Il vero nodo sta nei costi accessori e nel costo del denaro nel tempo, determinato dal Tan e dal Taeg.
Che si tratti di affrontare spese sanitarie, acquistare un elettrodomestico, cambiare l'auto o gestire un imprevisto, sempre più cittadini scelgono di dilazionare l'importo nel tempo con un finanziamento personale. In un contesto di tassi di interesse elevati, come quello che l'Italia sta vivendo nel 2025, è importante chiedersi: quanto costa davvero un prestito da 5.000 o 10.000 euro? E quali sono i parametri da considerare per non cadere in errori di valutazione?
I numeri parlano chiaro: secondo il report di First Cisl il volume complessivo dei finanziamenti ha raggiunto quasi 170 miliardi di euro con un incremento del 5,3% rispetto all'anno precedente. Avviene nonostante il Taeg sia in netta crescita, superando a febbraio 2025 il 10,45%, un livello ben superiore alla media europea. Vogliamo approfondire:
Nel 2025, le offerte di prestito per importi tra i 5.000 e i 10.000 euro si collocano in un range che va da Taeg del 7% fino al 10,5%, a seconda della durata del finanziamento e del profilo del richiedente. Per un prestito di 5.000 euro, ad esempio, con un Taeg intorno all'8,30% e una durata di 60 mesi, si pagherà una rata mensile di circa 101 euro, per un totale restituito vicino ai 6.100 euro. In sosTanza, 1.100 euro in più solo di costi legati all'interesse. Se la durata si riduce a 36 mesi, la rata salirà ma il totale degli interessi sarà più contenuto, intorno ai 450-600 euro, a seconda dell'offerta.
Nel caso di un prestito di 10.000 euro, le dinamiche si amplificano. Una soluzione da 60 mesi, con un Taeg intorno al 7,2%, comporta una rata mensile di circa 195 euro e un costo totale che sfiora gli 11.900 euro, cioè quasi 2.000 euro in più rispetto all'importo ricevuto.
Le simulazioni raccolte sui portali di comparazione offrono un quadro aggiornato della situazione ad aprile 2025. Per una richiesta di 5.000 euro in 5 anni, ad esempio, Findomestic propone un Tan dell'8% e un Taeg dell'8,30%, con una rata intorno ai 101 euro. Il totale da restituire si avvicina ai 6.084 euro. Una proposta analoga arriva da Sella Personal Credit, con Tan all'8,90% e Taeg al 9,42%, e un totale dovuto superiore ai 6.200 euro.
Sul fronte dei prestiti da 10.000 euro, Creditis si distingue per un'offerta con Tan al 6,07% e Taeg al 7,23%, che comporta una rata da 195 euro per 60 mesi, con un rimborso di circa 11.880 euro. Anche Younited Credit propone un prestito simile, con Taeg al 7,38% e un importo finale da rimborsare di poco inferiore ai 12.000 euro. Le differenze, apparentemente minime, incidono sul lungo periodo, specie se si considera l'impatto su più prestiti cumulati o su famiglie che vivono già una condizione di precarietà finanziaria.
Emerge che la soglia dei 2.000 euro di interessi è facilmente raggiungibile o superata per prestiti decennali da 10.000 euro, mentre per somme inferiori o durate più brevi il costo aggiuntivo oscilla in un margine tra 300 e 1.000 euro. Il vero risparmio sta nell'accorciare i tempi del finanziamento, compatibilmente con la sostenibilità della rata mensile.