Sono aumentati del 3,5% gli stipendi degli italiani, c’è chi ha guadagnato di più e chi meno: i numeri aggiornati e i chiarimenti
Quali sono i dati reali sull’andamento degli stipendi del 2024 dopo le modifiche fiscali? Tra inflazione ridotta, rivalutazione degli importi, modifiche delle aliquote Irpef e applicazione del taglio del cuneo fiscale, stando a quanto riportano i dati recenti, gli stipendi degli italiani sono aumentati nel 2024 ma decisamente meno delle previsioni.
Un altro risultato emerso è che negli ultimi anni, gli incrementi retributivi non sono stati comunque al passo dell'inflazione. Vediamo di seguito nel dettaglio cosa riportano i recenti numeri effettivi.
L’Inps ha, inoltre, registrato per il 2024 un aumento delle retribuzioni di fatto sui salari netti di 3-4 punti percentuali dovuto al taglio del cuneo fiscale applicato nel 2024 con uno sgravio contributivo al 7% per i lavoratori con redditi annui di 25 mila euro lordi e al 6% per i redditi da 25mila e fino a 35mila euro lordi.
Inoltre, nel terzo trimestre del 2024, il potere d’acquisto delle famiglie ha continuato a crescere, anche se a ritmo più moderato (+0,4%) rispetto al trimestre precedente (+1,1%).
Questo trend è stato sostenuto da un incremento del reddito disponibile (+0,6%), che ha superato la crescita del deflatore dei consumi (+0,2%).
E per il 2025 WTW segnala prudenza.
Volendo capire chi ha guadagnato di più e chi meno nel 2024 sia per gli aumenti contrattuali stabiliti sia per le misure fiscali in vigore, i dati riportano che sono aumentati, in particolare, e di molto, gli stipendi degli impiegati.
Per la parte fissa, l’incremento è stato del 4,8%, ma se si considerano anche le variabili come i bonus, si arriva al +5,1%. Ma le previsioni della Wtw si attestavano su un +5,9%.
Nel medio periodo, considerando gli anni tra il 2021 e il 2024, ad aumentare maggiormente sono stati gli stipendi dei dirigenti, che hanno registrato un incremento del ben il 16% e sono stati gli unici che hanno tenuto il passo dell’inflazione.
A seguire ci sono i quadri (+12%) e, dopo gli impiegati (+8%), figurano i neolaureati. Per questi ultimi, l’aumento di stipendio è stato solo del 5%, che ha portato ad una riduzione degli stipendi reali di oltre il 10%.
Si tratta di stipendi decisamente ancora troppo bassi, considerando il confronto con i colleghi europei. Lavorando in Germania, per esempio, un neolaureato può guadagnare anche il 70 o l’80% in più di un suo collega italiano.