Cosa prevede la Manovra Finanziaria 2026 per la rottamazione quinquies, quali sono le cartelle che vi rientrano in base ad anni e tipologie: ecco per cosa si potrà aderire
La nuova sanatoria del 2026, la Rottamazione Quinquies, mira a offrire un rilevante strumento di pace fiscale dedicato a cittadini e imprese con debiti affidati all'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Questo strumento, secondo le ultime bozze legislative, intende facilitare la regolarizzazione dei debiti accumulati negli anni, riducendo il carico di interessi, sanzioni aggiuntive e aggravi ulteriori che sono spesso ostacolo al saldo delle posizioni debitorie. Il principale obiettivo consiste nel rendere più accessibile il pagamento dei carichi mediante condizioni di maggiore flessibilità rispetto alle precedenti edizioni, sia in termini di tempistiche che di importi.
L'operatività della nuova rottamazione poggia sulla definizione agevolata dei debiti iscritti a ruolo, permettendo ai contribuenti di versare solo una quota delle somme originalmente dovute. Grazie a questa formula, viene abrogato il pagamento di sanzioni e interessi di mora, concentrando il saldo sulla sola quota capitale.
Un aspetto innovativo riguarda la flessibilità della rateizzazione fino a 9 anni, con la prima rata fissata al 5% dell'importo complessivo agevolato. Questo approccio consente una pianificazione finanziaria più equilibrata, anche e soprattutto per famiglie e imprese che si sono trovate in difficoltà nei periodi precedenti. Ulteriori dettagli includono l’abbattimento degli aggravi per il contribuente decaduto da precedenti definizioni agevolate, che potrà accedere nuovamente alla procedura tramite una nuova domanda.
La rottamazione quinquies include tutte le cartelle esattoriali affidate all'Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, che derivano dall’omesso versamento delle imposte dovute dopo le dichiarazioni annuali.
Vi rientrano debiti di natura fiscale e contributiva, sanzioni amministrative e importi dovuti alle amministrazioni statali o anche locali. Sono incluse anche posizioni che non hanno beneficiato dei precedenti interventi di pace fiscale.
La selezione delle cartelle da inserire in procedura dipende dal periodo di formazione del ruolo e dal fatto che le stesse, al momento della domanda, risultino non ancora estinte o comunque non oggetto di dichiarazioni di decadenza definitiva, come:
Anche le entrate per sanzioni amministrative di natura fiscale e i tributi legati a ruoli erariali sono considerate, purché affidate entro il termine previsto dalla norma. Secondo lo schema della misura, resta esclusa la quota di interessi moratori e sanzioni aggiuntive; viene invece richiesto il saldo pieno della quota capitale.
Tra questi rientrano tributi locali come IMU, TARI, Tosap, imposta comunale sulla pubblicità e altre entrate patrimoniali; multe stradali notificate dalla polizia municipale o dagli altri organi di vigilanza in ambito urbano; ruoli per il recupero di bollo auto laddove gestito dalla Regione ma affidato, per la riscossione, all’Agente nazionale.
Sulle sanzioni amministrative relative a violazioni stradali è previsto un trattamento dedicato: resta dovuta esclusivamente la sanzione base, mentre interessi e aggio non sono più richiesti. Questa impostazione si applica sia alle multe elevate da organi statali che locali, a patto che la cartella sia stata affidata per la riscossione entro i termini richiesti. Per il bollo auto la regola è simile: l’importo da versare corrisponde alla sola tassa, senza maggiorazioni, fatta salva la possibilità che alcune regioni applichino ulteriori agevolazioni.
Per quanto riguarda i tributi locali, la misura permette di regolarizzare anche i debiti relativi a servizi municipali e patrimoniali.
La procedura di adesione prevederà, secondo le anticipazioni legislative, una finestra temporale annunciata con congruo anticipo dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. La procedura si svilupperà attraverso una domanda da presentare secondo modalità telematiche, con conferma e piano di ammortamento dopo la valutazione della richiesta. I versamenti potranno essere effettuati: