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Supermercati, discount e ipermercati aperti a Natale e Santo Stefano 2025 e orari a livello nazionale e nelle diverse citt

di Marianna Quatraro pubblicato il
supermecati aperti e chiusi e orari 24-2

Organizzare la spesa durante le festivit richiede attenzione tra orari, aperture straordinarie e differenze regionali. Vediamo, quindi, le variazioni di orari dei supermercati a Natale e Santo Stefano dei principai tra cui Aldi, Coop, Esselunga, Ipe, Carrefour, Conad, Lidl, Pam, MD e Famila a livello nazionale e nelle singole citt pi importanti

Le festività natalizie rappresentano uno dei momenti più sentiti nelle famiglie italiane, tra cenoni, scambi di regali e rituali che attraversano generazioni. In queste giornate ricche di emozioni e tradizioni, gestire la spesa per i pranzi delle feste può trasformarsi in una vera e propria corsa contro il tempo, specialmente quando gli orari dei supermercati subiscono variazioni. Capita spesso di accorgersi solo all’ultimo minuto della mancanza di un ingrediente essenziale o di voler aggiungere un tocco speciale al menù, rendendo preziosa ogni possibilità di trovare supermercati aperti o con servizi attivi.
Vediamo, dunque, i supermercati, ipermercati e discount aperti o chiusi il 25-26 dicembre 2025 come Carrefour, Conad, Lidl, Pam, MD, Famila, Aldi, Coop, Esselunga e Iper sia a livello nazionale che nelle diverse singole città

Come cambiano gli orari dei supermercati a Natale e Santo Stefano: panoramica nazionale

Dall’analisi delle disposizioni delle principali catene di distribuzione e dei regolamenti locali, le aperture dei supermercati nel periodo dal 24 al 26 dicembre risultano ampiamente eterogenee. Il 24 dicembre rappresenta tradizionalmente l’ultimo giorno utile per completare la spesa festiva: la maggior parte dei punti vendita resta aperta, talvolta mantenendo l’orario ordinario e più frequentemente anticipando la chiusura nel pomeriggio. Nei grandi centri molte catene prolungano il servizio fino alle 19 o alle 20, mentre in province e piccoli comuni le saracinesche possono abbassarsi già all’ora di pranzo, specialmente per consentire ai dipendenti di condividere la Vigilia in famiglia.

Il giorno di Natale, la situazione si ribalta sensibilmente: quasi tutte le grandi insegne scelgono la chiusura, in linea con le richieste di tutela dei diritti dei lavoratori e anche in ottemperanza ad accordi sindacali e alle direttive di alcune amministrazioni comunali. Solo rarissimi punti vendita, spesso situati in aree ad alto flusso turistico o presso stazioni, possono restare aperti, generalmente con orari ridotti al mattino.

Santo Stefano segna la ripresa di buona parte dell’attività: la quasi totalità dei supermercati riapre, ma con orario festivo o ridotto, tipicamente dalle 9 fino alle prime ore della sera. Da segnalare come l’offerta, soprattutto nei reparti freschi, possa risultare ristretta rispetto ai giorni feriali, secondo esigenze logistiche e affluenza prevista. La varietà di soluzioni operative – dettata da regole aziendali interne e necessità locali – comporta l’opportunità di verificare sempre, anche online, la situazione in base alla località di residenza; la distanza tra piccoli centri e metropoli può incidere molto sulla disponibilità del servizio nei giorni festivi.

Le principali catene: orari, aperture straordinarie e variazioni locali

Le politiche di apertura durante il periodo festivo adottate dai principali brand della grande distribuzione in Italia sono il risultato di un equilibrio tra esigenze dei clienti, tutela dei lavoratori e specificità regionali. Ogni insegna, annualmente, comunica tramite canali ufficiali update sulle aperture, ma nella pratica l’orario può cambiare sensibilmente a seconda della grandezza del punto vendita e della zona geografica. Le catene più diffuse come Coop, Conad, Esselunga, Carrefour, Pam, Iper, Lidl, Aldi, MD e Famila, gestiscono la presenza nei giorni festivi secondo principi di responsabilità, servizio e adattamento al tessuto cittadino o provinciale.

