Quali sono gli importi di stipendio che gli statali si preparano a ricevere dicembre: i chiarimenti e gli aumenti di fine anno previsti
Di quanto sarà lo stipendio di dicembre dei dipendenti statali tra tredicesima, calcolo delle tasse, bonus da 100 euro? I dipendenti statali si preparano a ricevere ricchi pagamenti nel mese di dicembre. Sul cedolino NoiPa saranno, infatti, riportati non solo gli importi degli stipendi mensili, ma anche altri elementi che contribuiscono ad aumentare i pagamenti di fine anno.
Il cedolino di dicembre degli statali riporta, infatti, sia gli importi dei normali trattamenti mensili percepiti ma anche quelli relativi alla tredicesima mensilità che viene sempre pagata ogni fine anno come gratifica natalizia.
Tale pagamento aumenta l’importo dello stipendio di dicembre di quasi il doppio, considerando che la mensilità aggiuntiva di fine anno è quasi pari ad una normale mensilità. Il suo calcolo si basa su regole precise e considerando i giorni di servizio prestati nell’anno solare, partendo dal primo gennaio.
Inoltre, risulta generalmente più bassa della retribuzione normalmente percepita perché soggetta ad una diversa tassazione.
Molti dipendenti statali in busta paga a dicembre riceveranno anche il bonus di 100 euro di Natale.
Si tratta, però, di un aumento che non spetterà a tutti, considerando che per ottenere il beneficio i dipendenti pubblici devono soddisfare specifici requisiti, come avere un reddito annuo (riferito al 2024) entro i 28mila euro, avere la capienza fiscale e almeno un figlio a carico.
Il cedolino di dicembre degli stipendi dei dipendenti pubblici riporta, oltre la tredicesime e il bonus tanto attesi per fine anno, anche altre voci, generalmente presenti, come i pagamenti della tassazione Irpef e delle addizionali locali, i pagamenti contributivi, eventuali trattenute e anche il bonus mamme.
Si tratta dello sgravio contributivo per le lavoratrici madri di due figli, con un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
L’esonero dalla contribuzione è pari al 100% della quota di contributi a carico della lavoratrice, nel limite massimo annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile.
Anche questo bonus contribuisce ad aumentare la busta paga di dicembre.