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Si puņ considerare buona una pensione di 1000-1300 euro ora in Italia in base ultimi dati?

di Marianna Quatraro pubblicato il
pensione mille 1300

Quali sono i criteri e gli elementi per capire se una pensione tra 1.000-1.300 euro č considerata buona in Italia e i diversi casi

E' buono avere una pensione di 1000-1300 euro in Italia? Definire buono un determinato importo di pensione è relativamente complicato.

La risposta più ovvia è che, chiaramente, una pensione è buona quanto è alta e si aggira, per esempio, sui 3mila euro. Chi non vorrebbe del resto avere un tale assegno mensile una volta lasciato il lavoro?

Si tratta, però, di una cifra che non molti riescono ad avere una volta in pensione, proprio perché considerato alto. Vediamo allora se e quando può essere considerato buono un trattamento da 1.000-1.300 euro.

  • E’ buono avere una pensione di 1.000-1.300 euro in Italia, i casi
  • Ma quanto prendono di pensione in media gli italiani?  


E’ buono avere una pensione di 1.000-1.300 euro in Italia, i casi

Un importo di pensione considerato buono in Italia varia in base a diversi fattori, come la tipologia di pensione, la regione di residenza, l'età del pensionato, che tipo di lavoro ha svolto, se ha una casa di proprietà o vive in affitto, se è solo o coniugato.

Secondo quanto emerge dai dati dall'Osservatorio sulle prestazioni pensionistiche e i beneficiari, curato dall'Inps, un’alta percentuale di pensionati prende meno di mille euro al mese. Si parla del 29,5%, quasi uno su tre, e più di tre milioni sono donne, che percepiscono importi sempre minori rispetto agli uomini.

In questo quadro è chiaro capire come una pensione di mille euro per alcuni possa essere buona, per arrivare a considerare buonissima un assegno da 1.300 euro mensili. Ovviamente se tali importi vengono considerati al netto, perché lordi, in ogni caso e per chiunque, non sarebbero delle buone pensioni. 

Una pensione di 1.00 euro o di 1.200-1.300 euro al mese potrebbe permettere di vivere bene ad un pensionato, proprietario di una casa, e con un coniuge, anch’esso titolare di reddito, e meglio ancora se residente in una piccola città o un paesino. 

La situazione diventa meno conveniente se con mille euro, o 1.110, 1.200-1.300 euro di pensione al mese si deve mantenere una intera famiglia, pagando ancora il mutuo o l’affitto e si vivesse in una grande città, con tutte le alte spese che essa comporta.

Per riassumere, dunque, avere una pensione tra 1.000 e 1.300 euro è, in generale, forse un po' poco per le aspirazioni di tanti ma, se mille euro sono relativamente pochi, un importo di 1.200-1.300 euro netti potrebbe esser già considerata una buona pensione.

Ma quanto prendono di pensione in media gli italiani?  

Secondo i recenti dati dell’Osservatorio sulle pensioni, l’importo medio mensile della pensione di vecchiaia, che rappresentano la categoria più numerosa, è risultato di 1.468,59 euro, con un valore più elevato, pari a 1.575,28 euro, nelle regioni del Nord.

Il dato evidenzia chiaramente una disparità geografica, con il Nord Italia dove si percepisce un importo medio più alto rispetto al Sud, differenza che è un risultato di diversi fattori, tra cui un livello di reddito medio più elevato al Nord e una diversa struttura del sistema pensionistico regionale.

Cambiano gli importi delle pensioni, a parità di condizioni di pensionamento, anche tra donne e uomini. Le prime percepiscono, in media, assegni di gran lunga più bassi rispetto agli uomini.

Stando al monitoraggio periodico dei flussi di pensionamento dell'Inps, l’importo medio delle pensioni erogato alle donne nel 2024 è stato pari a 1.048 euro, circa il 29% in meno dell’importo medio di quelle erogate agli uomini, pari a 1.475 euro. 

La disparità di trattamenti dipende da diverse condizioni, come la minore durata del lavoro o le interruzioni per la maternità, ecc.

Cambia anche l'età media di uscita si attesta sui 74,1 anni, con una differenza di genere di 4,7 anni (71,5 anni per gli uomini e 76,2 anni per le donne) e, proprio in base all'età di pensionamento, cambiano anche gli importi percepiti.


 

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