Si attendono novità per pagamenti e tasse del Tfr-Tfs agli statali, e non solo: ecco cosa aspettarsi e possibili modifiche attese ad ottobre
Quali sono le novità per Tfr-Tfs attese ad Ottobre sia per anticipo che modifica regole e tasse per tutti? Si va verso la definizione di nuove regole per Tfr-Tfs soprattutto per lavoratori statali all’indomani di quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che ha giudicato illegittimo il pagamento differito del Tfr-Tfs agli statali.
I giudici hanno invitato il governo a ‘lavorare’ sulla velocizzazione dei tempi di pagamento di Tfr-Tfs, spiegando che la liquidazione posticipata del Trattamento si pone in contrasto con i principi costituzionali della giusta retribuzione. Vediamo allora quali sono le novità in merito che potrebbero arrivare a breve.
Dopo la sentenza della Cassazione, l’obiettivo è ridurre i tempi di liquidazione del Tfr-Tfs da qualche anno al massimo a qualche mese. Oggi i tempi di pagamento del Tfr-Tfs agli statali cambiano oggi a seconda del motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono di 12 mesi per cessazione del rapporto di lavoro per raggiungimento dei requisiti per andare in pensione e 24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni volontarie.
I tempi di pagamento del Tfr-Tfs cambiano poi anche in base all’importo da liquidare e il pagamento può avvenire:
Ci sono, inoltre, due emendamenti in Parlamento su Tfr-Tfs che potrebbero terminare il proprio iter proprio ad ottobre. Gli emendamenti, presentati a firma Lega e FdI su Tfr-Tfs, prevedono disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità delle amministrazioni per porre fine definitivamente a una disparità di trattamento per i dipendenti pubblici tra chi riceve il Tfs e chi riceve il Tfr.
Se gli emendamenti venissero approvati, personale delle forze armate, della polizia, dei vigili del fuoco e docenti potrebbero ottenere un prestito in banca garantito dal Trattamento di fine servizio (Tfs) come accade attualmente ai dipendenti pubblici e ai privati con il Trattamento di fine rapporto (Tfr), misura che potrebbe riguardare circa 3 milioni di dipendenti pubblici che finora potevano solo usufruire della cessione del quinto a tassi agevolati.
Altra novità attesa per il Tfr-Tfs è la revisione della tassazione del Trattamento per tutti, dunque non solo per gli statali ma anche per lavoratori privati, proposta già tempo fa, misura che potrebbe rientrare o in apposito decreto o nella prossima Manovra Finanziaria, se fosse decisa a breve.
L’intenzione del governo è quella di rivedere la tassazione del Tfr-Tfs rendendola più vantaggiosa ma non si hanno al momento certezze di come potrebbe effettivamente cambiare perché ci sono ancora diverse ipotesi di lavoro in ballo.
Una prima proposta prevede la possibilità di applicare la detassazione al 15% sia sull’anticipo del Tfr-Tfs e sia sulla liquidazione complessiva del trattamento, mentre un’altra proposta prevede la possibilità di detassazione del Tfr-Tfs solo sulla cifra complessiva finale da liquidare e non anche sull’anticipo.
Ulteriori proposte di revisione della tassazione su Tfr-Tfs prevedono o una nuova detassazione su Tfr-Tfs solo quando si investono in fondi pensione, misura che potrebbe rappresentare anche un incentivo all’adesione alla previdenza complementare; o anche una riduzione della tassazione su Tfr-Tfs secondo il quoziente familiare, per cui si potrebbero ridurre le tasse da pagare sul proprio Trattamento di fine rapporto sono, per esempio, al sussistere di specifiche condizioni reddituali o di composizione familiare, ecc