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Tfr-Tfs e pensioni statali, ricalcolo con sanatoria contributiva. Chi prenderà di più e chi restituirà soldi. Calcoli ed esempi

di Marcello Tansini pubblicato il
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Quali sono gli effetti della sanatoria dei contributi P.A. per il ricalcolo delle pensioni su Tfs-Tfr degli statali: cosa cambia con la misura al via

L’introduzione della sanatoria contributiva rappresenta un intervento normativo che mira a sanare le irregolarità contributive sorte nei periodi lavorativi anteriori al 31 dicembre 2004 per il personale pubblico.

L’obiettivo primario riguarda la regolarizzazione delle posizioni assicurative dei dipendenti statali, con ripercussioni dirette sia sugli assegni pensionistici sia sui trattamenti di fine servizio (Tfs) e di fine rapporto (Tfr). Tale intervento nasce dall’esigenza di correggere le criticità storiche dovute all’incompletezza dei dati contributivi trasmessi dagli enti all’INPS e agli ex enti previdenziali pubblici, influenzando importi e ricalcoli destinati a chi ha cessato il servizio dopo il 2022. 

Come funziona la sanatoria contributiva della PA: normativa, strumenti e procedure

La sanatoria contributiva per la Pubblica Amministrazione consente agli enti pubblici di regolarizzare le eventuali omissioni contributive relative ai periodi di servizio fino al 31 dicembre 2004.

La procedura di sistemazione prevede l’invio dei flussi UniEmens/ListaPosPa da parte delle amministrazioni all’INPS, senza obbligo di versamento degli arretrati, per aggiornare le posizioni assicurative dei dipendenti, eliminando il rischio di sanzioni e responsabilità patrimoniali per le PA.

La novità prevede in particolare:

  • Strumento operativo principale: Il canale UniEmens/ListaPosPa permette l’invio massivo delle denunce contributive mancanti o non conformi.
  • Esclusione del sistema "Nuova PAssWeb": Dal 1 ottobre 2025 verrà sostituito da nuovi applicativi per la generazione obbligatoria di flussi precompilati, rendendo più efficiente il processo di aggiornamento.
  • Campo di applicazione: Sono inclusi Ministeri, scuole, università, ASL, enti pubblici non economici ed enti locali. Restano esclusi enti pubblici economici e soggetti giuridici privatizzati.
La regolarizzazione incide sulle prestazioni previdenziali, in particolare quando le nuove denunce correggono o completano periodi non valorizzati. Gli effetti si riflettono sul calcolo della pensione, Tfs e Tfr.

Quali pensioni e trattamenti di fine servizio sono interessati: condizioni, limiti e soggetti esclusi

La sanatoria riguarda esclusivamente le prestazioni pensionistiche delle gestioni ex-INPDAP e i trattamenti di fine servizio/rapporto legati a posizioni maturate nella pubblica amministrazione. Entrando più nel dettaglio:

  • I beneficiari includono i soggetti cessati dal servizio dopo il 2022, le cui posizioni non risultavano allineate per periodi antecedenti al 2005.
  • Sono incluse sia pensioni provvisorie che definitive, purché non siano decorsi più di tre anni dalla notifica all’interessato della liquidazione.
  • Non rientrano nell’operazione i pensionati la cui decorrenza risale a oltre tre anni dalla maturazione del diritto, né coloro che abbiano beneficiato di pronunce giurisdizionali passate in giudicato prima del 1 gennaio 2024.
  • Esclusi infine i dipendenti di enti pubblici economici o di enti privatizzati, anche se iscritti alle gestioni pubbliche.

Effetti concreti della sanatoria su Tfr e Tfs: chi riceverà di più e chi dovrà restituire

L’introduzione della sanatoria contribuisce a una revisione degli importi corrisposti a titolo di Tfr e Tfs agli statali e, per alcuni lavoratori, la sanatoria potrà determinare l’aumento dell’importo liquidato, per altri può invece portare alla restituzione delle somme già percepite in eccesso. In particolare:
  • Aumenti dei trattamenti: Si verificano quando le nuove denunce UniEmens/ListaPosPa evidenziano periodi precedentemente non valorizzati a causa di omissioni contributive o errori nei trasferimenti dei dati dagli enti disciolti (es. INPDAP, ENPAS).
  • Restituzioni di somme: Laddove emergano discrepanze che portano a una riliquidazione al ribasso di pensione, Tfr o Tfs, l’INPS emette una nota di debito e si attiva per il recupero degli importi non spettanti.
  • Effetti per i destinatari: Le variazioni interessano esclusivamente le posizioni rientranti nei limiti temporali previsti, lasciando immutati gli importi percepiti da chi ha concluso il servizio oltre i tre (o cinque) anni precedenti.
Nel caso in cui il ricalcolo determini la necessità di restituire somme, la normativa impone all’INPS di inviare al pensionato una nota di debito dettagliata, specificando le motivazioni e l’entità delle somme da restituire.

Il recupero può avvenire in un’unica soluzione o tramite rateizzazione, nel rispetto dei tempi di prescrizione decennale stabiliti dal Codice Civile. Se il diretto interessato non adempie, le sedi territoriali INPS attivano le procedure previste per il recupero del credito.

Incrementi e casi particolari: quando la sanatoria porta benefici

Numerose posizioni contributive finora incomplete, specialmente per gli ex dipendenti di PA con servizio antecedente al 2005, potranno finalmente essere valorizzate grazie alla sanatoria. In concreto, l’aggiornamento dei dati può determinare:

  • l’aumento retroattivo degli importi, sia sulla pensione sia su Tfr o Tfs, con accredito degli arretrati spettanti per i periodi oggetto di regolarizzazione;
  • il riconoscimento di anzianità utili ai fini del calcolo delle indennità di fine rapporto, migliorando così anche il coefficiente della buonuscita;
  • la risoluzione di contenziosi in corso tra lavoratori ed enti pubblici per omissioni contributive pregresse.

Calcoli, simulazioni ed esempi pratici di ricalcolo Tfr-Tfs statali

L’utilizzo di esempi pratici contribuisce a chiarire l’incidenza della sanatoria contributiva sulle indennità di fine rapporto dei dipendenti pubblici. Considerando la complessità della materia, si propone una semplificazione esemplificativa attraverso una tabella:
Situazione Esito Sanatoria Riscontro su Tfr/Tfs
Dipendente andato in pensione nel 2023 con periodi contributivi pre-2005 non valorizzati Sanatoria applicata con invio dati UniEmens/ListaPosPa Riliquidazione con possibile aumento di Tfr/Tfs e accredito arretrati
Dipendente cessato dal servizio nel 2019 Termini decaduti per intervento; nessuna modifica Importo Tfr/Tfs invariato
Errore di calcolo che ha portato all’erogazione maggiore di Tfs nel 2024 Nota di debito dall’INPS Obbligo di restituzione somme secondo modalità previste dalla normativa

Si evidenza che la procedura automatizzata di denuncia dei contributi favorisce l’allineamento delle posizioni e la precisione delle prestazioni liquidate. 

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