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Busta paga dipendente privato, le nuove voci e modifiche presenti nel 2025. Significato e chiarimenti

di Marianna Quatraro pubblicato il
buste paga voci

Quali sono le voci modificate che compaiono nelle buste paga dei lavoratori dipendenti nel 2025: cosa indicano e i chiarimenti

Quali sono le nuove voci presenti in busta paga dei dipendenti privati dopo le modifiche del 2025? Con alcune modifiche fiscali approvate per quest’anno, cambiano le buste paga dei dipendenti privati, dove spariscono alcune voci e ne debuttano altre. 

Le buste paga dei lavoratori dipendenti continuano sempre a riportare i dati anagrafici sia del dipendente che del datore di lavoro che di inquadramento professionale del dipendente, insieme a tasse, trattenute, contributi previdenziali da pagare, ma anche qualche novità quest’anno. Vediamo, nel dettaglio, quali sono le modifiche presenti.

  • La nuova voce Ulteriore detrazione L.207/24 al posto di Riduzione o Esonero IVS
  • Le aliquote Irpef 2025 e le detrazioni calcolate in buste paga
  • Esonero contributivo per le lavoratrici mamme

La nuova voce Ulteriore detrazione L.207/24 al posto di Riduzione o Esonero IVS

Nella busta paga dei lavoratori dipendenti sparisce quest’anno la voce Riduzione o Esonero IVS sostituita dalla nuova Ulteriore detrazione L.207/24, che indica la detrazione aggiuntiva prevista dalla Manovra 2025 per l’applicazione del nuovo taglio del cuneo fiscale.

Nel 2024 era previsto un taglio dei contributi Ivs del 7% per i redditi fino a 25mila euro lordi e del 6% per i redditi tra 25.001 euro e 35mila euro annui. Quest’anno 2025, il taglio del cuneo fiscale si calcola, invece, sotto forma di detrazioni.

Le detrazioni del nuovo taglio del cuneo fiscale cambiano a seconda della fascia reddituale di appartenenza e per i redditi fino a 40mila euro e non più fino a 35mila euro e sono le seguenti:

  • del 7,1% per stipendi fino a 8.500 euro;
  • del 5,3% per i redditi da 8.500 e fino a 15mila euro;
  • del 4,8% per stipendi superiori ai 15mila euro e fino a 20mila euro all’anno;
  • mille euro per chi percepisce redditi superiori a 20mila euro ma entro i 32mila euro.
Per chi ha redditi tra 32.001 euro e 40mila euro sono previste riduzioni graduali della detrazione.

Le aliquote Irpef 2025 e le detrazioni 

La Manovra di quest’anno ha confermato lo schema a tre aliquote Irpef in busta paga già calcolate lo scorso anno del:

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro,
  • 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro,
  • 43% per i redditi che superano 50.000 euro.
Restano confermate anche le formule di calcolo per le detrazioni per i redditi tra 15.000 euro e 28.000 euro: 1.910 + 1.190 * (28.000 - reddito complessivo) / (28.000 - 15.000); tra 28.000 euro e 50.000 euro: 1.910 * (50.000 - reddito complessivo) / (50.000 - 28.000).

Oltre i 50.000 euro non si ha diritto ad alcuna detrazione. E aumenta da 1.880 euro a 1.955 euro l’importo delle detrazioni per reddito da lavoro dipendente previste con riferimento a redditi fino a 15.000 euro.

Esonero contributivo per le lavoratrici mamme 

Tra le voci relative alla riduzione del cuneo fiscale spicca anche nelle buste paga del 2025 l'esonero dal versamento dei contributi IVS per le lavoratrici madri di almeno due figli, evidenziato dalla dicitura Esonero Ivs a favore delle lavoratrici madri di due o più figli.


 

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