L'idea di ricevere un tablet gratis da Temu sembra quasi troppo bella per essere vera, e in effetti il meccanismo tutt'altro che immediato.
Temu è tornato al centro dell'attenzione con la possibilità di ricevere un tablet gratuito registrandosi alla piattaforma e seguendo una serie di passaggi. L'offerta ha catturato l'interesse di migliaia di utenti, generando un'ondata di curiosità e di tentativi di riscatto del premio promesso. Ma dietro la promessa di un dispositivo a costo zero ci sono una serie di dinamiche commerciali ben precise, studiate per spingere i nuovi utenti a interagire con l'app e ad acquistare altri prodotti.
Nonostante l'entusiasmo iniziale, molti utenti si sono chiesti se questa offerta sia davvero conveniente o se nasconda qualche tranello. Le esperienze riportate da chi ha provato a ottenere il tablet rivelano una realtà più complessa, fatta di requisiti stringenti, passaggi ripetitivi e acquisti obbligati, tutti elementi che trasformano un'offerta apparentemente irresistibile in una strategia di costruita con grande attenzione ai dettagli. Vediamo tutto da vicino:
Dopo essersi registrati e aver scaricato l'applicazione, l'utente viene guidato in un percorso fatto di giochi, premi virtuali e sconti accumulabili. Si inizia con una ruota della fortuna, si prosegue con il pacchetto misterioso e si arriva a una serie di bonus a tempo limitato, il tutto con l'intento di mantenere alta l'attenzione e di incentivare acquisti d'impulso. Questo processo non è casuale: si tratta di una strategia di gamification progettata per spingere il cliente a interagire il più possibile con l'app e aumentare le possibilità che decida di acquistare prodotti durante il percorso.
Dopo aver completato l'iter e seguito tutti i passaggi richiesti, l'utente si trova di fronte alla tanto attesa schermata di riscatto del tablet. Ma proprio in questo momento, compare un nuovo ostacolo: per finalizzare l'operazione, viene richiesto un acquisto minimo di circa 65 euro. La somma, stando a quanto affermato da Temu, verrebbe poi restituita sotto forma di coupon, ma anche qui c'è un dettaglio da non sottovalutare. I buoni non sono cumulabili in un'unica soluzione, bensì divisi in piccoli tagli da 5 o 10 euro per spingere l'utente a effettuare acquisti multipli per poterli utilizzare tutti.
Molte testimonianze riportano che i tablet disponibili cambiano frequentemente e che l'offerta viene molte volte segnalata come esaurita subito dopo aver completato tutti i passaggi preliminari. In alternativa, al posto del tablet, vengono proposti altri articoli tecnologici di valore ridotto, come smartphone di marchi sconosciuti o accessori elettronici di fascia bassa. Tutto questo suggerisce che la promozione non sia realmente progettata per fornire un tablet gratuito, ma per generare un coinvolgimento continuo e stimolare acquisti ripetuti da parte dei nuovi utenti.
Chi è riuscito a ottenere il tablet ha poi dovuto fare i conti con la qualità del prodotto ricevuto. Anche se i modelli possano variare, molti utenti hanno segnalato di aver ricevuto un dispositivo di fascia bassissima, anche con il sistema operativo Android Go, una versione semplificata di Android pensata per dispositivi con prestazioni limitate. Un esempio è il modello ZB10, un tablet che, secondo le recensioni, presenta tempi di risposta lenti, una fotocamera di scarsa qualità e una batteria con autonomia ridotta.
Il valore di mercato di questi tablet, stando ai prezzi rilevati su vari e-commerce internazionali, si aggira intorno ai 40-50 euro, una cifra inferiore rispetto a quella che si potrebbe immaginare per un dispositivo offerto come premio.