Il panorama degli investimenti dei risparmiatori italiani in continua evoluzione, tra azioni, ETF, modelli di risparmio e strategie a confronto con il resto d'Europa, tra rischi, tecnologie e nuovi asset.
Le decisioni degli investitori italiani si collocano oggi in un contesto segnato dall'aumento dei tassi d'interesse, dall'instabilità geopolitica e da una crescente attenzione alla gestione del rischio. In parallelo, l'Europa conferma una vasta varietà di comportamenti finanziari, dove la propensione all'investimento trova espressioni differenti da Paese a Paese.
La rilevanza degli Exchange Traded Fund (ETF) e delle azioni emerge così come un progressivo spostamento dalle forme di risparmio tradizionale verso soluzioni più sofisticate e mirate.
La tendenza storica al risparmio in Italia rimane una costante, anche se profondamente rivisitata alla luce degli ultimi sviluppi economici. Secondo le più recenti indagini, circa l'84,5% degli italiani possiede risorse accantonate o la capacità di risparmiare. Questo dato dimostra una resilienza significativa delle famiglie italiane, che, nonostante le difficoltà economiche e l'incertezza diffusa, continuano a ritenere il risparmio uno strumento centrale per la sicurezza finanziaria e la progettazione del futuro. La situazione è la seguente:
L'universo degli strumenti finanziari disponibili per i risparmiatori italiani si è ampliato, evidenziando una crescente attrattiva nei confronti di ETF e azioni quotate. Gli ETF stanno guadagnando terreno grazie alla loro trasparenza, ai costi ridotti e a una gamma sempre più ampia di soluzioni tematiche e settoriali. Dette caratteristiche consentono una diversificazione efficiente anche per chi dispone di patrimoni limitati.
L'interesse per gli ETF si è rafforzato in modo particolare negli ultimi anni, con flussi netti record diretti verso strumenti sia passivi che a gestione attiva, come indicano i dati State Street e JustETF:
Strumento |
Perc. utilizzo |
Peculiarità |
Obbligazioni |
8% |
Predilette per sicurezza e cedole regolari |
Azioni quotate |
4-5% |
Scelte per crescita potenziale, ma percepite come rischiose |
ETF |
Variabile, in forte crescita |
Diversificazione, basso costo, accesso a indici globali |
Liquidità |
~30% |
Tradizionale riserva, ma in diminuzione |
Ad essere più ricercati sono gli ETF che replicano grandi indici come S&P 500 e MSCI World, proposti da gestori di riferimento quali BlackRock (iShares), Vanguard, Amundi. Tra i vantaggi riconosciuti:
Tra le azioni, la tecnologia fa da collante in tutta Europa: Tesla, Nvidia e Palantir compaiono sistematicamente ai vertici delle scelte in Italia, Francia, Germania e Regno Unito. Ogni Paese però aggiunge un “timbro” domestico o settoriale: in Italia entra Leonardo, segnale di attenzione al comparto difesa-aerospazio nazionale; in Francia spuntano Eutelsat e LVMH, mix di spazio-telecom e lusso; in Germania l’interesse per la difesa è esplicito con Rheinmetall e Hensoldt; nel Regno Unito svetta Super Micro Computer, letta come scommessa diretta sull’infrastruttura AI e sui server ad alte prestazioni.
Sugli ETF prevale un approccio core molto simile, orientato agli indici ampi statunitensi e globali. Gli investitori italiani e tedeschi convergono su iShares S&P 500, iShares MSCI World e iShares Nasdaq 100, con una spruzzata tematica tech (Xtrackers MSCI World Information Technology); i tedeschi aggiungono anche iShares Core DAX come ancoraggio domestico. Il Regno Unito privilegia Vanguard S&P 500 e MSCI World, affiancando l’Invesco EQQQ Nasdaq 100 per cavalcare la crescita delle big tech e includendo MSCI Emerging Markets per diversificare. Fa eccezione la Francia, dove al primo posto c’è iShares Physical Gold e, subito dietro, un ETF energia (Xtrackers MSCI World Energy): un profilo più difensivo e orientato alle materie prime, pur senza rinunciare al classico S&P 500 e al MSCI World.
Il contesto europeo offre un mosaico ricco di abitudini finanziarie. Gli investitori italiani mostrano peculiarità che li distinguono rispetto a quelli di altre economie avanzate: minore esposizione diretta ai mercati azionari rispetto a Francia, Germania o Regno Unito, ma crescente interesse verso strumenti come ETF e PIR (Piani Individuali di Risparmio) che permettono di diversificare con efficienza. Emerge che:
L'allocazione delle risorse fra strumenti liquidi, obbligazionari e alternative si è adattata ai cambiamenti economici e normativi recenti. Si è assistito a una riduzione progressiva della quota di liquidità detenuta sui conti correnti, a favore di investimenti che consentano di bilanciare prospettive di rendimento, sicurezza e fiscalità agevolata. La maggior parte delle famiglie privilegia ancora soluzioni considerate sicure, come i titoli di Stato (es. BTP Italia, BTP Valore), ma inizia a considerare anche soluzioni meno tradizionali come obbligazioni corporate e strumenti di risparmio gestito. Ecco quindi:
La costruzione di un portafoglio efficiente prende avvio dalla definizione dell'orizzonte temporale, della propensione al rischio e degli obiettivi finanziari. Gli studi suggeriscono che la composizione ottimale per ridurre la volatilità e mantenere un rendimento soddisfacente vede la coesistenza di diverse asset class. Uno dei modelli più noti, il cosiddetto 60/40, prevede il 60% del portafoglio in azioni e il 40% in obbligazioni, soluzione che nei decenni ha dimostrato robustezza soprattutto contro i ribassi di mercato:
La percezione del rischio rappresenta il principale ostacolo - ma anche il principale stimolo - nel processo decisionale degli investitori. L'esperienza recente di crisi finanziarie e l'aumentata volatilità dei mercati hanno acuito la sensibilità verso gli aspetti di tutela del capitale. Nel caso delle azioni, il rischio principale è legato alla variabilità dei prezzi e alla possibilità di perdite improvvise e consistenti. Gli ETF, pur offrendo una diversificazione maggiore, espongono comunque l'investitore alla volatilità intrinseca degli asset sottostanti.
La volatilità e il rischio di liquidità sono temi ancora sottovalutati da una parte degli investitori meno esperti.