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Sempre più facile accedere a streaming illegale partite di calcio, film e serie tv. Cosa sta succedendo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Piracy Shield e blocchi rapidi

Le IPTV illegali sono diventate il principale veicolo attraverso cui gli utenti possono accedere a contenuti piratati.

L'accesso a contenuti in streaming illegale, come partite di calcio, film e serie TV, è diventato incredibilmente facile. L'evoluzione delle tecnologie di trasmissione e la capacità dei pirati informatici di sfruttare le falle del sistema hanno portato a un aumento dell'uso di piattaforme IPTV illegali. Vogliamo capire:

  • Streaming illegale, mercato nero in piena crescita
  • Piracy Shield e blocchi rapidi

Streaming illegale, mercato nero in piena crescita

Le IPTV illegali sono diventate il principale veicolo attraverso cui gli utenti possono accedere a contenuti piratati. Questi servizi offrono, a prezzi competitivi, un palinsesto che include canali televisivi, eventi sportivi in diretta e le ultime novità del cinema e delle piattaforme streaming. Il tutto è reso possibile attraverso la diffusione di abbonamenti non autorizzati, facilmente reperibili anche su noti marketplace online.

L'Agcom ha evidenziato come questi abbonamenti vengano venduti su piattaforme di e-commerce, spesso mascherati da prodotti legittimi. Questo rende ancora più difficile per le autorità individuare e bloccare i canali di distribuzione illegale. L'accessibilità a tali servizi non richiede particolari competenze tecniche: basta acquistare un dispositivo chiamato pezzotto o sottoscrivere un abbonamento illegale per ottenere l'accesso a migliaia di contenuti protetti da copyright.

Piracy Shield e blocchi rapidi

Per contrastare la crescente pirateria online, l'Agcom ha recentemente lanciato la piattaforma Piracy Shield, progettata per bloccare in tempo reale la trasmissione illegale di eventi sportivi. Grazie a questo strumento, gli Internet Service Provider sono obbligati a interrompere la trasmissione di contenuti piratati entro 30 minuti dalla segnalazione. Questo sistema innovativo permette agli operatori accreditati di monitorare il traffico internet e identificare gli indirizzi IP coinvolti nella diffusione illegale.

I pirati digitali trovano per òsempre nuovi metodi per aggirare i blocchi tecnologici, spostando i server su nuove infrastrutture o utilizzando tecniche avanzate di offuscamento degli indirizzi IP. La velocità con cui i siti illegali rinascono con nuovi nomi o domini rende difficile un contrasto efficace e duraturo.

L'accesso ai contenuti in streaming illegale non comporta rischi solo per i pirati informatici, ma anche per gli utenti finali. In Italia, chi utilizza IPTV illegali o dispositivi come il pezzotto può essere soggetto a sanzioni amministrative e nei casi più gravi a conseguenze penali. La normativa prevede multe fino a 5.000 euro, ma in determinate circostanze è possibile incorrere anche in reati penali, con ripercussioni in processi giudiziari e fedina penale compromessa.

Oltre ai rischi legali, gli utenti devono essere consapevoli delle possibili minacce alla sicurezza informatica. Molti dei siti che offrono streaming pirata nascondono insidie come malware, spyware e phishing, che possono compromettere i dati personali e finanziari di chi accede a queste piattaforme. E alcune applicazioni utilizzate per lo streaming illegale richiedono il download di software non ufficiali, esponendo i dispositivi a possibili attacchi informatici.

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