con importo minimo di 500 euro e svincolabilità parziale in qualsiasi momento. È importante ricordare che gli interessi sono calcolati al lordo delle imposte (tassati sempre al 26%) e che sull'accantonamento è dovuta l'imposta di bollo proporzionale per il periodo di permanenza delle somme.

Procedura per l'apertura e attivazione del Libretto Smart

L'iter di apertura è pensato per essere veloce, sicuro e adattabile alle diverse esigenze, offrendo tre canali principali:

• Sito web: per chi è già cliente registrato su poste.it, la richiesta può essere inoltrata online, inserendo dati anagrafici e documenti, scegliendo un libretto monointestato e dematerializzato.
• App Poste Italiane: permette di completare la procedura anche in mobilità, autenticandosi con credenziali o tramite SPID/CIE.
• Ufficio postale: modalità classica che consente di aprire sia libretti singoli che cointestati o per minori, presentando un documento valido e il codice fiscale.

Per abilitare le operazioni dispositive online, è indispensabile associare e validare il numero di cellulare e attivare il codice PosteID, che consente l'autorizzazione di tutte le operazioni in ambiente digitale. Nel caso di cambio numero, la modifica potrà essere gestita online, su ATM Postamat o presso lo sportello. Dopo l'attivazione, è possibile richiedere la carta collegata al libretto.

Vantaggi e svantaggi del Libretto Postale Smart a confronto

L'attrattiva di questo strumento va valutata considerando punti di forza e limiti:

• Sicurezza e garanzia statale sulle somme depositate.
• Gestione senza costi ordinari, con oneri solo in caso di giacenza superiore a 5.000 euro.
• Flessibilità digitale grazie ai servizi online e app, riducendo la necessità di recarsi allo sportello.
• Possibilità di accesso a offerte Supersmart con tassi temporaneamente più vantaggiosi.
• Accessibilità anche per minori o intestazioni multiple.

Gli svantaggi rispetto ad altre soluzioni si concentrano su:

• Rendimento base estremamente contenuto, insufficiente a coprire l'inflazione.
• Limiti operativi: impossibile utilizzare la carta per pagamenti e accentrare la gestione dei flussi come su un conto corrente tradizionale.
• Possibili costi indiretti e impatto fiscale in caso di cumulo di giacenze elevate.

Rispetto ai conti deposito o ad altre forme di investimento, il libretto smart si conferma strumento di parcheggio della liquidità, più che di investimento vero e proprio.