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Stipendi a Marzo, è vero che tutti saranno più bassi? E di quanto? Cerchiamo di capire

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Per chi e per quale motivo lo stipendio di marzo risulta effettivamente più basso: quanto si riduce e le eccezioni

Gli stipendi di marzo sono effettivamente più bassi dei mesi precedenti? Nel mese di marzo 2025 gli stipendi dei lavoratori dipendenti, a prescindere dal settore o dal tipo di contratto risultano leggermente più bassi dei precedenti.

Ma non c’è nulla di strano né di particolare da segnalare perché si tratta di una lieve riduzione considerata normale. Vediamo di seguito il perchè nel dettaglio.  

  • Perché gli stipendi di marzo sono più bassi
  • Ma non per tutti si riducono 

Perché gli stipendi di marzo sono più bassi

Gli stipendi di marzo risultano più bassi per effetto dell’applicazione delle addizionali comunali e regionali, che si sommano all’Irpef nazionale.

Da questo mese, infatti, si calcola la trattenuta dell'acconto per le addizionali comunali.

La normativa italiana prevede che il datore di lavoro, in qualità di sostituto d'imposta, ogni mese trattenga dalla busta paga sia l'Irpef nazionale e sia le addizionali locali, cioè l’Irpef dovuta alle Regioni e ai Comuni. 

Cambiano, però, le modalità di applicazione delle trattenute: l’addizionale regionale viene trattenuta in saldo per l'anno precedente, da gennaio a novembre, mentre addizionale comunale si applica sugli stipendi sia in saldo per l'anno precedente (da gennaio a novembre) che in acconto per l'anno corrente, e in 9 mensilità, da marzo a novembre. 

Ecco spiegato il motivo per cui da questo mese gli stipendi netti risultano effettivamente un po' più bassi dei precedenti, si tratta però solo di una decina di euro al mese più o meno, e così saranno fino al prossimo novembre. 

Precisiamo che le trattenute non sono uguali per tutti, ma cambiano da Comune a Comune a seconda dell’aliquota applicata da ognuno.

Per esempio, prendendo il caso di un lavoratore residente a Milano, un lavoratore con uno stipendio annuo lordo di 50mila euro paga l'addizionale comunale allo 0,8%, per un totale di 400 euro all’anno.

E’ previsto il pagamento del saldo da gennaio a novembre di circa 26 euro al mese e l’acconto da marzo a novembre di circa 13 euro al mese. Ciò significa che rispetto agli stipendi di gennaio e febbraio, a marzo lo stipendio sarà più basso, appunto, di 13 euro.

Spostandoci, invece, a Roma, un lavoratore con uno stipendio annuo lordo di 30mila euro, paga quest’anno un'addizionale comunale di 270 euro annui.

Di tale importo, il 30% viene trattenuto in acconto da marzo a novembre (circa 10 euro al mese) e il 70% viene trattenuto in saldo da gennaio a novembre, per circa 16 euro al mese.  

Ma non per tutti si riducono 

Se è vero che sugli stipendi di marzo iniziano ad applicarsi nuove trattenute per effetto delle addizionali locali, è anche vero che non per tutti saranno calcolate.

Non c'è, infatti, alcuna riduzione per chi rientra nelle fasce di esenzione stabilite dai singoli Comuni.
 

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