Generalmente gli store situati nei pressi di centri urbani, stazioni ferroviarie o in aree turistiche possono proporre orari più flessibili o addirittura aperture straordinarie anche quando la maggioranza opta per la chiusura. In molti casi, si osservano variazioni anche tra supermarket, market di prossimità ed express, con questi ultimi spesso più accessibili nei giorni critici. Tutte le catene consigliano di monitorare store locator aziendali, cartellonistica esterna e comunicazioni sulle pagine digitali, strumenti aggiornati in tempo reale con orari effettivi dei singoli punti vendita.

Aldi, Coop, Esselunga, Iper: cosa sapere per il 24, 25 e 26 dicembre

Aldi garantisce apertura regolare il 24 dicembre, con eventuale chiusura anticipata alle 19 nelle regioni del nord, mentre il 25 dicembre tutti i punti vendita sono chiusi. Il 26 dicembre riapre, generalmente osservando l’orario domenicale (tipicamente 9:00–20:00). Coop segue una linea simile: per la Vigilia chiusura alle 18:30–19:00, il 25 e 26 dicembre la maggior parte dei negozi rimane chiusa, salvo eccezioni per alcune filiali in stazioni o località turistiche. Anche Esselunga concentra il servizio nella giornata del 24 durante tutto l’orario continuato, ma con chiusura anticipata alle 20, quindi osserva la chiusura il 25 e 26 su tutto il territorio nazionale. Infine, Iper tiene i negozi aperti il 24 dicembre fino alle 20, chiusura totale il giorno di Natale e riavvio delle attività il 26, spesso con orari lunghi fino a sera, specialmente nei grandi centri.

Carrefour, Conad, Lidl, Pam, MD, Famila: aperture e differenze regionali

Carrefour adotta una politica di flessibilità, con orari variabili dal 24 dicembre in base alla tipologia del punto vendita: i format Express e Market nelle grandi città restano spesso aperti anche in mattinata il 25, mentre negli altri casi la chiusura è la regola. Conad, invece, programma ogni anno aperture straordinarie e diffuse in molte località, compresi alcuni supermercati aperti anche nella giornata di Natale, ma solo in città selezionate o zone turistiche; nei piccoli centri, la chiusura è quasi totale. Lidl mantiene la linea di apertura il 24 dicembre con orari ridotti (generalmente chiusura alle 19), serrande abbassate a Natale e riapertura con slot festivo il 26, ma invita sempre a consultare indicazioni specifiche per ogni filiale. Pam conferma l’apertura ampia (8–20) il 24 dicembre, chiude il giorno di Natale ad eccezione di pochi market in aree strategiche e riapre il 26 fino alle 19, differenziando nei centri commerciali o aree turistiche. MD e Famila adottano regole stringenti: chiusi il 25 e 26 dicembre, con apertura solo il 24 in fascia oraria diurna, senza previsioni di eccezione, richiedendo attenzione organizzativa ai clienti abituali di queste insegne.

Supermercati aperti nelle principali città: focus e casi particolari

Il quadro relativo alle grandi città evidenzia come la distribuzione dei supermercati attivi nei giorni festivi sia molto variegata. A Milano, Roma e Napoli, molti supermercati delle principali catene sono aperti fino a pomeriggio inoltrato il 24, frequentemente con orario continuato. Il 25 dicembre i grandi centri rimangono generalmente chiusi, anche se non mancano minimarket, negozi etnici o piccoli alimentari di quartiere che garantiscono servizio almeno per qualche ora nella mattinata. La presenza di supermercati in stazioni ferroviarie o aeroporti può rappresentare una risorsa supplementare, soprattutto per viaggiatori o residenti.

A Bologna, ad esempio, i Carrefour Express di Porta Castiglione e Via Porrettana rimangono eccezionalmente aperti anche il 25 dicembre, mentre il 26 dicembre, oltre ai Carrefour, operano diverse filiali delle insegne più diffuse con orario spesso prolungato, tra le 9 e le 23. Anche i punti vendita Conad e Pam, solitamente chiusi a Natale, riprendono il servizio subito a Santo Stefano, spesso adattando la durata in base all’affluenza prevista. Nei centri minori o nelle province, invece, la tendenza è verso una chiusura più estesa, fatta eccezione per piccoli bottegai o automatizzati h24. Soprattutto nelle aree a vocazione turistica, come località sciistiche e marittime, è invece più facile trovare market aperti anche durante le festività, ma occorre sempre una verifica preventiva sugli orari.



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